Chirurgia per il recupero dell'armonia delle mammelle
La domanda delle pazienti a cui il chirurgo estetico è più spesso tenuto a rispondere è: "come dovrebbe essere il mio decolleté ideale?"
Non credo sia più possibile parlare esclusivamente di mastoplastiche additive o riduttive ma in generale di chirurgia armonica delle mammelle.
Le alterazioni della normale fisiologia mammaria possono manifestarsi come ipoplasie (mammelle ridotte di volume) o ipertrofie (mammelle aumentate di volume) ed entrambe possono associarsi a ptosi mammaria (mammelle cadenti).
Iniziamo parlando oggi di Ipoplasia Mammaria che può presentarsi con o senza ptosi.
Tale condizione può essere congenita costituzionale e in questo caso non patologica oppure patologica cioè legata a malattie genetiche e in queste due situazioni si nota già alla pubertà, allo svilupparsi della ghiandola mammaria oppure acquisita ad esempio in seguito a cali ponderali, difetti ormonali, trattamenti farmacologici etc.e con comparsa anche in età adulta.
In qualsiasi caso, in età piuttosto precoce o adulta che sia, quando la paziente decide di rivolgersi al chirurgo plastico avverte un senso di disagio ed un desiderio di cambiamento della propria condizione che va studiato attentamente con lo specialista valutando le varie opzioni migliorative possibili.
La scelta dell’intervento giusto inizia proprio a mio avviso con l'attento studio della paziente tenendo conto non solo della mammella ma delle caratteristiche morfologiche individuali della paziente come peso, altezza e di una nuova misura da poco introdotta il BWR (breast waist ratio) che mette in rapporto il torace con il punto vita.
A questo proposito è utile anche considerare che il BWR ritenuto ideale è una misura ottenuta tramite interviste alla popolazione e dà informazioni su come il modello estetico tradizionale che considerava la figura femminile ideale con misure 90-60-90 sia variato in 100-60-90 in accordo con i canoni attuali. In realtà ritengo che non esistano davvero canoni ideali ma canoni individuali, armonia individuale al di fuori di qualsiasi vero e proprio modello predefinito.
È un dato di fatto che il numero delle procedure di tipo estetico sia chirurgiche che non, è aumentato negli Stati Uniti del 500% negli ultimi 10 anni confermando come primo intervento richiesto la mastoplastica additiva.
In base al fenotipo della paziente e alle sue esigenze personali si può decidere se optare per tre diverse tipologie di intervento: Impianto protesico (con durata stabile nel tempo salvo l’insorgenza di complicanze), fillers con acido ialuronico (con durata variabile) o tessuto adiposo autologo (con durata variabile).