Trattamenti Estetici Poco Invasivi 2023: Liberare l’Individualità
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Viviamo in un’epoca in cui la libertà nell'espressione dell’individualità è difesa sempre più fortemente. Un’epoca che si caratterizza dall’opposizione alle mode omologatrici, accusate di voler uniformare tutti a canoni estetici unici e molto spesso irraggiungibili, sacrificando l’unicità di ogni persona. In questa cornice, la medicina estetica nel 2023 si sta evolvendo per far fronte ai nuovi valori generazionali, con una crescente richiesta di trattamenti poco invasivi in cui il miglioramento delle caratteristiche di ognuno venga raggiunto senza stravolgerne l’identità.
Chirurgia mininvasiva nel 2023: liberare l'individualità
Una delle parole d’ordine delle nuove generazioni è senza dubbio “ribellione” contro quella che viene considerata normalità. Una normalità che molto spesso spinge l'individuo a dover affrontare la pressione di standard di bellezza irrealistici, mettendo a dura prova l’autostima e il benessere. È in questo contesto di ribellione che la medicina estetica si evolve, arrivando persino ad allinearsi con i valori di movimenti di pensiero apparentemente in contrasto con essa, come quello della Body Positivity, promotore dell’accettazione e dell’amore per il proprio corpo, di importanza centrale nell’affermazione di un’ideale naturale di bellezza.
La medicina estetica, infatti, può essere in linea con questi principi, anche se a prima vista può sembrare improbabile, nella misura in cui viene utilizzata come supporto dell’autostima e del benessere individuale, e non per stravolgere i propri segni distintivi per adeguarsi standard della società molto spesso troppo elevati. Le nuove generazioni, particolarmente sensibili al tema della preservazione dell’identità individuale, hanno contribuito notevolmente alla ridefinizione di questi paradigmi, raggiungendo una nuova consapevolezza. La medicina estetica può quindi diventare un sostegno per l’autostima, piuttosto che un mezzo per adattarsi a canoni estetici irrealistici che spingono a stravolgere invece che valorizzare i propri segni distintivi. Questi ultimi vanno invece preservati, sia nella forma dei lineamenti del viso che nelle forme del corpo.
Possiamo dire che stiamo assistendo a un’evoluzione della visione della bellezza, che diventa più ampia e meno autocritica, andando oltre gli stereotipi tradizionali, molto spesso esagerati e dannosi per la salute mentale delle persone. Fare un intervento estetico diventa quindi un modo per valorizzare la propria identità e individualità, anziché una fuga da essa.
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Interventi poco invasivi nel 2023: principali tendenze e novità
L'anno 2023 è caratterizzato da significative novità nell'ambito della chirurgia mininvasiva, offrendo soluzioni sempre più avanzate per coloro che desiderano migliorare il proprio aspetto senza compromettere la propria individualità. Tra quelli più in voga nel 2023, non possiamo non citare:
- Il lifting del viso endoscopico, in cui il chirurgo può ridurre i segni dell’invecchiamento effettuando semplicemente delle piccole incisioni. I vantaggi principali di questo approccio sono la mancanza di incisioni sul viso e quindi di cicatrici visibili, e dei tempi di guarigione molto rapidi. Oltre a ciò, questo trattamento non invasivo nel 2023 sta adottando un approccio sempre più personalizzato, in cui i chirurghi estetici prestano sempre più attenzione a comprendere le aspettative del paziente e ad intervenire nel modo più consono per ogni persona, mantenendo l'armonia naturale del viso.
- MONOS Neck-lift: Modified Non-Surgical Neck Lift, una tecnica di lifting al collo non chirurgico all’avanguardia che ha dimostrato risultati impressionanti e tecniche innovative e promettenti. Anche in questo caso, i vantaggi più evidenti sono i tempi di guarigione più rapidi, la maggiore brevità della procedura, costi più accessibili, e rischi ridotti rispetto a procedure prettamente chirurgiche. Questo trattamento è stato quello che ha vinto il Merz Aesthetics Expert Summit 2022 (MEXS), uno dei maggiori convegni di medicina estetica del mondo, a conferma delle tendenze attuali.
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- I laser frazionali non ablativi di ultima generazione, che agendo sugli strati profondi della pelle, stimola la produzione di collagene, proteina fondamentale perché la pelle mantenga un aspetto giovane. Le tecnologie al laser rappresentano infatti un altro sviluppo significativo nel campo del ringiovanimento non chirurgico del viso e del collo.
- Il filler labbra, che rimane il trattamento estetico più popolare in Italia nel 2023, sulla base dei volumi di ricerche online, pensate, ben 23.400 ricerche mensili. Anche in questo ambito, gli ultimi sviluppi tecnologici permettono l’utilizzo di prodotti sempre più all’avanguardia, come il nuovo filler a base di acido ialuronico RHA Redensity, caratterizzato da una straordinaria elasticità che lo rende un’ottima scelta per zone del viso altamente dinamiche, come il contorno labbra. Un altro prodotto di rilievo è Juvéderm Volux XC, anch’esso a base di acido ialuronico ad alta densità, particolarmente indicato per dare maggiore definizione al profilo del mento, e progettato appositamente per ricreare una struttura simile a quella della ossa, grazie alla sua rigidezza.
Questi ed altri trattamenti poco invasivi si inseriscono all’interno di un panorama di consapevolezza crescente riguardo a quella che viene definita “filler fatigue”. Questo termine indica la frustrazione che alcune persone provano in seguito all’abuso di filler facciali, che può portare a un aspetto innaturale, ovvero a quelle che colloquialmente vengono chiamate “facce da botox”. Il dottor Lim Ting Song ha coniato un termine per definire questa condizione, ovvero “Facial Overfilled Syndrome”, o sindrome da riempimento eccessivo, per portare l’attenzione su quanto sia importante scegliere con attenzione il proprio medico estetico, rivolgendosi unicamente a professionisti qualificati e competenti.
Un'altra tendenza emergente è rappresentata dall'interesse verso trattamenti meno invasivi e più naturali, che possono aiutare a migliorare la salute della pelle senza apportare cambiamenti drastici. Da citare in questo ambito la terapia a luce LED, i trattamenti con radiofrequenza e gli ultrasuoni, interventi che sono diventati sempre più popolari per stimolare la produzione di collagene e migliorare l'aspetto della pelle senza l'uso di aghi o procedure invasive. Le nuove generazioni, inoltre, stanno esibendo un approccio sempre più preventivo che riparativo, iniziando fin da giovani ad avere una routine di skin care che si adatti alla tipologia della propria pelle e che ne garantisca la buona salute nel lungo termine.
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L’individualità nel 2023: una nuova visione di bellezza
In conclusione, abbiamo visto come la medicina estetica nel 2023 rifletta l’importanza crescente di preservare l’identità individuale, valore estremamente importante per le nuove generazioni. I trattamenti estetici poco invasivi rappresentano una soluzione per tutti colori che desiderano migliorare il proprio aspetto, ottenendo risultati naturali senza stravolgere i propri caratteri. Stiamo forse finalmente dicendo addio agli standard di bellezza irraggiungibili imposti dalla società?
Bibliografia
Medicina estetica 2023: sì ai ritocchini per oltre la metà degli italiani - ultimo accesso 15/6/23
How — and Why — to Get a Nonsurgical Neck Lift
Plastic Surgery Statistics, American Cosmetic Association - 15/6/23
In 2023, Will Everyone Abandon Their Facial Filler?, Jolene Edgar - ultimo accesso 15/6/23
Medicina estetica, arriva la sindrome da abuso di botox, Alice Rosati - ultimo accesso 15/6/23
