Gli usi Off Label del Botox
Forse hai già sentito parlare di applicazioni "Off Label" in medicina estetica, ma è abbastanza complicato trovare informazioni sull'argomento, per questo abbiamo chiesto al Dott. Juri Tassinari di aiutarci a scoprire qualcosa di più sull’argomento.
Off label si traduce letteralmente in "fuori etichetta" e indica l'applicazione di un prodotto o dispositivo di medicina estetica al di fuori dell'uso per cui era originariamente previsto, prima che sia stato autorizzato dalle autorità mediche del Paese, o a margine di questa autorizzazione. Ciò che è importante sapere è che la stragrande maggioranza dei medici o dei chirurghi estetici esegue regolarmente trattamenti Off Label e che tu stesso, senza saperlo, probabilmente hai pensato di eseguire uno di questi trattamenti.
Perché esistono questi trattamenti Off Label e cosa implicano?
Le indicazioni Off Label hanno un’importanza e rilevanza farmacologica per le sue applicazioni. la finalità principe è la tutela dell'utente finale, in quanto non sono consigliati alcuni impieghi del farmaco”, spiega il Dott. Juri Tassinari. “La cosa migliore è sempre quella di leggere il libretto illustrativo, dove si troveranno le indicazioni e controindicazioni. Alcune tossine hanno avuto l'autorizzazione per l'impiego del prodotto in zone conosciute, mentre altre in zone meno note”, aggiunge lo specialista.
Testare un prodotto per approvarlo costa diverse migliaia di euro e richiede tempo. Molto tempo. Questo è il motivo per cui aziende farmaceutiche e autorità mediche, talvolta, tralasciano determinati usi che non sono stati approvati. Questo non vuol dire che non siano sicuri, poiché alcuni di essi sono stati usati per molti anni con risultati eccellenti. Fai attenzione, però, agli usi fantasiosi di cui non hai mai sentito parlare e informati sempre prima di effettuare un trattamento.
Quali sono gli usi Off Label del Botox?
“L'utilizzo della tossina botulinica in modalità Off Label è quotidiano”, afferma il Dott. Tassinari. “Una delle applicazioni Off Label è per esempio, il suo utilizzo per indebolire il muscolo mimico frontale. Questo muscolo è responsabile delle famose rughe a bande orizzontali che caratterizzano questa area dopo una certa età”, prosegue il chirurgo.
La tossina botulinica di tipo A del Botox o degli altri prodotti affini, infatti, è una sostanza che inibisce l'attività del muscolo responsabile della formazione delle rughe nel terzo superiore del viso (rughe glabellari e zampe di gallina). Tuttavia, i suoi usi possono essere estesi su altre parti del viso che non hanno nulla a che fare con il trattamento delle rughe:
- Lifting del sopracciglio: il Botox viene applicato per inibire il muscolo vicino all'occhio, permettendo alla coda del sopracciglio di sollevarsi. Questa tecnica deve essere praticata solo da un medico esperto, un'applicazione impropria può causare l'effetto opposto causando la caduta della palpebra.
- Bruxismo e jaw slimming: è comune trattare i casi di bruxismo iniettando Botox nella mascella. I medici si sono resi conto che queste iniezioni effettuate nel muscolo massetere della mascella rilassano il muscolo dando l'apparenza di un ovale più sottile. Questo tipo di trattamento per il viso è stato reso popolare dalle sorelle Kardashian ed è ora uno dei must della medicina estetica d'oltreoceano.
- Lifting del naso: si tratta di un uso meno noto rispetto ad altri, ma l'applicazione del Botox alla base del naso può dare l'impressione di un lifting, alzando la punta.
- Bunny lines: è il nome con cui spesso ci si riferisce alle rughe verticali che si formano nella parte superiore del naso quando sorridiamo o ridiamo. Possono essere trattate con il Botox, il quale inibirà i muscoli responsabili di queste linee d’espressione.
- Lifting delle labbra o Lip Lift: consiste nell'iniettare il Botox a livello periorale per trattare le rughe del codice a barre, ma anche per far rilassare le labbra al fine di alzare leggermente l'arco di cupido. Spesso viene associato anche a iniezioni di acido ialuronico.
- Sorriso gengivale: spesso il Botox viene utilizzato per trattare il gummy smile, che si verifica quando le gengive diventano visibili mentre parliamo o sorridiamo. Questo inestetismo si può correggere eseguendo iniezioni di Botox nei muscoli responsabili del movimento della bocca.
- Rughe del collo o Nefertiti Neck Lift: il Botox viene iniettato nei muscoli del collo per rilassarli con lo scopo di rimuovere le rughe orizzontali intorno al collo.
- Iperidrosi: il Botox viene applicato su ascelle, mani o piedi per trattare la sudorazione eccessiva.
Il Botox, ad ogni modo, non è l’unico prodotto ad essere utilizzato anche Off Label, come chiarisce il Dott. Juri Tassinari: “esistono anche altri prodotti che vengono utilizzati in modalità Off Label in medicina estetica. Per esempio la fosfatidilcolina, impiegata per sciogliere il grasso, in quanto agisce sulle cellule adipose”.
I rischi del Botox Off Label
“Tutti i trattamenti hanno dei rischi, per questo il consiglio che dò sempre alle mie pazienti, è quello di scegliere bene il professionista al quale ci si rivolge, per limitare al minimo spiacevoli inconvenienti”, ricorda il Dott. Tassinari. “Un esempio su tutti di complicanza che si può avere in seguito al trattamento di tossina botulinica sul muscolo frontale è l'interessamento del muscolo elevatore della palpebra superiore”- spiega il chirurgo - “questo comporta una mancata elevazione, parziale o totale, della palpebra superiore. Per fortuna è una complicanza transitoria”.
“Nel momento che si decide di concerto con il proprio professionista di eseguire una procedura Off Label, si è d'accordo e si assumono i rischi derivanti”, avverte il Dott. Tassinari: è dunque fondamentale affidarsi soltanto a specialisti accreditati e con grande esperienza, che siano in grado di aiutare i pazienti a prendere una decisione consapevole.
👉 Potrebbe interessarti anche: La guida definitiva sul botulino