Aumento del seno, chi lo sceglie?
Durante il covid anche gli interventi estetici hanno subito una diminuzione della richiesta, rispetto ai numeri a cui eravamo abituati. Per fortuna, l’ultimo sondaggio Isaps ci mostra dei numeri ottimisti, dove si percepisce la volontà di tornare alla normalità. Dopo il lockdown, di fatti, le agende dei chirurgi plastici hanno ricevuto moltissime richieste per appuntamenti e consulte. Ma quali sono stati i trattamenti più richiesti?
Negli ultimi anni, come in molti aspetti della nostra economia, anche la chirurgia plastica ha subito la pressione del lockdown. I numeri, però, dell’ultimo sondaggio Isaps sono ottimisti e rispecchiano una voglia di ricominciare e prenderci cura di noi stessi, iniziando chissà da quel miglioramento estetico che continuavamo a rimandare da anni.
Tra tutti i trattamenti l’aumento del seno continua a posizionarsi in cima alla classifica dei 5 interventi più richiesti. In Italia, solo nel 2021 si sono registrati 41.412 mila interventi. Nonostante il crescente interesse, per trattamenti sempre meno invasivi, la Mastoplastica additiva continua ad essere l’intervento più richiesto e desiderato. Mentre su scala globale, dopo ben 5 anni di primato, nel 2021 l’aumento del seno si posiziona al secondo posto, dopo la liposuzione, però sempre contando con una crescita delle richieste rispetto al 2020 del +3,8%.
Anche la Mastopessi o Lifting del seno registra un aumento della richiesta in Italia e conta ben 17.136 mila interventi, classificandosi nei primi 5 trattamenti più richiesti dalle donne nel 2021 su scala globale.
Un altro dato interessante, rilasciato dal sondaggio Isaps, è sicuramente notabile dall’incremento delle richieste di Sostituzione Protesi. I dati parlano di ben 5.904 interventi solo in Italia nel 2021.
Perché la Mastoplastica additiva si classifica come il trattamento più richiesto degli ultimi anni?
I dati non fanno altro che sottolineare un’attenzione particolare verso la volontà di migliorare questa parte del corpo, al momento di scegliere la zona dove eventualmente intervenire. Molti specialisti ci raccontano come ragazze di ogni età, ed in particolare nel mondo occidentale, vedano il seno come un vero e proprio punto focale della loro femminilità. L’operazione non è solo un miglioramento estetico, ma è anche una forma per sentirsi più sicura di sé nell’intimità e nella vita sociale.
Numerosi sondaggi svolti da cliniche e società scientifiche dimostrano che l’aumento del seno migliora la qualità della vita per molte donne, che dopo tanti anni guadagnano fiducia in se stesse.
Negli ultimi anni, la ricerca ha fatto passi da gigante con l’obiettivo di migliorare le procedure di inserimento delle protesi e rendere gli impianti sempre più sicuri; dando così più fiducia a tutte coloro che desideravano l’intervento da anni, ma non si decidevano per paura di possibili complicazioni.
Le donne che si affacciano a quest’intervento, di fatti, lo hanno pianificato o desiderato da tantissimi anni…alcune sin dall’adolescenza. Potersi regalare questo cambiamento, dopo anni di risparmio, è una vera opportunità per una piccola rinascita personale.
Mamme e Mastopessi
Oltre alla Mastoplastica additiva, uno dei trattamenti più discussi dal sondaggio Isaps è il Lifting del seno. Tantissime donne, infatti, richiedono l’aumento del seno dopo una gravidanza a causa di una forte perdita del volume dopo l’allattamento o un dimagrimento. Il desiderio di ristabilire il volume perduto in Italia nel 2021 si dimostra grazie ai suoi 17.136 mila casi. La chirurgia in questi casi, aiuta a ristabilire un equilibrio femminile che chissà per un tempo si era messo da parte, ma mai dimenticato. Come dicevamo precedentemente, il seno per molte donne rappresenta il simbolo della femminilità, ma anche e soprattutto una parte del corpo che ci fa stare bene e sentirci più sicure di noi stesse.
La differenza tra l’aumento e il lifting consiste per lo più sulla tecnica di incisione utilizzata dagli specialisti, per l’inserimento della protesi riempitiva e la possibilità di ridurre una lassità cutanea. Questo trattamento, viene discusso con il chirurgo in fase di consulenza e va valutato secondo il caso specifico.
Uno sguardo sulla chirurgia ricostruttiva
La ricostruzione mammaria non è solo un intervento estetico, ma può essere considerato un vero e proprio step nel percorso di cura proposto dall’oncologo in caso di necessità di una mastectomia. Questo tipo di intervento, a seconda dei casi, può essere svolto in un unica operazione al momento di intervenire sul seno per la rimozione dell’angioma o in un momento successivo.
In Italia, questo trattamento è offerto dalla SNN, proprio per poter permettere ad ogni donna di non dover vivere con una mutilazione e riconquistare la propria integrità personale, sempre se decide di effettuarlo. Di fatti, l’intervento non è ovviamente obbligatorio e può essere più o meno invasivo a seconda del caso. Molti specialisti consigliano questo trattamento, proprio perché considerano che aiuti la paziente a superare con maggiore sicurezza questo momento difficile della sua vita.
Secondo il Report dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, Agenas, condiviso nel 2022 negli ultimi anni si è registrato un aumento della richiesta dell’intervento ricostruttivo della mammella. I numeri dunque dimostrano che sempre più donne infatti, trovano il coraggio di completare il loro percorso di guarigione con questa ultima operazione.
Nel 2021 ben il 53,38% delle donne su un campione di 100 casi ha scelto di effettuare la chirurgia ricostruttiva. Rispetto al 2015, infatti, si registra una crescita del +7,34%.
Che sia il caso di una ricostruzione, o puro desiderio estetico i dati parlano chiaro: l’aumento al seno non è più un tabù. Un numero sempre maggiore di pazienti lo sceglie per sentirsi finalmente, o nuovamente donna, come sempre ha desiderato.
Bibliografia
ISAPS, Global Statistics, ultimo accesso Marzo 2023
Agenas, Programma Nazionale esiti 2022, ultimo accesso Marzo 2023
Mani sul Cuore, Rifarsi il seno, in quante lo scelgono?, ultimo accesso Marzo 2023