Buongiorno, sono un uomo di 40 anni. Ho effettuato due interventi al naso. Uno circa 12 anni fa primariamente per correggere una importante deviazione dei turbinati che mi generava problemi di apnee notturne e difficoltà respiratorie. Questo primo intervento è consistito in una vera e propria setto plastica con asportazione e rimodellamento della parte ossea in quanto trattavasi di un naso importante. Si è quindi cercato anche un risultato estetico visto che le deviazioni interne si ripercuotevano anche nell'aspetto esteriore. Dopo oltre un anno comunque la parte estetica del naso appariva peggiore di quella originale. Con una gobba a partire dalla prte cartilaginea della piramide nasale e punta verso il basso. Dopo circa 4 anni quindi mi sono sottoposto a nuovo intervento correttivo. Questo secondo intervento ha migliorato moltissimo la struttura ossea e cartilaginea, sollevando la punta. Il dorso del naso (parte ossea e cartilaginea) è pianeggiante e armoniosa. Tuttavia il risultato finale è rimasto al di sotto delle aspettative in quanto si è manifestata una gobba dovuta ai tessuti, a una pelle che sembra piu ispessita. Ho seguito i consigli del chirurgo di massaggiare con regolarità. ..tanto che ad oggi a diatanza di molti anni ho acquisito un tic....tale è stata la costanza con cui ho tentato di vedere riassorbirsi la gobbetta. Un rigonfiamento che talvolta è minore(nella stagione fredda) e la mattina al risveglio è invece piu accentuata, per poi ridursi a motivo del mio tic. Chiedo ad oggi è possibile fare qualcosa con le infiltrazioni di cortisone per ridurre questa ipertrofia dei tessuti? E se si sarebbe un risultato permanente? Oppure è necessario intervenire chirurgicamente? Grazie.
Gentile amico nei nasi con pelle spessa una riduzione della struttura portante porta ad un eccesso di pelle , che si comporta come un vestito di una taglia più alta . . Quindi una riduzione delle proporzioni (dorso e punta) determina un eccesso di pelle che si raccoglie sopra la punta provocando una specie di gibbo detto 'supratip'. A questo si aggiunge il rallentamento del deflusso linfatico post-intervento , che fa ulteriormente inspessire i tessuti . Il cortisone può dare un risultato assottigliando i tessuti ma è arma pericolosa dato che può provocare asimmetrie e variazioni di spessore nelle varie zone : Onestamente solo visitandola potrei consigliare
Gentile paziente,
oltre a detergere il naso ed il viso con un sapone neutro, può provare con l'utilizzo di salviette specifiche per il controllo della secrezione sebacea: Citriate soluzione Pad.
Discuta comunque di tutto anche col suo chirurgo.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
Gentilissima signora buonasera la pelle del naso si presenta mobile e spessa ma soprattutto grassa e ovvio che durante l’intervento di Rino settoplastica odi Rinoplastica lo sgrassamento deve procedere con molta prudenza perché oltre a devascolarizzare potrebbe lasciare delle depressioni.
Cordialmente grazie
Dott Marco Gerardi
SAlve, è normale che lei abbia la pelle grassa post-rinoplastica a causa dei cerotti e della colla in essi contenuti. le consiglio di lavare accuratamente la pelle del naso con massaggi delicati, fare dei piccoli impacchi con Acqua ( acido) borico e successivamente applicare una crema idratante tipo Rev-idrax viso. si consulti con il suo chirurgo sulla possibilità di eseguire queste procedure per non inficiare il lavoro fatto dal collega. saluti. dr michele P. grieco
Gentile paziente,
è sicuramente indispensabile una valutazione diretta, anche per poter eventualmente prendere in considerazione il trattamento con infiltrazione locale di cortisonici.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
concordo con il collega e si puo' valutare la possibilità di infiltrare con cortisonici.
Gentile utente, è necessaria una valutazione diretta per poterle consigliare il trattamento più adatto a lei.
Cordiali saluti
Staff medico Biosphera Med
Egr. Ruben,
è possibile fare le infiltrazioni di cortisone e se ottenesse risultato questo sarebbe permanente.
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
Gentile utente, la tecnica aperta è sicuramente più complicata di quella chiusa (senza incisioni esterne, ma dall'interno). La pelle molto grassa può incidere sul risultato, si.
Cordiali saluti
Staff medico Biosphera Med
Egr.Michele,
la differenza tra la tecnica aperta e chiusa è che nel primo caso l'intervento viene fatto incidendo dall'interno delle narici senza lasciare cicatrici visibili, mentre nel secondo viene tagliata la columella che divide la due narici ed il naso viene ribaltato in alto come il cofano di un auto.
La pelle grassa ha la caratteristica di essere meno elastica e non permettere molte volte una completa retrazione della punta.
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
Salve, nel mio sito, come in quello di moltissimi altri colleghi, trova risposta dettagliata alle sue domande.
La saluto
Gentili Dottori, Poche settimane fa ho effettuato un ritocco alla punta del naso (narici asimmetriche e columella non proprio centrale) una correzione in anestesia locale per un asimmetria residua di una rinoplastica di diversi anni prima. L'asimmetria è stata ridotta notevolmente ma ho notato uno spostamento del setto cartilagineo da un lato..come se fosse tornato alla posizione pre - rinoplastica di anni prima. Il chirurgo che mi ha fatto questo ritocco è lo stesso della rinoplastica e ha detto che in questo ritocco non è stato toccato il setto. Può veramente spostarsi la parte di setto cartilagineo con qualche manovra sul naso? Tenderà a peggiorare ulteriormente con il tempo? Dall'esterno si nota poco ma al tatto sento che la punta del setto tocca su una narice rispetto all'altra e ho paura che questa deviazione si accentui con il tempo. E se con la mano tocco la parte di setto cartilaginea noto che su un lato si flette mentre dall'altro no.
Probabilmente, gentilissimo amico,la columella era deviata perché agganciata al margine caudale del setto cartilagineo ( storto). Con quest’ultimo intervento il chirurgo ha deconnesso la columella dal setto : il risultato è stato che la columella si è raddrizzata mentre il setto è rimasto come prima (storto).
Dott.Paolo Paccoi,Roma
Buongiorno, mi sono sottoposta il 2/10/2014 ad un intervento di rinoplastica, il cui risultato atteso doveva essere un'eliminazione del piccolo gibbo che avevo e un sollevamento consono della punta... a distanza di quasi tre anni mi ritrovo un naso sporgente 4cm (l'ho misurato) che va in giù... visto e considerato che si può sbagliare, ma bisogna anche comprendere le speranze che una persona ripone quando si affida ad un medico, volevo sapere se fosse possibile accorciare e sollevare in maniera corretta la punta con la tecnica Rino Tip, senza dover ricorrere ad un secondo intervento completo. Nel caso servissero allegherò foto. Grazie mille in anticipo
Le correzioni ad un naso sono solo chirurgiche.
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
Salve a tutti, io sono già stato sottoposto ad intervento di settoplastica un anno fà con scarsissimi risultati tant'è che dovrò rioperararmi e a tal proposito che ho deciso di fare anche l' estetica( ho un naso non particolarmente grande ma con lieve gobbetta e punta rotonda). A questo punto sono andato da un chirurgo che mi è stato consigliato dal mio otorino, mi ha visitato e tutto ok, dopo alcuni giorni mi chiama e dice che vuole rivedermi, sono andato nuovamente e mi dice che non può operarmi perché nel mio caso, andando a fare l' osteotomia delle pareti nasali per togliere il gibbo(lieve), si potrebbe rischiare di compromettere la respirazione dovuta al restringimento delle pareti nasali ( di 2 mm per lato) quindi mi ha consigliato di non fare l'estetica consigliandomi di fare solo la parte funzionale ( setto e turbinati). A questo punto sono andato da un' altro chirurgo gli ho spiegato la situazione è mi smentisce il tutto dicendo che non c'è problema nel fare l' osteotomia e che non va ad intaccare la parte funzionale. Adesso io vorrei capire meglio se questo rischio è reale oppure no, e cosa succede all'interno del naso dopo il restringimento delle pareti. Perché a questo punto non so a chi credere dei due, essendo si professionisti ma con visioni diverse. Ringrazio anticipatamente chi mi vorrà aiutare!
Pregiatissimo Alesssndto buongiorno concordo con il secondo collega non dovrebbero esserci problemi ad eseguire l’odteotomia anche perché le ossa nasali fanno parte del naso esterno che interviene in modo più limitato nella respirazione. Sarei lieto se mi inviasse delle foto per consigliarla meglio.
Cordialmente
Dott Marco Gerardi
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