Ptosi mammaria e psicologia

Ptosi mammaria e psicologia
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Specialista in Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva e Dirigente Medico di Primo Livello. Consulente estetico presso numerosi Istituti clinici e centri estetici specializzati.
Creazione: 23 nov 2020 · Aggiornamento: 21 dic 2020

Perdita di peso repentina e gravidanze sono tra i principali fattori che incidono sul cedimento di tono del seno e di conseguenza sulla sua bellezza. La ptosi mammaria è un fenomeno naturale che però spesso influenza la psicologia e l’autostima della donna, che comincia a considerarsi non più giovane e non più attraente come prima.

Cos’è la ptosi mammaria

Definiamo ptosi mammaria un vero e proprio cedimento della ghiandola mammaria e della pelle del seno.

Al contrario della comune opinione, la perdita di tono non è legata ad un volume eccessivo del seno: infatti, anche donne con un décolleté molto piccolo possono incorrere in un cedimento mammario.

Sono invece molteplici i fattori che possono compromettere la tonicità e l’elasticità della pelle, e che provocano di conseguenza insoddisfazione psicologica:

  • gravidanza e allattamento;
  • cambi drastici di peso;
  • avanzamento dell’età;
  • fumo.

Si parla di ptosi lieve quando il seno cede di massimo 2 centimetri, e si può eseguire un’incisione attorno all’areola per risollevare la ghiandola mammaria e di ptosi media quando il cedimento è di 3-4 centimetri: oltre all’incisione attorno all’areola viene fatto un piccolissimo taglio verticale tra il solco mammario e il capezzolo, affinché il chirurgo possa estendere verso l’alto la porzione di tessuto mammario sceso e “cucirla” al grande pettorale. Mentre si parla di ptosi elevata quando il cedimento supera i 4 centimetri e, in genere, lo specialista è costretto ad eseguire un’incisione a T rovesciata per sollevare la ghiandola mammaria e riposizionare l’areola.

Anche se le cause sono molteplici, tuttavia è stato riscontrato che la caduta del seno diventa maggiormente fonte di insoddisfazione, fino a minare l’autostima, soprattutto in seguito ad una gravidanza, momento considerato “di passaggio” all’età adulta. Ciò avviene perché la donna, oltre a sentirsi caricata della responsabilità verso una nuova vita, si trova a dover fare i conti anche con un corpo modificato e un seno spesso non più “giovane” e tonico come prima.

chirurgia ptosi seno

Simulazione della procedura di lifting per la ptosi del seno.

Come la ptosi mammaria interviene sull’autostima

In seguito alla gravidanza e all’allattamento, la donna si ritrova con un seno più morbido, a volte flaccido, che appare “vecchio”, come se appartenesse ad un corpo in età più avanzata.

Ovviamente c’è cedimento e cedimento: le donne che soffrono di ptosi mammaria si sentono menomate e private della propria femminilità. L’autostima cede, ci si vergogna anche di andare al mare o di indossare abiti che lasciano intravedere le forme. Così, con il carattere che cambia in seguito alla gravidanza e spesso diventa più “maturo”, ci si ritrova anche a combattere con la spiacevole sensazione di non essere più femminili.

Il seno, del resto, ha un valore immenso per una donna: viene considerato alla stregua di un organo, il cui simbolico significato viene ricondotto al nutrimento, al calore materno, alla bellezza, alla sensualità. Non è necessario avere un seno grande (sebbene molte donne di una seconda non si accontentino): ciò che conta, perché una donna riesca davvero ad accettarsi, è che il suo seno sia pieno, ben definito, non cadente. In caso contrario, specialmente durante l’estate quando gli abiti coprono una porzione di pelle inferiore, proverà un senso di vergogna.

ptosi seno prima dopo

Rappresentazione dei possibili risultati dopo un intervento per correggere la ptosi mammaria.

Dott.ssa Mari Scarcella
Senza opinioni
Messina, Messina
Trieste, Trieste

Ptosi mammaria: come intervenire

Molti potrebbero pensare che questo sia un problema del tutto trascurabile o a cui viene data eccessiva importanza, ma in realtà si tratta di un inestetismo che non aiuta per nulla le donne a sentirsi apprezzate. Una condizione che può provocare una grave perdita di autostima, che a volte sfocia addirittura in forme depressive o di rifiuto di se stesse e del proprio corpo.

La donna, col suo seno, ha un rapporto intimo. È molto più che una parte del suo corpo: è un simbolo del suo essere “femmina”. E se alcune accettano semplicemente il cambiamento, vedendo il seno svuotato come un seno che ha nutrito un altro essere vivente, o come il risultato dei chili persi con fatica, altre quel cambiamento non lo accettano. O, meglio, lo vedono come un qualcosa a cui porre rimedio.

Anche se c’è chi sostiene che basti fare degli esercizi fisici mirati per rimpolpare il seno svuotato, l'unico modo per vedere davvero dei risultati reali è sottoporsi ad un’operazione di chirurgia estetica. Il modo per intervenire sulla ptosi mammaria e correggerla, potendo tornare a godere di un seno pieno e turgido, è quindi quello di eseguire un intervento di mastopessi che, a seconda dei casi, può essere integrato da una mastoplastica additiva con l’inserimento di protesi. In questo modo, la donna potrà tornare ad amare il suo seno e ad amarsi un po’ di più.

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