Medicina Estetica: usi e consumi secondo la Dott.ssa Marceddu

“La medicina estetica è una medicina non invasiva che permette di raggiungere ottimi risultati, quando eseguita da personale qualificato, senza ricorrere ad un intervento chirurgico”, afferma la Dott.ssa Maria Franca Marceddu, titolare del Centro Medico Estetico Dalle Ceneri della Fenice di Cagliari, e oggi scopriremo insieme a lei quali sono attualmente gli usi e consumi della Medicina Estetica.

Bentrovata Dottoressa Marceddu! Oggi parliamo degli usi e consumi della Medicina Estetica, quali sono i trattamenti più richiesti dai suoi clienti al momento?

Buongiornissimo! Sicuramente i più richiesti sono i trattamenti per le labbra, per contrastare i segni dell’invecchiamento, e i trattamenti per il ringiovanimento dei genitali, sia maschili che femminili.

Qual è la tipologia di inestetismo che secondo lei crea più imbarazzo tra uomini e donne e quali sono i trattamenti disponibili per poterli attenuare?

Al primo posto troviamo le macchie della pelle, che creano spesso disagio, ma si possono eliminare sia con l’impiego di vitamine, che con trattamenti di fotoringiovanimento e con il Laser CO2.

Poi, un altro inestetismo che può diventare fonte di imbarazzo per molti è l’avere un profilo del naso asimmetrico , che può comunque essere reso più armonioso con un filler. Anche la bocca piccola non fa sentire a proprio agio alcune persone, e anche questo “difetto” può essere corretto con un filler, rendendo le labbra naturali e carnose.

Riviste, pubblicità e media influiscono sul nostro immaginario collettivo e quindi anche sugli standard di bellezza più popolari. Come si deve raffrontare un medico estetico alle richieste dei suoi pazienti e come si può mantenere un effetto naturale?

Bisogna, innanzitutto, entrare in contatto con il paziente: parlare, capire quale risultato vuole raggiungere, così da consigliare il trattamento più idoneo nel suo caso, insomma serve molta comunicazione.

Spesso la proporzione tra quanto una persona desidera migliorare il suo aspetto e l’entità dell’inestetismo è un fattore soggettivo, tant’è che talvolta si può perfino arrivare a parlare di dismorfismo. In quali casi, lei crede che una terapia di Medicina Estetica debba essere accompagnata anche da un percorso psicologico e di accettazione di se stessi?

Quando mi rendo conto che anche con il trattamento la cliente o il cliente non vedrà risolta la sua problematica e continuerà a vedere inestetismi avendo una totale assenza di autostima, allora in quei casi può essere utile affiancare anche un supporto di tipo psicologico.

Quali sono le paure o timori più frequenti che attraversano le persone che decidono di eseguire un trattamento estetico. Pensiamo a quelle persone che magari hanno paura di effetti collaterali o possibili complicanze. Come si può rassicurare un cliente o un lettore che desidera fare un trattamento, anche semplice e non invasivo, ma è ancora troppo spaventato per affrontarlo?

La risposta è sempre la stessa: comunicazione. Parlare è importante, perché l’eccesso o la mancanza di informazione porta ad avere notizie errate e medico e paziente devono poter stabilire un rapporto di reciproca fiducia, in modo da fare luce sui rischi e benefici reali.

Passiamo ora all’aspetto più tecnico della Medicina Estetica. Quali sono le terapie o protocolli più innovativi e curiosi e che possono anche offrire migliori risultati e garanzie?

A mio parare il ringiovanimento con il Laser CO2 che da ottimi risultati, come anche la rivitalizzazione con acido ialuronico e vitamine o con prodotti omeopatici, considerando sempre lo stile di vita e la qualità di vita globale del paziente, che per raggiungere i migliori risultati deve integrare questi trattamenti con letture, buona alimentazione e sana attività fisica adeguata per ciascun caso e corpo.

Sappiamo che oltre alla Medicina Estetica, uno dei suoi principali campi d’interesse è quello dell’Omeopatia: in che modo si possono combinare queste due discipline?

Uso i prodotti omeopatici quotidianamente nel mio ambulatorio , la mia medicina estetica è anche in parte omeopatica, per esempio una delle tecniche che impiego nella mia pratica medica è quella della Biomesoterapia, ovvero mesoterapia eseguita con prodotti omeopatici.

Abbiamo letto che lo scorso anno il suo studio medico ha partecipato a un evento chiamato “Benessere dentro e fuori”, organizzato in collaborazione con la Casa Circondariale di Cagliari-Uta. Ci può raccontare come è stata quest’esperienza e che risultati ha portato?

È stata una bellissima esperienza che ha portato femminilità , cura della persona e ha permesso di valorizzare la figura femminile anche all’interno di una struttura penitenziaria, e ringrazio per l’opportunità che ho avuto.