Fili riassorbili e Lifting non chirurgico. La medicina estetica ad un passo dalla chirurgia
I fili di sospensione sono una realtà ben nota in medicina estetica. Solo recentemente tuttavia i materiali non riassorbibili di cui erano composti (Prolene, oro purissimo per la tecnica del Remaillage) sono stati sostituiti da fili a lento riassorbimento.
Questa tecnica in passato non ha goduto di grande diffusione per motivi legati fondamentalmente ad una invasività per certi aspetti simili a quella del classico lifting chirurgico ed inoltre ai classici rischi legati all'utilizzo di sostanza non riassorbibili.
Oggi i fili in materiali riassorbibile, con tempi più o meno lunghi compresi tra i 6 mesi (Polidiossanone ) e i 15-18 mesi (Polilattico: " Silhouette soft" e policaprolattone "Aptos") stanno risvegliando l'interesse per questa metodica.
I fili di "sospensione", sono stati quindi ideati e sviluppati per offrire questa funzione di contrasto alla forza di gravità che con il passare degli anni porta cedimento e lassità della pelle specie nel terzo inferiore del volto (mandibola e regione zigomatica). Il fine nasce dall'esigenza non di sostituirsi al bisturi ma di rinviare di anni, l'intervento chirurgico.
Valutazione del cedimento
La corretta valutazione da parte del medico estetico è quindi una sincera e onesta valutazione dell'entità del "cedimento" dei tessuti del paziente. In alcuni casi di cedimento solo il bisturi potrà dare il risultato che il paziente richiede. I fili costituiscono un dispositivo utile a procrastinare il lifting chirurgico nei cedimenti del collo e nel contorno mandibolare, tessuti della regione zigomatica.
Utilizzati nella parte superiore del viso I fili inseriti con un decorso verticale riportano gradevolmente verso l'alto i cedimenti del viso, in modo minimamente invasivo, non necessitando di tagli e punti di sutura. Si infiltra una minima anestesia locale nei punti di inserimento.
Tale procedura quindi rientra a tutti gli effetti nei protocolli di medicina estetica, non chirurgici. Il trattamento, se eseguito secondo protocolli ben precisi, offre ampia sicurezza e con risultati assolutamente soddisfacenti. Indicazioni ed aree di intervento principali sono quindi:
- terzo inferiore del viso (regione mandibolare e periorale e anche collo)
- terzo medio del viso (regione zigomatica)
- terzo superiore del viso (fronte e "lifting" del sopracciglio)
Gli ultimissimi fili
I fili di ultima generazione (polilattico e policaprolattone ) si riassorbono lentamente in 12 mesi circa tuttavia grazie all'"impalcatura " di fibrosi che si crea intorno ed inoltre allo stimolo di formazione di nuovo collagene dato dalle proprietà stimolanti del materiale di cui è composto il filo. La sinergia di questi due risultati, comporta un progressivo miglioramento e una durata del risultato ottenuto in media di 14-18 mesi.
La riassorbibilità dei materiali comporta diversi e sostanziali vantaggi quali il poter reintervenire senza rischi nelle stesse zone rendendo quindi il trattamento assolutamente ripetibile ed inoltre la maggior biocompatibilità. Altro punto di forza non trascurabile è la possibilità di integrare altri materiali e tecniche (botulino, filler, PRP, radiofrequenza, peeling, solo per citarne alcune) a prescindere dalla presenza del filo in quella zona. Questo comporta una durata maggiore dei risultati ottenuti.
Questo tipo di intervento se eseguito con protocolli precisi dopo tirocinio specifico all'utilizzo di questi fili imposto peraltro dagli stessi produttori ai medici utilizzatori rendono molto rare le complicanze.