Il peeling non è un trattamento di recente invenzione, tecniche simili venivano infatti adottate già nell'antichità da Greci, Egizi e Ottomani, i quali usavano creme e unguenti per esfoliare la pelle e mantenerla giovane e fresca. Al giorno d’oggi, sono disponibili molti tipi e tutti agiscono a diversi livelli di profondità per permettere di rendere più omogeneo il colore della carnagione ed eliminare i piccoli segni del tempo come rughe superficiali, esiti di acne e macchie della pelle.
È un trattamento di Medicina Estetica che mira a rigenerare la pelle. La parola stessa può essere tradotta letteralmente dall'inglese come "sbucciare", in quanto elimina uno strato superficiale della pelle per permettergli di rigenerarsi. Questo effetto è ottenuto grazie all'azione dei principi attivi che compongono il trattamento e che penetrano nei diversi livelli del derma o dell'epidermide. Gli ingredienti su cui si basano le formulazioni dei peeling normalmente includono: acido salicilico, acido glicolico o acido mandelico.
La sua funzione dipende dalla tipologia di trattamento e dalla sostanza che lo compone e i suoi obiettivi sono:
Esistono diversi tipi e, a seconda della tipologia scelta, può essere utile per trattare diversi tipi di problemi della pelle, spiega il Dott. Marco Di Clemente. In generale, questi trattamenti sono particolarmente raccomandati per:
Anche se possono essere realizzati per quasi tutti i tipi di pelle, bisogna procedere con molta cautela con le persone di fototipo 5 o 6, vale a dire con una pelle dal tono opaco o scuro, perché corrono il rischio di depigmentazione.
Non possiamo mai sottolineare abbastanza quanto la scelta del medico sia importante. Il peeling – come tutti i trattamenti estetici - deve sempre essere eseguito sotto controllo medico e da un medico specialista, accreditato e competente, per evitare danni da ustioni o depigmentazioni.
Ti invitiamo a verificare che il tuo dottore sia un professionista certificato visitando il sito web del Fnomceo. Ti consigliamo anche di cercare su Internet recensioni dei pazienti e immagini di confronto del prima/dopo il trattamento prima di decidere a chi affidarti.
La prima visita serve per studiare il tuo caso e valutare la tua storia medica completa. Durante questo primo incontro, il medico analizzerà la tua pelle, ascolterà le motivazioni che ti hanno spinto a pensare a un questo trattamento e ti consiglierà il miglior tipo di trattamento da eseguire. Spiegherà dettagliatamente in che modo si svolge il trattamento, come prepararsi per il trattamento e anche quali precauzioni prendere dopo il trattamento.
Questa prima consulenza serve in particolare per valutare se ci sono anche eventuali controindicazioni all'intervento, come per esempio l'herpes, il diabete o l’ipersensibilità della pelle del viso.
Esistono diversi tipi, come quelli chimici, laser o i meccanici; anche se è vero che quello a cui pensiamo automaticamente quando sentiamo la parola "peeling" è proprio quello chimico. Vediamo, più dettagliatamente, le caratteristiche di ogni diversa tipologia.
Peeling chimico.
Tra questi si trovano:
Peeling Laser.
Realizzato con Laser CO2 o Laser Erbium Yag, questo tipo ha il vantaggio di essere meno doloroso di quello chimico e meno invasivo. Tuttavia, ci vorranno diverse sessioni per trattare l'intero viso perché agisce zona per zona. Il peeling laser può levigare la pelle e migliorare la texture. Alla fine della sessione, potrebbe apparire un leggero rossore, ma scomparirà nel corso della giornata. Sarà però necessario evitare il sole per tutta la durata del ciclo di trattamento.
Peeling meccanico.
Chiamato anche dermoabrasione o microdermoabrasione, viene usato per trattare pori dilatati, macchie, cicatrici da acne e punti neri. È una tecnica di esfoliazione più o meno profonda, ma che rimane soave. Il viso riacquisterà la sua luminosità con un effetto "nuova pelle". Il manipolo utilizzato esfolia la pelle e la pulisce allo stesso tempo. Sono necessarie da 4 a 8 sessioni di 45 minuti ciascuna per ottenere un risultato ottimale. Anche in questo caso bisogna evitare il sole tra le diverse sessioni.
Sia che si debba eseguire un peeling delicato, medio o profondo, sarà necessario preparare la pelle a casa per almeno 1 o 2 settimane prima del trattamento, come suggerisce anche il Dott. Enis Agolli, con una crema specificia che verrà suggerita dallo specialista in base alle caratteristiche di ogni paziente.
In genere, il medico consiglierà di applicare una crema speciale, leggermente esfoliante, per far riposare la pelle e i melanociti in modo da prevenire il rischio di pigmentazione.
Alcuni specialisti suggeriscono, inoltre, di evitare l'esposizione al sole non solo dopo il trattamento, ma anche durante il periodo di questa preparazione.
Ecco i passaggi che vengono seguiti durante una sessione:
Infine, è importante ricordare che è preferibile realizzare il trattamento durante le stagioni di autunno o inverno, quando il sole è meno forte, come precisa anche il Dott. Cesare Giampietro.
Dopo il trattamento la pelle sarà leggermente arrossata - avvertono gli specialisti EsteticaMedica - ma tornerà ad una tonalità normale nel corso della giornata. Potremmo paragonare il rossore a quello di una solarizzazione. Il peeling superficiale o delicato consente di riprendere la normale attività direttamente in giornata.
Dopo un peeling medio con TCA, la pelle sarà rossa e inizierà a esfoliare a partire dal terzo giorno dopo il trattamento per un totale di 3 giorni. È possibile applicare una crema idratante e lenitiva per ridurre questo effetto. Richiede fino a 1 settimana di allontanamento dalla vita sociale.
Il peeling profondo è quello le cui conseguenze sono le più complicate. La tua pelle sarà stata bruciata e avrà bisogno di tempo per rigenerarsi. La pelle sarà rossa e si formeranno delle croste che cadranno gradualmente. Ci vorranno circa 3-4 settimane per riprendere la normale attività sociale. Il paziente potrà risultare abbastanza impressionato e spaventato dagli effetti del post-trattamento di quello profondo, tuttavia, dopo questo periodo di recupero più o meno lungo, i risultati saranno ugualmente impressionanti.
È importante specificare che, qualunque sia il trattamento applicato, sarà necessario evitare l'esposizione al sole durante tutto il periodo del trattamento e per almeno 1 settimana dopo un peeling superficiale.
Il peeling superficiale offre come risultati una pelle più morbida, levigata e luminosa sin dalla prima seduta. L'incarnato e il colorito risultato omogenei e i pori richiusi.
Per quanto riguarda il peeling medio, la pelle sarà rinnovata dopo 2 settimane e apparirà più luminosa e più uniforme, e le macchie e rughe sottili saranno sparite.
Quello profondo è un lifting chimico che raggiunge un risultato più visibile, eliminando le rughe e levigando la pelle, lasciando una carnagione luminosa e uniforme.
Bisogna comunque notare che i risultati sono transitori e possono variare da paziente a paziente, come sottolineano gli esperti.
È possibile eseguire una singola sessione, tuttavia, a seconda delle esigenze e dei risultati desiderati, il medico può consigliare di eseguire più sedute. Per avere maggiori risultati la Dott.ssa Diletta Vitali suggerisce di abbinare il peeling anche ad altri trattamenti, come per esempio la radiofrequenza o la biorivitalizzazione con acido ialuronico.
Il peeling superficiale è spesso composto da 4 sessioni, tutte distanziate 15 giorni l'una dall'altra, perché la pelle ha bisogno di rinnovarsi. Praticando una seconda sessione dopo 15 giorni, possiamo ottenere ottimi risultati agendo su una parte più profonda dell'epidermide rispetto al primo trattamento.
Il peeling medio è generalmente composto da una singola sessione, ma il medico può prescrivere una seconda sessione, se necessario, alcuni mesi dopo. Il peeling profondo, invece, viene sempre eseguito in 1 sola seduta.
Alcuni medici preferiscono il peeling superficiale o medio rispetto a quello profondo, che è molto più aggressivo. Infatti, se il peeling superficiale viene ripetuto, è possibile ottenere risultati molto buoni, come quelli di un peeling medio, senza però aggredire eccessivamente la pelle.
I principali rischi del peeling sono:
È quindi importante rivolgersi a un medico autorizzato e competente per evitare di incorrere in questi rischi. Solo un medico esperto sarà in grado di maneggiare con cura le sostanze chimiche utilizzate durante il trattamento.
Gli specialisti avvertono, inoltre, che con il peeling profondo al fenolo potrebbero verificarsi aritmie cardiache.