Chirurgia ‘estetica’ vocale per cambiare il tono di voce
Tutti sanno che i problemi di voce si possono risolvere attraverso la chirurgia. È meno comune, invece, sottoporsi a questo tipo di intervento per 'estetica' vocale.
Praticamente non esiste un solo punto del corpo umano che non può essere operato, incluse le corde vocali. Solitamente quando si decide di effettuare un intervento di questo tipo è perché si riscontra un abbassamento della voce o sintomi come disfonia (alterazione della voce) o afonia (assenza della voce) dovuti a patologie o traumi che affettano la laringe o le corde vocali... oppure si può decidere di operarsi semplicemente perché non si è convinti del suono della propria voce.
Chi si sottopone a un intervento 'estetico' della voce?
I pazienti che richiedono questo tipo d'operazione sono, talvolta, persone anziane che vogliono una voce più giovane (molto simile a un ringiovanimento facciale però delle corde vocali) o che con l'età hanno riscontrato problemi come noduli, polipi o laringiti croniche che hanno compromesso la normale fonazione e che desiderano tornare a poter parlare con una voce bella e squillante come prima.
Spesso questo tipo di intervento è molto utile per le persone transessuali che desiderano modificare il proprio tono di voce, per renderlo più femminile o più maschile. Infatti i trattamenti ormonali che vengono seguiti per la transizione non permettono di cambiare la voce. In questi casi, quindi, la fonochirurgia può essere molto utile per poter completare il lungo processo di riassegnazione sessuale.
Esistono, inoltre, adolescenti che non cambiano la voce durante lo sviluppo della pubertà e continuano ad avere una voce da bambino anche quando sono già donne o uomini adulti: sono altri candidati ideali a questo tipo di operazione.
Come si può cambiare il tono della voce?
Il tono della voce è prodotto dalla vibrazione delle corde vocali. Al di sotto di 150 cicli al secondo il tono sarà più grave e maschile. Al di sopra di questo numero, il tono sarà più simile a quello di una donna.
Prima di poter intervenire chirurgicamente sulle corde vocali bisogna sempre eseguire un’accurata visita otorinolaringoiatrica in modo da valutare, prima di tutto, se ci sono eventuali patologie che possono provocare raucedini o afonie, e nel caso individuare la terapia o l’operazione chirurgica più adatte.
L’anestesia utilizzata è sempre quella totale, a prescindere dal tipo di tecnica chirurgica che verrà impiegata. Il paziente deve infatti essere completamente addormentato per poter lavorare direttamente attraverso il cavo orale, così da non avere bisogno di dover eseguire nessun tipo di incisione esterno al livello della laringe.
Una volta che l’intervento è terminato, il paziente può essere dimesso lo stesso giorno dell’operazione (o al massimo il giorno dopo), ma deve seguire un assoluto riposo vocale, quindi non deve parlare per minimo 2 o 3 giorni, e nei giorni successivi non deve mai alzare eccessivamente il volume della voce o compiere sforzi eccessivi. Nelle settimane successive, il paziente dovrà sottoporsi a controlli regolari, secondo le indicazioni del proprio medico, per assicurare la corretta guarigione delle corde vocali.
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Come cambia la voce con l'avanzare dell'età?
In generale, con il passare degli anni, le corde vocali soffrono un'atrofia muscolare che causa la perdita di potenza della voce. Il fumo di sigaretta, l'abuso di alcool o sostanze dannose, l'alimentazione poco sana sono tutti fattori che incidono negativamente non solo sulla salute, ma anche sulla qualità e sulla potenza della propria voce e sono tutte cattive abitudini che provocano una grande perdita di capacità vocale con l'avanzare dell'età
Un'altro fattore che influisce sui cambiamenti della voce con l'età è la sedentarietà. Infatti non praticare sufficiente attività fisica, con il tempo, compromette la possibilità di avere una buona capacità polmonare, e di conseguenza di avere una voce bella alta e vivace.
In cosa consiste la chirurgia vocale?
Normalmente si interviene con delle operazioni di micro-laringoscopia ed esistono, sostanzialmente, due tipi di chirurgia vocale:
- Un intervento che migliora la fonazione, cioè, la capacità di mantenere il suono e che ha quindi un fine più funzionale che estetico. Le persone che soffrono di atrofia vocale non possono mantenere una fonazione più a lungo di 6 o 7 secondi. Ciò provoca, tra gli altri effetti negativi, anche isolamento sociale, perché impedisce al paziente addirittura di mantenere una conversazione con sicurezza e serenità. L'operazione viene eseguita in anestesia locale e attraverso un'infiltrazione di grasso del paziente per aumentare il volume delle corde vocali. Il risultato? Una maggiore potenza della voce e una maggiore durata del tempo di fonazione (una persona giovane senza atrofia vocale può mantenere una fonazione per più di 20 secondi).
- Un intervento pi'u di tipo 'estetico' per quei pazienti che vogliono cambiare il tono della propria voce. In questo caso, l'operazione consisterà nell'accorciare le corde vocali: le corde vibreranno più volte per secondo, producendo un suono più acuto. Al contrario, i pazienti che vogliono avere un tono più profondo o più mascolino si sottoporranno ad un allungamento delle corde vocali.
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