Rinoplastica con tecnica open

Anonimo
9 lug 2021 · Ultima risposta: 15 dic 2021

Salve, leggendo quasi sempre risposte dove l’utilizzo di una o dell’altra tecnica è attribuito esclusivamente ad una preferenza del chirurgo; vorrei aver invece risposta da chi è solito adattare le tecniche alla situazione. Nello specifico mi è stata consigliata una rinoplastica aperta per una definizione della punta e di una leggera asimmetria frontale, una correzione di un gibbo alto, un setto leggermente deviato e dei turbinanti ipertrofici; da un chirurgo che è solito quasi sempre optare per rinoplastiche chiuse. Quale di queste problematiche rende necessaria tale scelta?

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Risposte (6)

Tutte le risposte a questa domanda sono di dottori reali

Buondì, vorrei ripetere che è esclusivamente scelta del chirurgo, da come si è abituato il chirurgo e quale tecnica conosce meglio. Noi di KEIT preferiamo sempre la tecnica chiusa e anche in tanti casi difficili abbiamo eseguito sempre la tecnica chiusa. Abbiamo 22 chirurghi plastici e ORL e in più di 8.000 rinoplastiche e rinosettoplastiche abbiamo fatto sempre ed esclusivamente la tecnica chiusa. A nostro parere ha dei diversi vantaggi rispetto la tecnica aperta: 1) Nessuna cicatrice che, per quanto di solito è minima, in alcuni casi viene veramente male. 2) Tempo di sgonfiamento, soprattutto della punta in media 2 - 3 volte più rapido della open. 3) Dura di meno, a parità della velocità del chirurgo, la chiusa dura di meno e perciò meno farmaci per l’anestesia, risveglio più rapido, eventi più rari di nausea e vomito, meno traumatico, meno lividi, meno gonfiori, meno dolori, ecc. Voglio sottolineare che questo è una nostra convinta scelta, basata sulla nostra esperienza, non è legge divina. Ti consiglio vivamente di scegliere con molta attenzione il chirurgo e la clinica dove ti operi, non entrare in dettagli tecnici che non ne esci viva.

è il chirurgo che fa la scelta in base alla tecnica conosciuta meglio
saluti
nicola catania

2 sedi di Bergamo, Brescia...

Gentile Paziente,
la scelta sulla tecnica da utilizzare è a discrezione del chirurgo. Per esempio, anche in casi si rinoplastiche/settoplastiche più complicate, noi di SCEB prediligiamo la tecnica in closed. La tecnica aperta a mio avviso è più invasiva. Con la tecnica chiusa non vi sono cicatrici visibili, l'edema sul volto si riassorbe prima, tempisticamente parlando è più veloce e richiede meno sedazione.

Cordialità
MDG
STUDIO MEDICO SCEB

Evidentemente il chirurgo ritiene che il Suo caso sia meglio gestibile con la tecnica open.

inutile insistere perchè la risposta è sempre la stessa: decide il chirurgo ed i motivi li deve chiedere allo stesso. Personalmente faccio SEMPRE la tecnica chiusa. Dr.Peroni Ranchet

3 sedi di Como, Milano, Varese...

senza una visita non c'è risposta. e non è una questione di necessità. fa sempre la stessa domanda e la risposta è sempre la stessa. vanno bene entrambe le tecniche, la differenza la fa la mano del chirurgo

4 sedi di Como, Lecco, Milano...
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