La tua guida alle complicazioni chirurgiche dopo una mastoplastica additiva

La tua guida alle complicazioni chirurgiche dopo una mastoplastica additiva
Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 26 apr 2021 · Aggiornamento: 14 ott 2022
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L'aumento del seno è conosciuto per essere una delle principali procedure di Chirurgia Plastica e una delle più eseguite in tutto il mondo. Secondo un malinteso comune si crede che l'aumento del seno sia una procedura minore con rischi minimi.

Ma, questo non è proprio vero e, in effetti, la decisione di intraprendere un intervento chirurgico per il seno non è una decisione da prendere alla leggera e dovrebbe essere affrontata a partire da una ricerca ben fondata. Dopotutto, è un investimento a lungo termine per la tua salute. Con le scelte giuste, la mastoplastica può rivelarsi molto vantaggiosa ed è nota per portare molti effetti positivi alla vita delle donne, dal fornire sicurezza nell’interazione sociale e fiducia in se stesse alla sensazione di essere di nuovo integre dopo un intervento chirurgico oncologico.

Tuttavia, il tipo di protesi mammarie e il chirurgo, possono fare una grande differenza tra un ottimo risultato e un percorso fatto di complicazioni chirurgiche. Sebbene tutti gli interventi chirurgici comportino complicazioni, alcune possono essere evitate.

Analizziamo alcune delle complicanze chirurgiche più comuni e come le protesi mammarie Motiva® possono aiutarti a fare scelte intelligenti e sane nella tua esperienza di chirurgia del seno.

Prima fra tutte, la contrattura capsulare!

In ogni donna sottoposta ad aumento del seno si formerà una cicatrice attorno alla sua protesi mammaria; è normale. Tuttavia, la contrattura capsulare si verifica quando il tessuto cicatriziale continua a contrarsi (indurirsi) attorno alla protesi mammaria, provocando il restringimento del seno e l'aspetto distorto e, oltre a questo, potrebbe anche provocare dolore e disagio. Riconosciuta come la complicanza più comune dopo l'intervento chirurgico di aumento del seno, la contrattura capsulare ha pervaso nel mondo delle protesi mammarie per decenni. Oggi, grazie alla nostra esclusiva superficie biocompatibile, il rischio di contrattura capsulare con gli impianti Motiva® è inferiore all'1% in oltre un milione di protesi impiantate in tutto il mondo!

protesi mammarie motiva

Rottura

Subito dopo la contrattura, troviamo la rottura della protesi. La rottura della protesi mammaria può verificarsi extracapsulare (all'esterno della capsula dell'impianto) e spesso si presenta come un nodulo con o senza dolore, che può essere facilmente rilevato. Tuttavia, questa subdola complicazione può anche verificarsi silenziosamente, all'interno della capsula, nota come rottura intracapsulare. Queste rotture possono essere difficili da rilevare e spesso si presentano in "modalità invisibile" senza sintomi! Pertanto, si consiglia sempre di sottoporsi a scansioni MRI regolari per rilevare questa delicata complicanza. Oltre alle scansioni MRI, riteniamo che prevenire sia meglio che curare, ed è per questo che abbiamo offerto alle donne la prima tecnologia BluSeal® del suo genere, che fornisce la visualizzazione di uno strato di barriera intatto che consente il rilevamento della frattura del gel, oltre alla nostra tecnologia TruMonobloc. La caratteristica unica delle tecnologie Trumonobloc® consente alla protesi di muoversi come un'unica struttura, aumentando così la durata dell’involucro. È attraverso queste tecnologie all'avanguardia e di nuova generazione, esclusive per le protesi Motiva®, che ci consentono di ottenere un tasso di rottura impressionante, inferiore all'1% in oltre un milione di protesi in tutto il mondo. Fornendo alle donne la possibilità di andare avanti con la loro vita attiva nel post-operatorio senza la preoccupazione della rottura delle protesi!

Dott. Angelo Scioli
Senza opinioni
Pescara, Pescara

Rippling e visibilità dell'impianto

Sebbene ad alcune persone non dispiaccia il volume visibilmente aumentato, esiste una linea sottile tra un aspetto più voluminoso e l'evidente increspatura o la visibilità della protesi. Il rippling o increspatura si verifica quando si possono vedere, appunto, increspature visibili sulla superficie del seno e/o possono essere percepite al tatto sulla superficie del seno. Il rippling può essere il risultato di una copertura tissutale insufficiente o il risultato del tipo di protesi utilizzata. Le protesi mammarie non riempite, le protesi mammarie saline e le protesi mammarie testurizzate (che causano increspature da trazione) sono tutte responsabili del rippling della protesi mammaria o della visibilità dell'impianto. Tuttavia, grazie alle protesi mammarie riempite al 100% e al gel altamente elastico di Motiva®, l'increspatura dell'impianto può essere un ricordo del passato. Ma non è tutto, per le pazienti con una bassa copertura dei tessuti, optare per Motiva Hybrid Surgery®, può aiutare a modellare il seno con il grasso autologo del corpo, che non solo rimuove il grasso ostinato dalle aree indesiderate, ma fornisce anche una copertura aggiuntiva al seno oltre a correggere eventuali asimmetrie!

Simmastia e spostamento laterale

Siamo onesti, a tutti noi piace vedere un po' di seno laterale o una scollatura ben definita, ma quando le nostre protesi mammarie sono troppo vicine alle schiena (spostamento laterale) o si sono spostate in modo permanente l'una con l'altra (spostate medialmente), in quello che può essere descritto solo come un "uniboob" (simmastia), ci troviamo davanti a un piccolo problema. Queste due complicazioni sono spesso causate quando le protesi selezionate per l’intervento erano troppo grandi per la nostra anatomia, o quando il chirurgo durante l'intervento ha sezionato eccessivamente la tasca, lasciando alla protesi lo spazio per spostarsi all'interno della tasca. Ma proprio come le protesi mammarie possono spostarsi verso il petto o lateralmente verso l'ascella, possono anche spostarsi verso il basso, il che ci porta alla prossima complicazione.

Bottom out e doppia bolla

In queste due complicazioni le vostre protesi mammarie hanno deciso di dirigersi a sud, provocando un aumento di volume nel polo inferiore del seno o un rigonfiamento visibile nella parte inferiore del seno. Molti fattori possono causare queste complicazioni: dalle dimensioni degli impianti, o dalla tecnica chirurgica agli effetti dell'invecchiamento naturale dei tessuti del seno.

Riconosciamo che sebbene lo spostamento della protesi, mediale, laterale o inferiore (sotto il seno) non sia esattamente correlato alla protesi mammaria di per sé, volevamo offrire alle donne un mezzo per prevenire queste complicazioni. Per questo motivo, abbiamo portato le donne centri di eccellenza situati in tutto il mondo che possano aiutarle nel loro percorso chirurgico. Attraverso i nostri

centri esclusivi Motiva Imagine®, non solo ottieni l'accesso esclusivo alla nostra simulazione 3D che aiuta nel processo di selezione dell'impianto, ma anche il nostro strumento di localizzazione dei chirurghi che ti aiuta a trovare il tuo chirurgo Motiva® certificato e a progettare il tuo intervento chirurgico.

Sebbene ci siano molte complicazioni che possono verificarsi con la chirurgia di aumento del seno, con la combinazione del chirurgo giusto, degli impianti giusti, delle giuste tecniche chirurgiche e delle cure chirurgiche corrette, le complicanze chirurgiche sono ridotte al minimo. In qualità di azienda per la salute delle donne, ci impegniamo ad aiutarti a fare scelte intelligenti e belle per la tua salute.

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