Tricopigmentazione: come funziona e che cos'è
L'inestetismo causato dalla perdita dei capelli è una realtà con cui devono rapportarsi molte persone. Il sesso maschile è il più colpito, arrivando a percentuali del 60% sotto i trent'anni e oltre il 70% superata questa età.
Ma, per fortuna, l'innovazione scientifica e la ricerca apportano soluzioni molto interessanti e sempre più alla portata di tutti. La tricopigmentazione è tra i trattamenti all'avanguardia nel settore estetico e può aiutare a vivere meglio il problema del diradamento dei capelli.
Cos'è e come funziona la tricopigmentazione
La tricopigmentazione è un metodo estetico basato sulla ricostruzione ottica delle aree colpite dalla calvizia o caduta dei capelli. Grazie a strumenti di precisione di fabbricazione tedesca, nel cuoio capelluto del paziente vengono inoculati de pigmenti naturali che simulano una maggiore quantità di capelli.
Macchinari di alta definizione, prodotti testati anallergici e biodisponibili sono gli elementi alla base di questo metodo di infoltimento ottico della capigliatura. Lo strumento per la realizzazione del trattamento di tricopigmentazione è dotato di un ago su misura. Tramite l'ago viene iniettato il micropigmento sul cuoio capelluto, fino ad ottenere un "effetto capello rasato".
La tecnica è simile a quella utilizzata per il comune tatuaggio, ma si realizza con degli strumenti specifici che garantiscono il rispetto della pelle e un risultato molto naturale.
Il pigmento, inoltre, può essere permanente o temporaneo, in modo da offrire diverse opzioni al paziente a seconda delle esigenze e necessità. In genere, gli esperti consigliano un ritocco ogni 6-12 mesi a seconda del tipo di pigmento utilizzato, in modo che l'effetto sia sempre perfetto e naturale.
Che vantaggi apporta la tricopigmentazione?
Uno dei vantaggi della tricopigmentazione è, senza dubbio, il risultato immediato del trattamento, che si ottiene in media dopo 2-3 sedute. Ma, a favore di questo metodo giocano anche altri dettagli molto interessanti:
- Subito dopo la seduta, si avvertirà solo un lieve rossore che sparirà in pochi giorni. Il paziente potrà riprendere la vita normale da subito.
- È un trattamento che si realizza senza bisogno di anestetici, è poco invasivo e garantisce un effetto molto naturale.
- Tanto i pigmenti come l'attrezzatura sono studiati apposta per ridurre al massimo le reazioni sul cuoio capelluto. Pur essendo questa tecnica molto simile a quella del tatuaggio, con la tricopigmentazione l'ago inietta il pigmento solo nella parte più superficiale del derma. Né i capelli né i bulbi piliferi vengono danneggiati.
- Il metodo è perfetto tanto per ottenere un effetto rasato molto naturale, come per simulare una maggiore densità dei capelli nelle zone diradate.
- È utile per coprire cicatrici.
- Si può usare come trattamento estetico integrativo all'autotrapianto di capelli, per accompagnare la fase di transizione e migliorare il risultato finale.
- La riduzione dello stress e l'aumento dell'autostima sono altre conseguenze positive che si possono manifestare in seguito alla realizzazione di questo trattamento. La perdita di capelli dovuta all'età, alla genetica o alla malattia, infatti, può rappresentare un trauma per la persona che la subisce.
- Dopo la tricopigmentazione si può realizzare qualsiasi tipo di sport e altri trattamenti.
Grazie al metodo di tricopigmentazione, uomini e donne che hanno subito un'importante perdita di capelli possono migliorare il proprio aspetto in tempi brevi e senza interventi.
Perché rassegnarsi alla perdita dei capelli se esistono trattamenti estetici sempre più efficaci e naturali? Che tipo di rimedio estetico utilizzeresti in caso di perdita dei capelli?