Salve! Ho eseguito una rinoplastica secondaria meno di 2 mesi fa, il chirurgo che mi ha operata a fine intervento ha detto che nella punta del naso erano presenti molte cicatrici e c’era del liquidò infiammato cicatriziale (francamente non ho capito bene, ha specificato anche il nome di questo liquido “che non ricordo”) dicendo che sarebbero state sicuramente necessarie delle infiltrazioni di cortisone più avanti per contrastare questo liquido altrimenti il mio naso cicatrizzerà male. Mi chiedevo se tutto ciò sia normale e se qualcuno sa di cosa parliamo? Inoltre mi chiedevo sé queste infiltrazioni siano necessarie per la buona riuscita del risultato oppure siano solo una scorciatoia per sgonfiare più in fretta senza però esser fondamentale nel risultato. Grazie mille in anticipo a chi risponderà.
Giada, è molto difficile darle una risposta. Dovremmo visitarla e capire bene di cosa si tratta. L'unico consiglio che posso darle e di confrontarsi serenamente con il suo chirurgo e seguire le sue indicazioni.
Carlo Magliocca,
Specialista in Chirurgia plastica dal 1985
Già Presidente della Società italiana di Chirurgia Plastica (SICPRE)
Membro del Consiglio Direttivo della Società europea di Chirurgia estetica
Buongiorno una rinoplastica secondaria con tanta fibrosi deve essere seguita precocemente e costantemente anche con infiltrazioni di cortisone; magari le prime diluite per evitare che la fibrosi si riformi. Segua i consigli di chi la ha operata e ha visto quello che c’era. Cordiali saluti dott Massimo Re
Buongiorno,
le infiltrazioni con cortisone diluito vengono effettuate, con estrema cautela, quando sulla punta del naso si forma un tessuto cicatriziale un po’ esuberante che toglie definizione alla punta stessa.
Ne parli con il chirurgo che l’ha operata.
Distinti saluti
Dr A. Pozzi
Buongiorno, le infiltrazioni di cortisone sono utili per il riassorbimento delle cicatrici nella punta, specie nelle secondarie, anche per accelerare i tempi. dr. Peroni Ranchet
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