Biorivitalizzazione e trattamenti anti aging

Biorivitalizzazione e trattamenti anti aging
Specialista in Nefrologia, ha integrato la sua formazione con le discipline della Scienze dell'Alimentazione e della Medicina Estetica. Partecipa con frequenza ai congressi sulle novità del settore.
Creazione: 1 lug 2020 · Aggiornamento: 21 ott 2020

Qui il Dott. Maurizio Santoro risponde ad alcune domande sulla biorivitalizzazione e sulle proprietà anti aging di questo trattamento.

Che cosa è la biorivitalizzazione?

La biorivitalizzazione è una tecnica di medicina estetica, che provoca mediante una profonda idratazione della pelle, la prevenzione dell'invecchiamento cutaneo, la perdita di volume e di consistenza degli strati superficiali della cute, poi a seconda dei prodotti che si utilizzano, fornisce "concime biologico" per migliorare la struttura, la luminosità e l'aumento di componenti fondamentali come collagene ed elastina a quei pochi millimetri di pelle epidermide-derma ove si osservano i primi fenomeni d'invecchiamento.

A che cosa serve esattamente?

In pratica serve a idratare profondamente gli strati profondi dell'epidermide e del derma, migliorando la luminosità, l'elasticità e a ritardare i processi di invecchiamento e i danni indotti dall'esposizione alla luce solare; con la biorivitalizzazione si previene l'invecchiamento della pelle, la diminuzione dei volumi dell'organo cute indotta dal passare dell'età, si aumenta la difesa contro agenti tossici e radiazioni luminose.

In quali parti del viso e del corpo si può applicare?

Si applica con micro iniezioni usando la tecnica a micro ponfi su tutto il viso, specie nelle seguenti zone:

  • aree di cedimento gravitazionale
  • contorno occhi
  • contorno labbra
  • solchi naso labiali e rughe della marionetta
  • rughe sottili del viso da elastosi solare

Inoltre la tecnica è applicabile anche a collo, decolleté, mani ed interno braccia.

Quali materiali e prodotti si utilizzano?

Dobbiamo fare un piccolo passo indietro e introdurre nel concetto di biorivitalizzazione due processi:

1) Processo fisiologico di rigenerazione della pelle (ideale nel paziente giovane), dove alcune sostanze iniettate (frammenti di acido ialuronico-cistochine e sostanze basificanti) inducono la formazione di "collagene riparativo o collagene ordinato, lineare glucosaminoglicani, elastina non cicatriziale; questa è la biorivitalizzazione classica per un paziente giovane dove la cellula "il fibroblasta" stimolata dalle sostanze di cui sopra inizia a produrre fisiologicamente collagene di tipo I (processo ordinato di rigenerazione); le sostanze in uso sono o il plasma ricco di piastrine oppure alcune formulazioni contenenti frammenti di acido ialuronico e citochine.

2) Processi di riparazione con formazione di collagene di tipo I o fibrotico (ideale nel paziente dopo i 40 anni) che a differenza del processo rigenerativo, il "fibroblasta" stimolato da alcune sostanze, inizia a produrre un processo collagene cicatriziale e fibrotico meno organizzato e più caotico; le sostanze usate sono tantissime: acidi ialuronici, polinucleotidi e sostanze varie che stimolano nel fibroblasta alcuni recettori inducendolo ad un processo di riparazione cicatriziale "fibrotica di sostegno”.

Infine, ci sono le sostanze di "concime biologico" che anche se non inducono direttamente formazione di nuovo collagene (fibrotico o reticolare ordinato) aiutano i processi di sintesi e riparazione cutanea: sostanze antiossidanti, silicio organico ,dna e polinucleotidi vitamine coenzimi.

Quindi riassumendo: nella donna o uomo giovane stimoliamo i processi riparativi; dai 40 anni in poi aumentiamo i processi cicatriziali che anche se disordinati danno un maggiore compattezza della pelle.

Come si esegue la procedura?

Si praticano delle micro iniezioni su tutto il volto con la tecnica a micro pomfi, oppure si praticano dei piccoli boli, in genere 5, in alcuni punti funzionali del viso (tecnica BAP); tale tecnica viene utilizzata per i prodotti che una volta iniettati hanno un processo di espansione.

La biorivitalizzazione è un'alternativa al filler?

In alcuni casi alternando le varie sostanze prodotti di nuova generazione che contengono peptidi biomimetici o diverse forme di acido ialuronico nel loro interno, oppure particolari reticolazioni di acido ialuronico, l'uso della sola biorivitalizzazione può evitare l'uso del filler.

Quali trattamenti si possono abbinare alla biorivitalizzazione?

In genere la biorivitalizzazione rappresenta un sistema di trattamento unico oppure può essere abbinata con ottimi risultati ai vari trattamenti estetici come peeling, all'introduzione di fili di biostimolazione, di preparazione all'uso del filler (aumentandone anche la durata) e di associazione alle metodiche termiche, tipo radiofrequenza o laser frazionato oppure all'Hifu.

trattamento bellezza viso

Quanto tempo bisogna aspettare tra un trattamento ed un altro?

In genere si eseguono 3-4 sedute a distanza di un mese una dall'altra, con cicli praticati due volte all'anno.

Per quali pazienti è adatta?

Direi che la biorivitalizzazione è la madre di tutti i trattamenti, in genere prima di applicare un filler o in associazione ad un peeling o in associazione alla micro perforazione cutanea rigenerativa, la bio rappresenta un trattamento irrinunciabile; nel paziente giovane opteremo per una stimolazione rigenerativa (stimolazione de cd 44 del fibroblasta) con formazione di collagene reticolare di tipo I, nel paziente più anziano invece, useremo sostanze che possono stimolare una "fibrosi cicatriziale di sostegno" con collagene di tipo I.

A partire da quale età si consiglia di effettuare il trattamento?

Dai 30 anni in poi quando iniziano i primi cedimenti cutanei con la formazione dei primi processi di invecchiamento, stimoliamo la rigenerazione cutanea con le sostanze rigenerative come: plasma ricco di piastrine, Prp biologico, oppure prodotti funzionali che stimolano la formazione di collagene reticolare di tipo I; fino all'età di 70 anni usando sostanze differenti la biorivitalizzazione ha sempre un ruolo fondamentale nei nostri trattamenti.

Che risultati offre?

  • aumento della luminosità della pelle
  • idratazione cutanea prolungata
  • migliora elasticità della cute
  • contiene sostanze antiossidanti e protettive che ritardano invecchiamento e difendono essa dagli i agenti esterni
  • aumento della formazione di collagene o reticolare ordinato di tipo iii oppure aumento della formazione di collagene cicatriziale i con aumento della consistenza della cute

Quanto tempo durano i risultati?

I risultati sono duraturi nell'ordine di circa 30 giorni e per questo si praticano un ciclo di circa 4 sedute a distanza di un mese una dall'altra; se praticati due volte l'anno i risultati sono durevoli nel tempo; la tecnologia offre oggi dei filler biorivitalizzanti che hanno la durata di un "anno" cioè si effettuano una volta all'anno.

È considerato un trattamento durevole che elimina i segni del tempo o serve più che altro per la prevenzione?

In genere la biorivitalizzazione è un trattamento" preventivo- curativo nel tempo ed allo stesso tempo, nel senso che a volte facendo una buona biorivitalizzazione utilizzando le tante novità offerte dalla tecnologia, possiamo anche considerarla un trattamento curativo "no filler".

Ci sono controindicazioni?

In genere non abbiamo controindicazioni particolari, ma nelle malattie autoimmuni, nella gravidanza e nelle condizioni degenerative di salute non è un trattamento utilizzato; l'allergia all'acido ialuronico è una condizione rarissima.

Possono esserci complicazioni

A parte piccole ecchimosi e lividi, il trattamento non ha particolari effetti collaterali, l'uso di aghi molto piccoli, utilizzando un crema anestetica che viene posta circa 1/2 ora prima del trattamento si elimina anche il sintomo "dolore" che in medicina estetica è una parola non desiderata.

Annuncio

Le informazioni contenute in Guidaestetica.it non possono sostituire in nessun caso la relazione tra medico e paziente. Guidaestetica.it non difende un prodotto o servizio commerciale.