Quando è necessaria la sostituzione delle protesi mammarie?
L'impianto delle protesi mammarie è una delle operazioni più richieste attualmente. Quando ci rendiamo conto che le protesi non sono in buono stato dovremo sostituirle con delle nuove. Non sempre sarà necessaria la sostituzione ma...come sapere se lo è?
Esistono sintomi inequivocabili quando le protesi devono essere cambiate; dolore o formicolio nella zona, indurimento, gonfiore del seno o deformità. Questi indizi sono dovuti o a un rifiuto delle protesi da parte del nostro corpo o a causa di una rottura dell'impianto. Anche se solitamente il nostro corpo ci dà segnali di eventuali problemi, dobbiamo però prendere in considerazione la cosiddetta “rottura silente" ossia una rottura della protesi rotta e assenza di avvisaglie.
Per questo, ricordiamo che l'unico modo per evitare questo tipo di situazioni è fare un controllo approfondito e andare dal medico ogni volta che abbiamo dubbi o fastidio. In generale, l'intervento di sostituzione è più semplice del primo e può avere due livelli di difficoltà:
- Se la protesi è ancora intera, l'estrazione sarà rapida e semplice.
- Se la protesi è rotta esistono due possibilità: che sia intracapsulare ossia all'interno dello strato del tessuto che forma il nostro corpo e la difficoltà sarà uguale al caso di una protesi intera; o che sia extracapsulare ossia ha attraversato lo strato naturale del nostro corpo e il silicone o il gel si espande all'interno. In questo caso l'operazione è più complicata perché richiede una laboriosa pulizia della zona prima d'introdurre le nuove protesi.
In entrambi i casi, l'operazione si esegue in anestesia locale e solitamente si utilizza la cicatrice precedente per evitare altre incisioni. Oltre all'intervento, anche il post-operatorio è più breve e meno doloroso rispetto alla prima operazione perché il corpo già è abituato a un oggetto estraneo come le protesi.
Nonostante alcune marche promettano garanzie a vita per la sostituzioni delle protesi, bisogna ricordarsi che, come per ogni contratto, hanno delle clausole. La maggior parte delle garanzie, infatti, includono solamente la sostituzione per la rottura della protesi. Esiste anche la prassi di offrire una franchigia di mille euro per spese extra come costi del chirurgo, sala operatoria, ecc., ma solamente durante i primi 10 anni. Ecco perché dobbiamo prendere in considerazione il prezzo di tali interventi che parte dai 4000 euro. Le garanzie, infatti, sono per casi specifici e di solito non coprono l'intera operazione.
Negli ultimi anni si è passati da sostituire le protesi ogni 10 anni a nuove tecniche che promettono una durata di 20-30 anni. Ricordate, in ogni caso, che la longevità delle protesi non deve escludere le visite dallo specialista.
Le tecniche e le protesi migliorano giorno per giorno e per questo si prevede che i tempi fra la prima operazione e la sostituzione saranno sempre più lunghi.