La bioristrutturazione con l'acido poliattico
Nel corso degli anni il segno tipico dell'invecchiamento del viso è dato sicuramente dalla progressiva diminuzione del grasso sottocutaneo, ma anche dalla riduzione dello spessore del derma.
Assistiamo quindi ad un progressivo svuotamento dell'area zigomatica, ad uno scivolamento verso il basso del tessuto adiposo sottocutaneo, accompagnato da una riduzione del tono muscolare.
Il viso invecchiato è caratterizzato da uno svuotamento dell'occhio, un appiattimento dello zigomo, uno svuotamento delle guance con conseguente comparsa delle "rughe della marionetta"; l'intero profilo subisce uno scivolamento verso il basso, con deformazione anche degli angoli della bocca.
I problemi da risolvere con l'Acido Polilattico sono quindi quelli conseguenti all'invecchiamento: l'epidermide si ispessisce gradualmente, divenendo meno compatta e meno resistente alle sollecitazioni traumatiche, il derma, più profondo, perde le sue principali componenti dalle fibre elastiche, al collagene, all'acido ialuronico. L'invecchiamento porta a una riduzione dell'elasticità cutanea, il collagene diminuisce di circa l'1% ogni anno, con l'effetto finale di un tessuto scarsamente distensibile. Inoltre diminuendo anche l'acido ialuronico, si riduce il contenuto di acqua con il risultato di un viso disidratato.
A questi cambiamenti microscopici si accompagnano cambiamenti macroscopici; parliamo della comparsa delle rughe e delle pieghe facciali, distinte in tre gruppi:
- RUGHE ORTOSTATICHE - sono pieghe naturali (es. le rughe del collo) che si accentuano in posizione eretta.
- RUGHE DINAMICHE - sono le cosiddette rughe d'espressione per la contrazione dei muscoli superficiali del volto, come le comuni "zampe di gallina", le rughe frontali o quelle della glabella.
RUGHE GRAVITAZIONALI - sono le rughe e pieghe determinate dall'azione della forza di gravità sui tessuti, che cedono quando sono meno elastici, come nel caso delle rughe nasolabiali, le rughe palpebrali o i "festoni zigomatici".
La soluzione "non chirurgica" è data dall'Acido Polilattico, un prodotto assolutamente diverso da tutti gli altri filler, in quanto il risultato finale di un ciclo di trattamento non è dato solo dal banale riempimento, ma dalla aumentata produzione di collagene del viso.
Lo Sculptra (Acido Polilattico) non è un volumizzante, ma una sostanza capace, più di ogni altra di stimolare la rigenerazione del derma e quindi ripristinare i volumi del viso. Gli americani, detentori del brevetto commerciale, sono convinti utilizzatori dell'Acido Polilattico e propongono un approccio quasi matematico a questo trattamento:
- 30 anni = 3 sedute
- 40 anni = 4 sedute
Ovviamente, come ogni regola, ha le sue eccezioni e va comunque adeguata alla tipologia del paziente.