Mastoplastica, da cosa nasce un prezzo?

Mastoplastica, da cosa nasce un prezzo?
Centro medico privato, dedicato alla Medicina Estetica, Chirurgia Plastica, Dermatologia, Dimagrimento e Riabilitazione. La sede principale è a Napoli ed è presente anche in altre città.
Creazione: 10 apr 2015 · Aggiornamento: 2 mag 2019

C'è esigenza di chiarezza! Prezzi accessibili o rateizzabili per interventi di chirurgia plastica NON sono sinonimo di poca qualità e viceversa. Ecco cosa deve sapere il paziente.

Non bisogna fidarsi neanche di prezzi alti

a fronte di:

- Protesi di marche poco conosciute - Cliniche non adeguate o peggio ancora day surgery (senza possibilità di poter restare la notte) - Fatturazioni inesistenti o spesso ad un prezzo più basso di quanto effettivamente pagato Per non parlare di comportamenti al limite della legalità allorquando interventi di chirurgia plastica vengono eseguiti in strutture ospedaliere pubbliche!

Insomma cari pazienti ecco qualche consiglio da seguire prima di sottoporsi ad un intervento:

-In quale struttura?

Fatevi dare sempre una ricevuta pari all'importo da voi pagato infatti spesso si paga tutto al medico che poi non esibisce la fattura della clinica;

-Con quale anestesista?

Accertatevi che l'anestesista che vi addormenta sia quello scritto in cartella clinica, infatti spesso i nomi non coincidono;

-Con quale chirurgo?

E' specializzato in chirurgia plastica? Può operare in quella struttura? Chiedetelo!

-In anestesia generale?

Vera oppure trattasi di sedazioni spinte così da poter giustificare un vostro rientro a casa in giornata in modo da abbattere i costi della degenza?

Inoltre voglio ricordare che siamo in un Paese in cui vige il libero mercato e dove è stato istituito un organo ANTITRUST che tutela proprio coloro che fanno una politica dei prezzi differente.

Secondo il Sistema Sanitario Nazionale poi l'intervento di mastoplastica additiva viene retribuito con una cifra di DRG pari a circa 3500 euro!

Infine ecco di seguito i requisiti organizzativi e tecnici per poter effettuare un intervento chirurgico così come previsto dalla normativa italiana:

Intervento Chirurgico. Requisiti organizzativi

Un intervento chirurgico di qualsiasi natura presuppone nella sala operatoria la presenza di un chirurgo operatore, un chirurgo aiuto, un ferrista, un infermiere e, naturalmente, un anestesista; all'esterno un infermiere caposala coordina i singoli interventi nonché l'approvvigionamento di medicinali, presidi ospedalieri e ferri sterili. Il caposala e l'infermiere di sala operatoria effettuano giornalmente i test di sicurezza sugli impianti di sterilizzazione, tenendo appositi registri dei test effettuati e attivando la procedura standard per la rintracciabilità delle spazzette destinate ad ogni intervento operatorio; Tra un intervento e l'altro una squadretta di operatori socio - sanitari provvede alla pulizia ed alla sanificazione di superfici ed arredi di ogni sala operatoria ;

Camere Operatorie. Principali requisiti strutturali ed impiantistici

Il complesso operatorio deve essere separato dall'esterno e raggiungibile solo attraverso appositi filtri di accesso sia per gli operatori che per gli operandi; la dimensione della sala non può essere inferiore ai trenta metri quadrati, per consentire ai diversi operatori movimenti agevoli intorno al tavolo operatorio; le superfici lisce e lavabili, arrotondate tra il pavimento e le pareti, non devono presentare piani o sporgenze che possano raccogliere polvere; il complesso operatorio deve necessariamente salvaguardare un percorso distinto e non sovrapponibile dei materiali puliti e dei materiali sporchi; nel complesso deve essere presente un impianto di climatizzazione dell'aria con filtri assoluti per l'immissione controllata dell'aria esterna ed il mantenimento di standard di temperatura ed umidità; la pressione, nelle singole sale operatorie, deve esser mantenuta costantemente in sovrapressione rispetto ai corridoi esterni, onde evitare l'ingresso di aria eventualmente inquinante.

Camere Operatorie. Controlli periodici.

Rilievi di microclima con valori di temperatura, umidità relativa, numero di ricambi di aria per ora; controlli microbiologici sia mediante tamponi su superfici che dell'aria; controlli manutentivi periodici delle U.T.A. (Unità di Trattamento di Aria) e sostituzione periodica dei filtri; verifiche periodiche dell'impianto elettrico con controllo dei differenziali e dei nodi equipotenziali; verifiche periodiche sul buon funzionamento dei gruppi elettrici di continuità; controlli annuali sia sul mantenimento degli standard di qualità che di sicurezza di tutte le apparecchiature elettromedicali.

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