Come funziona la cavitazione medica?
La cavitazione è un trattamento consigliato nei casi di adiposità localizzate che normalmente si accumulano su addome, fianchi, glutei, braccia, ginocchia, caviglie, e rappresenta una valida alternativa alla liposuzione.
Come funziona
E' una tecnica non invasiva ed indolore. Si basa sull'utilizzo di ultrasuoni a bassa frequenza, che fanno “implodere" le cellule adipose e ne favoriscono la fuoriuscita.
Nello specifico, ecco cosa avviene: gli ultrasuoni producono tre effetti sui tessuti: una vibrazione (effetto meccanico), un surriscaldamento (effetto termico) ed un'implosione delle molecole adipose (effetto cavitazione). Questo fenomeno fa si che il grasso contenuto nella cellula implosa, fuoriesca e finisca nel circolo linfatico, che lo trasporterà, al fine di rimuoverlo dalla zona trattata e, infine, lo espellerà (come avviene per qualsiasi grasso alimentare) tramite i reni ed il fegato.
La graduale disgregazione delle cellule lipidiche comporta la riduzione del tessuto adiposo, ma anche il miglioramento del sistema linfatico, tant'è vero che nei pazienti trattati si è addirittura modificata la distribuzione dei liquidi corporei, con una significativa riduzione dell'acqua extracellulare ed un aumento, invece, dell'acqua intracellulare.
Per migliori risultati
Affinchè la cavitazione raggiunga i risultati attesi, è fondamentale che venga preceduta da infiltrazioni ad hoc: da qui la necessità che essa venga eseguita da personale medico e che tra una seduta e l'altra trascorra un intervallo di circa 15-20 giorni. La cavitazione consente il rimodellamento corporeo e può dare risultati definitivi, a patto che la paziente rispetti le indicazioni mediche ed osservi una corretta alimentazione abbinata ad uno stile di vita attivo. Valida anche l'associazione con trattamenti quali la Carbossiterapia, la Mesoterapia ed il Drenaggio Linfatico.
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