Il metodo della Mastoplastica Argentina del Dr. Luciano Perrone, un seno naturale su misura senza sorprese
Il nuovo metodo rivoluzionario proposto dal Dr. Luciano Perrone, la Mastoplastica Argentina, arriva dal Sud America e punta a valorizzare le curve femminili, il volume laterale e il polo inferiore del seno. Lo specialista ci racconta tutti i dettagli, di questa tecnica, in questa intervista!
Quali sono le differenze tra la mastoplastica argentina e la tradizionale mastoplastica additiva?
Quello che la differenzia dalle normali procedure è la fase preliminare e la tecnica innovativa che permette di semplificare l'intervento e, di conseguenza velocizzare il post operatorio. Questo porta a un risultato che la paziente conosce già prima dell’intervento e, a una semplificazione del percorso, attraverso accorgimenti tecnici in sala operatoria, per minimizzare i classici postumi di un’operazione.
Come si svolge il primo colloquio e l’anamnesi?
La fase che precede l’intervento è cruciale per definire esattamente il risultato atteso dalla paziente, che ritroverà dopo l’intervento. All’inizio è prevista una fase di ascolto, in cui lascio che mi racconti i suoi pensieri, quello che desidera e ciò che la preoccupa.
Perché questa fase è così importante?
Questo momento è fondamentale per due motivi:
- Il primo è capire le esigenze specifiche della persona che ho di fronte. Ogni donna è diversa, ha un bagaglio di esperienze ed aspettative che la rendono unica e richiedono un’attenta valutazione.
- Il secondo motivo è instaurare un rapporto di confidenza e fiducia. All’inizio c’è sempre un naturale timore, un po’ di diffidenza. Lasciando però che la paziente parli liberamente, si sblocca questo passaggio e si stabilisce una connessione emotiva.
Questo punto è più importante di quanto si possa pensare: la paziente deve sentirsi a suo agio e libera di esprimere le sue sensazioni, senza tener dentro nulla che possa compromettere il lavoro finale. La seconda parte della visita è più tecnica, con le varie misurazioni, la scelta della tipologia di intervento più adatta alla condizione fisica della paziente. Desideri, aspettative si incontrano con la componente tecnica, portando al miglior compromesso possibile. Una volta concluso questo incontro, se la volontà della paziente è quella di proseguire con il trattamento si prende un secondo appuntamento.
Come si procede dopo anamnesi?
Durante il secondo incontro si chiariscono tutti i dubbi e le domande che sono sorti dopo la prima visita. In seguito, ci concentriamo sulla scelta delle protesi. Per me è importante non scegliere da solo le protesi più adatte in sala operatoria ma, rendere consapevole e informata la paziente prima dell’intervento di tutte le possibilità.
Così dedichiamo questa sessione, alla valutazione delle diverse tipologie di protesi, che la paziente toccherà con mano e di cui constaterà le differenze. Inoltre faremo qualche foto, affinché possa valutare al meglio forme e dimensioni.
Quali risultati aspettarsi con questo tipo di intervento?
Questo minuzioso lavoro di progettazione è studiato per offrire un risultato:
- Seno con aspetto naturale.
- In armonia con il resto del corpo.
- In linea con le aspettative della paziente.
- Consapevole e del tutto previsto, senza il rischio di brutte sorprese.
Infatti, non c’è una tecnica o una tipologia di protesi giusta o sbagliata: serve capire qual è la scelta più adatta per ogni donna. Il metodo della mastoplastica argentina semplifica l'intervento e quindi favorisce la guarigione, accorciando così anche il post-operatorio.
Come viene effettuato l'intervento?
Iniziamo con una piccola incisione, che può essere fatta nel solco o nel bordo inferiore dell'areola, in base alle caratteristiche anatomiche della paziente e, secondo un’attenta valutazione che prende in considerazione la visibilità delle cicatrici, la sensibilità del capezzolo che va preservata e altre caratteristiche (come un possibile futuro allattamento al seno). L’incisione porterà così alla creazione di una tasca, come prevede la tecnica dual plane. Verrà così inserita la protesi.
Generalmente prediligo le protesi in silicone, molto morbide e con caratteristiche che le rendono molto naturali anche al tatto.
Attraverso la tecnica innovativa della mastoplastica argentina, l’intervento viene semplificato e dura soltanto trenta minuti, il che consente l'utilizzo di un anestesia leggera, che non lascia strascichi fastidiosi, e non richiede l’uso di drenaggi.
Come funziona il post-operatorio?
Tutto avverrà in day hospital e la paziente potrà andare a casa il giorno stesso, dopo qualche ora dal risveglio e dopo aver fatto tutti i controlli, in totale sicurezza. La paziente torna a casa con un reggiseno sportivo, fornito da noi, senza fasciature.
Nei giorni successivi potrà avvertire un leggero fastidio, una sorta di tensione sui muscoli pettorali. Basterà seguire la terapia antibiotica e antinfiammatoria prescritta e poi riprendere una routine evitando di sforzi, come per qualsiasi tipo di intervento. Dopo solo quattro settimane sarà poi possibile tornare a fare attività fisica e riprendere l'allenamento.
In che periodo dell’anno è consigliabile farla?
Questo tipo di intervento si può fare in qualsiasi periodo dell’anno, prestando particolare attenzione alla stagione estiva. Infatti non è possibile esporsi al sole nell’immediato post operatorio, per evitare che le cicatrici diventino scure.
Dove si può fare la mastoplastica argentina in Italia?
Per effettuare un intervento di mastoplastica argentina, sono disponibili due studi medici, uno a Parma e uno a Milano.