Alla ricerca dell'armonia del viso: asimmetrie, dismorfismi e zigomi
Molteplici studi dimostrano che la bellezza si associa spesso all'armonia e alla simmetria delle forme. Per questo, talvolta, un viso molto asimmetrico può sembrare poco piacevole anche se spesso una leggera asimmetria può rendere i lineamenti più particolari e attraenti.
È necessario però distinguere una normale asimmetria da un dismorfismo, che può comportare anche problemi funzionali nella masticazione, nella locuzione e nella postura.
Abbiamo intervistato il Prof. Gianpaolo Tartaro, Specialista in chirurgia plastica ed estetica e professore ordinario di chirurgia Maxillo facciale, che ci ha spiegato le principali differenze tra asimmetrie e dismorfismi e la chirurgia più adatta per restituire armonia al volto.
Quando un volto di può ritenere simmetrico? Esistono dei criteri per misurare la simmetria?
Un volto puo dirsi simmetrico quando la distanza tra la fronte e il naso, quella tra il naso e le labbra, e quella tra le labbra e il mento sono uguali. Non esistono criteri assoluti per misurare le asimmetrie e talvolta un viso leggermente asimmetrico può risultare piu bello di un altro perfettamente simmetrico.
Quali sono le più frequenti asimmetrie del volto?
Le piu frequenti asimmetrie sono quelle del terzo medio (ossia della zona degli occhi e del naso) e del terzo inferiore del volto (la zona della bocca e del mento).
Qual è la differenza tra l'asimmetria e il dismorfismo? Esempi di dismorfismi?
L'asimmetria può non essere legata a malformazioni ossee mentre il dismorfismo in genere lo è. Esempi di dismorfismo sono le malocclusioni di 2ª classe (protrusione, affollamento, rotazione dei denti) e di 3ª classe (quando l'arcata superiore dei denti è molto più in avanti o quella inferiore è troppo indietro).
Come si correggono le asimmetrie facciali?
Le asimmetrie facciali si correggono con interventi chirurgici di riposizionamento delle ossa che avvengono senza necessità di incisioni esterne ma bensì interne, ossia con la chirurgia maxillofacciale.
In che cosa consiste la chirurgia degli zigomi?
La chirurgia degli zigomi consiste nell'inserimento di materiale autologo (grasso) o di protesi nelle zone di depressione zigomatica e vi ricorrono pazienti che non hanno una normale proiezione zigomatica. Nel 90%dei casi il risultato è da ritenersi definitivo. La chirurgia degli zigomi spesso si associa a interventi di blefaroplastica di lifting o maloccusioni.