Le protesi al seno diventano coniche

Le protesi al seno diventano coniche
Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 3 mar 2015 · Aggiornamento: 16 lug 2019
Contatta i centri Verificati che possono offrirti il trattamento.

Gli innovativi impianti conici per aumentare il volume del seno hanno (a differenza dei più comuni impianti rotondi), una proiezione maggiore a parità di volume, il che significa necessariamente che la loro base è più stretta.

Protesi coniche, effetti e vantaggi

C'è da dire innanzitutto che le aspettative delle pazienti riguardo ad un "nuovo seno" non prevedono necessariamente vistosi aumenti di volume. Ciò significa che le protesi di forma conica possono rappresentare un vantaggio, in quanto modificano meno la circonferenza del busto e offrono un risultato più naturale, che rende difficile stabilire se il seno sia ritoccato o no.

Protesi seno conica
Esempio di protesi conica

Le innovative protesi coniche consentono anche un migliore adattamento alla forma fisiologica del seno della paziente, che influisce molto sul risultato finale di un intervento di mastoplastica additiva.

E' chiaro che ogni persona ha un'opinione propria sulle forme ideali e cerca un risultato diverso, che vada a risolvere un problema il più delle volte non solo fisico, ma legato a aspetti psicologici di insoddisfazione per il proprio corpo.

Molte pazienti candidate alla mastoplastica con protesi in silicone hanno tuttora come ideale il classico formato rotondo, nonostante siano consapevoli che l'effetto è più marcato e evidente, mentre quelle che desiderano esclusivamente che il seno appaia più tonico e "proiettato" senza che il volume si modifichi sostanzialmente troveranno una migliore risposta in questo nuovo formato.

La svolta in questo campo è data indubbiamente dall'ampia gamma di protesi oggi disponibili, che sono diventate addirittura "personalizzate" grazie ai numerosi parametri che si possono combinare: non si sceglie più solo il volume, ma anche la forma, in base alle esigenze peculiari della donna, alla sua costituzione fisica ed alle caratteristiche della regione toracica.

Il miglior risultato finale si ottiene quando gli impianti si adattano alla perfezione al seno naturale della paziente, andando a compensarne gli aspetti insoddisfacenti.

Altri tipi di protesi

Oltre agli innovativi impianti di forma conica, esistono protesi che non sono né tonde né coniche:

  • Forma anatomica Questo formato prevede una base più ampia, di larghezza e altezza adeguata al torace della paziente. E' molto utile per persone molto alte o molto basse, ma anche per le donne che hanno seni ampi, che necessitano di altrettanto ampie protesi.
  • Profilo naturale Questo tipo di protesi ha una base circolare, ma il profilo forma un dolce pendio naturale verso il capezzolo per poi chiudersi bruscamente al di sotto. Gli impianti con profilo naturale sono meno visibili e rendono arduo rendersi conto se la paziente ha un seno operato o no. Poiché il polo superiore è meno pronunciato, la paziente ideale deve avere una ghiandola mammaria di un discreto volume in questa parte. La domanda di protesi con questo profilo è ancora bassa, è abbastanza scontato infatti che chi decide di operarsi senta la necessità di avere più volume e far notare di più un seno nuovo, anziché avere un risultato così discreto.
  • Protesi in poliuretano Un'ultima novità sul fronte delle protesi di seno è un nuovo rivestimento in poliuretano anziché in silicone. Il gel all'interno della protesi rimane lo stesso, silicone coesivo di grado medicale, non liquido, ma cambia la membrana esterna. Secondo il costruttore, questo materiale non comporta alcun rischio di contrattura capsulare, è prevista infatti una garanzia di sostituzione protesi nel caso ciò si verifichi. L'unico inconveniente è il costo elevato ed una maggiore difficoltà nella rimozione della protesi nel caso la paziente desideri cambiare il volume in futuro. Questi inconvenienti sono compensati dalla protezione contro la contrattura capsulare, una complicazione però che tende ad avere incidenza sempre più bassa anche con le protesi tradizionali per merito delle texture appositamente studiate.

Le novità effettivamente sono molte, anche se si parla di un argomento circoscritto come le protesi di seno. In una recente intervista televisiva, un noto chirurgo plastico brasiliano esperto in materia ha affermato che solo andando a interrogare direttamente le pazienti riuscirebbe a farsi un'idea precisa di tutto ciò che c'è di nuovo in chirurgia estetica. Le ricerche e le innovazioni continuano, Internet è una buona fonte per reperire informazioni di base, ma non certo per i doverosi approfondimenti che solo un professionista serio e preparato è in grado di fornire.

↪  Se desideri avere maggiori informazioni sulla proiezione di cui hai bisogno per ingrandire il tuo seno puoi leggere questo articolo

Dott. Angelo Scioli
Senza opinioni
Pescara, Pescara

Le prime protesi stampate in 3D

Al Printshow di Londra sono state presentate le prime protesi mammarie stampate in 3D. Questa nuova tecnologia potrebbe permettere di creare protesi personalizzate a seconda delle esigenze di ogni paziente.

Protesi seno stampate in 3d
La stampante 3D ha aperto nuove possibilità nella creazione di protesi

Nel 2013, secondo l'ISAPS, l'International Society of Aesthetic Plastic Surgery, in Italia il secondo intervento di chirurgia estetica più richiesto è stato quello di mastoplastica additiva, ossia di aumento del seno. Molte donne, infatti, sognano di modificare il proprio seno per motivi estetici o per problemi di salute. Una delle incognite al momento dell'operazione è la scelta della protesi e del materiale da cui è composta.

Dal Printshow di quest'anno, arriva una soluzione innovativa. L'impresa Fripp Design Research ha presentato la tecnologia Picsima durante l'esposizione londinese. Si tratta di protesi mammarie stampate tramite stampante 3D. Questo macchinario di ultima generazione permette di creare oggetti reali in tre dimensioni, utilizzando diversi tipi di materiali. Tutto ciò è possibile grazie a un programma di modellazione 3D che dà la possibilità di progettare e creare oggetti solidi complessi.

Nel campo della chirurgia estetica, la stampante 3D può essere un macchinario in grado di aprire diversi scenari e nuove soluzioni maggiormente pratiche e risolutive. Al momento queste nuove protesi in silicone personalizzate sono ancora in fase di sviluppo ma nel futuro potrebbero trasformarsi in realtà.

Picsima Technology

Tom Fripp, inventore di Picsima Technology e uno dei fondatori di Fripp Design Research, ha affermato: "Attualmente, le decisioni da prendere sulle protesi mammarie in silicone causano interventi di chirurgia ricostruttiva molto limitati. Ciò non è positivo per le donne per varie ragioni: devono sottoporsi a un intervento lungo e sotto anestesia a causa del tempo di cui il chirurgo ha bisogno per effettuare la ricostruzione. I risultati spesso non coincidono con l'aspetto desiderato dalla paziente. Volevamo sapere in che modo una protesi di silicone personalizzata, stampata in 3D, potesse migliorare questa situazione".

↪ E se stai pensando a un intervento di mastoplastica additiva, la nostra guida sulla scelta dell protesi potrà esserti d'aiuto!

Annuncio

Le informazioni contenute in Guidaestetica.it non possono sostituire in nessun caso la relazione tra medico e paziente. Guidaestetica.it non difende un prodotto o servizio commerciale.