Ringiovanire il viso!

Ringiovanire il viso!
Chirurgo plastico ed estetico. È stato vice primario dell'Unità di Chirurgia Maxillo-facciale e responsabile del reparto di Microchirurgia del Policlinico Vittorio Emanuele di Catania per 10 anni.
Creazione: 29 ago 2018 · Aggiornamento: 17 nov 2020

Ringiovanire il viso è possibile, e le metodiche per farlo sono davvero moltissime, come racconta in questa intervista il Dott. Alfio Scalisi, chirurgo plastico e ricostruttivo ed esperto in medicina estetica e antiaging. I trattamenti di ringiovanimento permettono di dare al viso un'aria fresca, curata e rilassata, distendendo le rughe d’espressione e nutrendo la cute in profondità. Le possibilità sono tante (filler, liporistrutturazione, fili rivitalizzanti e tanto altro ancora) e possono anche essere combinate una con l’altra per avere risultati ancora più impressionanti.

L’età non è l’unica cosa che provoca l’invecchiamento cutaneo, infatti anche il sole rappresenta uno dei maggiori fattori di influenza sulla pelle, tanto che si parla sia di cronoaging che di photoaging. Quali possono essere delle strategie da adottare prima dell’estate per preparare la pelle all’azione del mare e del sole?

Tenere la pelle idratata quanto più spesso possibile, e proteggerla con crema solare a protezione specifica per il viso. Assolutamente non utilizzare lozioni abbronzanti poiché danneggiano la pelle, come anche importante evitare esposizioni prolungate soprattutto ad inizio stagione.

Quali sono i migliori trattamenti non invasivi per contrastare proprio questo tipo di invecchiamento cutaneo, cioè il photoaging?

Si può utilizzare la laser terapia come ad esempio il Red Touch che ha l'obiettivo di schiarire le macchie. Poi ancora la biorivitalizzazione e le vitamine.

E per quanto riguarda invece il cronoaging quali sono i migliori protocolli di azione?

Per quanto riguarda il cronoaging bisogna prevenire, generalmente la biorivitalizzazione o le vitamine sono efficaci anche su questo meccanismo; tuttavia l’ assottigliamento cutaneo che si verifica con l'invecchiamento predispone ad un aumento delle rughe e dei solchi che possono essere trattati con il Filler o con il botulino. Altri trattamenti sono ad esempio la Biodermogenesi, tecnologia di nuova concezione che permette una ristrutturazione della cute superficiale e un conseguente ringiovanimento.

Uno dei trattamenti, forse meno conosciuti, ma più interessanti è la terapia con anidride carbonica. Di cosa si tratta esattamente e che risultati può offrire?

L’ anidride carbonica offre la possibilità di dilatare i vasi superficiali permettendo, con principi simili ai precedenti di ristrutturare la cute.

cura della pelle

Che cosa si intende, invece, per liporistrutturazione e quali sono i suoi effetti?

A volte definito come lipofilling, ci riferiamo al trasferimento di grasso autologo, prelevato da altre regioni corporee, nella regione degli zigomi, dei solchi nasogenieni o nelle regioni più marcate dalle rughe, per ridare un volume giovanile al volto.

Anche i fili rivitalizzanti sono molto efficaci e diventano sempre più diffusi proprio per questo motivo. Ci può spiegare in dettaglio come funzionano e per cosa servono?

Sono dei fili che trazionano leggermente la cute, e nella regione di trazione stimolano la sintesi di collagene.

Per quanto riguarda i filler, invece, quali sono i più sicuri ed efficaci?

Tutti i prodotti in commercio in Italia sono certificati, dunque sicuri. Ogni Medico-Chirurgo poi sceglie magari il prodotto con il quale si trova meglio dal punto di vista operativo; scegliere un prodotto di fascia alta, come nel nostro caso, migliora il risultato sul lungo termine.

Moltissimi utenti chiedono qual è la migliore marca di filler, come risponderebbe a questa domanda?

Juvederm e Teoxane, che sono dei marchi da noi utilizzati da anni, ma non mi sento di dire che le altre marche non siano buone; la nostra esperienza ci ha portato ad utilizzare questi; ciò non toglie che altri possano esserlo altrettanto.

I trattamenti, come abbiamo visto sono molti. È preferibile optare per un’unico protocollo o combinare procedure differenti?

La coordinazione di diverse tecniche permette un risultato sinergico nell’ armonia ed il ringiovanimento del volto; è auspicabile una associazione di medicina e chirurgia. Dipende tutto dal risultato che si vuole ottenere

C’è un’età in cui è più consigliato iniziare a effettuare questo tipo di trattamenti?

Conviene iniziare presto poiché questo porta ad un mantenimento del volto giovane piuttosto che un recupero della sua gioventù.

Con quale frequenza è consigliabile effettuare queste procedure per mantenere i risultati e prevenire l’insorgenza di ulteriori segni d’invecchiamento?

Si possono scegliere diversi protocolli, ma generalmente da 6 mesi ad 1 anno di distanza fra un trattamento ed un altro. Solo inizialmente è necessario un ravvicinamento delle sedute.

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