Gravidanza dopo una mastoplastica: l’esperienza di Laura
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Di mastoplastica e gravidanza si è parlato molto, però ogni esperienza è unica. Per saperne di più abbiamo intervistato Laura, 27 anni, una mamma giovane e bella che due anni fa si è sottoposta a un intervento per l’aumento del seno e che oggi continua ad allattare suo figlio.
Perché hai deciso di sottoporti a un’operazione di aumento del seno?
Per un complesso che ho da sempre. Per il mio partner ero già perfetta e infatti non voleva che mi operassi. Non avevo deformazioni o asimmetrie ma il mio seno era così piccolo che non mi andava bene. Non l’ho fatto per vantarmi del mio corpo e portare scollature ma per sentirmi bene con me stessa, per guardarmi allo specchio e vivere la sessualità senza vergogna, senza insicurezze.
Quando ti sei operata? Dopo quando tempo l’hai fatto?
Mi sono operata nell'ottobre del 2011. La decisione fu abbastanza rapida.
Come è cambiata la tua vita?
Mi sento molto meglio con me stessa e soprattutto dal punto di vista sessuale. Non volevo che il mio partner mi guardasse il seno perché mi vergognavo molto. Ora no, mi piace il mio seno! Mi piace la mia nuova vita sessuale! E soprattutto amo la sicurezza che ho.
Piace al tuo partner?
All’inizio non molto. Il seno era molto duro al tatto. Però con il passare del tempo si. Da quando ho abbandonato le mie inibizioni anche lui è molto più contento.
Che tecnica di mastoplastica ha utilizzato il chirurgo? Come è stato il post-operatorio?
Mi è stata fatta un’incisione sull’areola, visto che oltre all’aumento del seno è stato ridotto anche il diametro dell’areola, con protesi rotonda intramuscolare (cioè tra la ghiandola mammaria e il muscolo). Dopo una settimana di riposo, in cui non potevo muovermi, sono ritornata al lavoro, stavo meglio, anche se non potevo alzare le braccia o guidare. La terza settimana ero già completamente guarita. Ho avuto qualche problema con i punti e una parte dell’areola ha un lieve difetto, anche se non mi causa disagio.
Un anno dopo sei rimasta incinta: l’avevate programmato? Avevi paura per l'allattamento a causa delle protesi?
Sì abbiamo deciso di avere un figlio anche se, nel momento in cui decisi di operarmi non avevo progettato di diventare madre.
Ovviamente avevo paura, nonostante il chirurgo mi avesse assicurato che non ci sarebbe stato nessun problema e che se ci sono donne che non possono allattare ciò dipende da altri fattori.
Hai allattato?
All’inizio è stato difficile perché mio figlio è nato prematuramente ed è stato in incubatrice. Ho dovuto utilizzare il tiralatte però ero determinata e ho continuato fino a quando ci sono riuscita. Non ho avuto nessun problema e infatti mio figlio ha un anno e continuo a dargli il mio latte.
Che cambi hai notato? Hai avuto problemi con le protesi?
All’inizio il mio seno era più gonfio, come quello di qualunque madre. Ora noto che è lievemente più basso e ha un aspetto molto più naturale. Mentre prima era molto alto e tonico, ora è molto più armonioso e morbido. Credo che questo possa dipendere dalla tecnica dell’operazione, perché una mia amica, che ha la protesi dietro il muscolo ha notato una deformazione del seno dopo la gravidanza. Ora aspetta il secondo figlio e in seguito si opererà di nuovo per avere un risultato migliore.
Se tornassi indietro, sapendo di avere dei figli, lo rifaresti?
Non mi pento e se potessi tornare indietro farei lo stesso.
L’opinione del Dr. Raffaele Rauso: Protesi seno: quale metodo d'inserimento in vista di una gravidanza?
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