Gentili dottori, avrei bisogno di un parere esterno, visto e considerato che il mio chirurgo non sembra prendere in considerazione le mie perplessità. Ho subito un intervento di rinosettoplastica secondaria nel giugno 2016 (più di un anno fa ormai), con innesto e correzione della punta. Ad oggi sento la punta molto rigida, è come se all'interno, a livello della base, qualcosa "tirasse". È una sensazione molto fastidiosa e costante che spesso mi causa addirittura notti insonni. Intorno alle narici avverto secchezza benché il naso sia pulito e spesso, in condizioni di calore o appena sveglia, il naso è molto molto gonfio e la respirazione non è delle migliori. A detta del chirurgo il mio naso è completamente sgonfio e la rigidità è una rigidità a cui dovrò semplicemente abituarmi per sempre. Non so cosa pensare e come agire. Su internet ho letto di aderenze o cicatrici che potrebbero essere la causa di tutto ciò. È possibile o c'è un'altra spiegazione? Esiste una soluzione? Spero qualcuno possa illuminarmi. Grazie in anticipo per le risposte. Cordiali saluti.
Gentilissima Fiola,
La rigidità della punta dipende dal fatto che in caso di reinterventi si creano ulteriori aderenze cicatriziali per cui è probabile che la punta resti rigida e poco elastica. Per ciò che concerne la respirazione può darsi che la punta devii o sbNdibil setto sulla linea mediana o che oltre la deviazione vi sia anche un’ipertrofia dei turbinati.
Cordialmente
Dott Marco Gerardi
continui a massaggiare. Dr.Peroni Ranchet
Cara Giada senza visitarla non sappiamo cosa sia questo gonfiore. Ricordi in generale che nessun intervento chirurgico può assicurare la perfezione perchè in fase di cicatrizzazione ci sono troppi fattori che non sono (se non in piccola parte) controllabili dal chirurgo.
Se il difetto è minimo le consiglio di non continuare a perseverare e di godersi il risultato nel suo complesso evitando di stressarsi per una piccola imperfezione (che spesso nessuno tranne il paziente riesce ad apprezzare).
Cordialmente
Dr. Leonardo M: Ioppolo
Chirurgo Plastico EBORPAS
CAlabria
Gentile amico, non si può parlare di prezzo senza sapere cosa fare e come fare e se fare. Prima la visita e poi il parere sull'intervento ed il preventivo eventuale.
Aspetterei forse un filo di tempo in più... e non esistoo filler eterni,,,
Si faccia spiegare meglio cosa intende fare
Difficile capire a cosa si riferisca il suo chirurgo...
In ogni caso due mesi sono davvero pochi per ipotizzare dei ritocchi di qualsiasi genere..
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
se le ha detto veramente così, non è credibile.Dr.Peroni Ranchet
Può sempre migliorare facendo un intervento presso esperto del settore
consulti un chirurgo plastico esperto
Gentilissima, come dice il proverbio:”non c’è due senza tre”! Se vuole risolvere definitivamente le sue problematiche respiratorie dovrà necessariamente sottoporsi ad un nuovo ( terzo) intervento chirurgico ( consistente in correzione settale e decongestione chirurgica dei turbinati nasali inferiori).
Dott.Paolo Paccoi,Roma
Gentile paziente,
se dopo due interventi la situazione è ancora invariata le suggeriamo di rivolgersi ad un professionista che abbia molta esperienza nel settore.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
alla Clinica dei Nasi siamo a sua disposizione ; probabilmente ci sarà il mezzo per migliorare la sua situazione .
se dopo due interventi la sua situazione è questa, per risponderle occorre una visita obbligatoriamente. dr.Peroni Ranchet
Ok mi invii foto qualora lo desideri per consigliarla al meglio. Cordialmente grazie
Dr Gerardi
Buongiorno, la chirurgia del naso è complessa. sicuramente esiste la soluzione al suo problema, ma le consiglio di rivolgersi a un centro di eccellenza e ad un professionista di provata esperienza. spero di averla aiutata
Gentile Renato, come altre volte spiegato, il costo di una rinoplastica secondaria si avvicina, nella migliore delle ipotesi, a quello dell’intervento primario ( a meno che non si rivolga al collega che l’ha già operata).
Dott.Paolo Paccoi, Roma
cerchi sul portale
Gentilissima Mariachiara, la risposta se l’è data da sola: a poco più di dieci giorni dall’intervento
( venuta meno l’azione compressiva-contenitiva dello splint metallico) è normale che sussista una condizione di edema che, si sa , non le permette di apprezzare in pieno l’aspetto definitivo del suo naso. Pazienti ancora qualche settimana e continui con i massaggini( come consigliato dal suo chirurgo operatore).
Dott.Paolo Paccoi,Roma
Le consigliamo di eseguire una ricerca geografica mirata attraverso il portale.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
Gentile Saretta , la rinoplastica secondaria ha in primo luogo le difficoltà di qualunque reintervento nella stessa sede anatomica, per gli esiti cicatriziale che si formano dal primo intervento . Per quanto riguarda la chirurgia nasale nello specifico , nella maggior parte dei casi il chirurgo si trova di fronte alla asportazione di eccessiva cartilagine ed a volte anche di materiale osseo della piramide nasale . In questi complessi casi è necessaria una chirurgia nasale ricostruttiva con innesti di cartilagine autologa per ridare forma , funzione ed armonia estetica alla piramide nasale . Cordiali saluti dott.ssa Daniela Ricciardi
Gent.Saretta, per le cicatrici dovute al primo intervento. Dr.Peroni Ranchet
per la presenza di cicatrici e le alterazioni delle strutture osteocartilaginee che a volte vanno ripristinate ovviamente l'intervento risulta più complicato
Gentile Saretta, è naturale che un intervento mirante alla correzione di esiti invalidanti o comunque antiestetici di un precedente atto operatorio sia giocoforza più complesso del primo! L’operatore dovrà vedersela con aree cicatriziali,retrazioni,”minus”tissutali( ossei o cartilaginei). Comprende bene,quindi,perché un intervento “secondario” è sicuramente più complesso del “primario”.
Dott.Paolo Paccoi, Roma
Gentile paziente,
siamo d'accordo col Dottor Paccoi, in ogni caso resta indispensabile una valutazione diretta.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
necessita visita medica
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