Cellfina: recidere i setti fibrosi per dire addio ai “buchi” da cellulite
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Nasce Cellfina, un nuovo trattamento per combattere definitivamente la pelle a buccia d’arancia e i buchi da cellulite. I responsabili sarebbero i setti fibrosi, ma di cosa si tratta e in cosa consiste questa nuova tecnica?
La cellulite e la pelle a buccia d’arancia sono senza dubbio l’inestetismo più comune nel mondo femminile. Il sogno di avere glutei sodi e pelle liscia ci spinge a ricercare sempre nuove soluzioni più o meno invasive: dai trattamenti drenanti, alle varie tecniche di liposuzione, la medicina estetica non smette di proporre rimedi innovativi per aiutarci nella nostra quotidiana lotta alla pelle a buccia d’arancia.
L’ultima novità in questo campo si chiama Cellfina e promette risultati sorprendenti e duraturi. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come funziona questo trattamento all’ultimo grido.
Cos’è Cellfina?
Cellfina è l’unica apparecchiatura elettromedicale mirata al miglioramento della cellulite, la cui efficacia è stata approvata dall’FDA , l’ente governativo americano che si occupa di certificare prodotti farmaceutici e medicali. Il trattamento può essere eseguito esclusivamente da un medico estetico autorizzato, dopo essersi sottoposti a una visita valutativa. Cellfina promette di agire principalmente sugli antiestetici “buchi” creati dalla cellulite su cosce e glutei, uniformando gli avallamenti e regalando un aspetto più sano e tonico alla pelle. In effetti, sembrerebbe proprio quest’ ultimo il fattore innovativo di Cellfina, che a differenza dei metodi anticellulite tradizionali permette non solo di unificare il tono della pelle, stimolando il microcircolo e riducendo i cuscinetti adiposi, ma è ad oggi l’unica soluzione che permette di agire direttamente sui setti fibrosi responsabili dei buchi.
Cosa sono i setti fibrosi?
La cellulite altro non è che un’infiammazione del pannicolo adiposo sottocutaneo, che a causa di una insufficienza circolatoria e di drenaggio del tessuto ipodermico, genera l’odiato effetto “pelle a materasso”.
Sono molti i fattori che concorrono all’insorgere della cellulite: vita sedentaria, insufficienze circolatorie, abitudini alimentari scorrette, utilizzo di indumenti troppo stretti. Negli stadi iniziali si presenta principalmente come ritenzione idrica dovuta alla cattiva vascolarizzazione dell’ipoderma, questa fase iniziale è nota con il nome di lipoedema. Negli stadi successivi si raggiunge un vero e proprio danno del tessuto connettivale, chiamato lipodistrofia, responsabile dell’irregolarità della pelle.
L’infiammazione del pannicolo adiposo causa l’aumento di volume delle cellule grasse,gli adipociti, fino a provocarne la rottura. Questo comporta un riversamento di trigliceridi che infiammano ulteriormente i tessuto, alterando le fibre di collagene e causando l’inspessimento dei setti fibrosi, ovvero dei sottili filamenti che formano una sorte di reticolato sottocutaneo.
L’infiammazione lipodistrofica provoca quindi l’inspessimento e la perdita di elasticità dei setti fibrosi, innescando l’effetto di trazione che dà origine ai buchi e agli avallamenti della pelle tipici della cellulite.
Sarebbero sempre i setti fibrosi ad essere responsabili di rendere la cellulite un problema prettamente femminile. Infatti, alla base delle differenze tra uomo e donna negli inestetismi dell’adipe, ci sarebbe proprio la loro diversa disposizione nell’ipoderma.
Mentre nell’uomo i filamenti sono disposti in maniera obliqua creando un reticolato romboidale, nella donna sarebbero perpendicolari ai tessuti creando un reticolato rettangolare. Proprio questa particolarità sarebbe la causa dell’effetto trazione e della conseguente pelle a buccia d’arancia.
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Come agisce Cellfina?
La novità del trattamento Cellfina consiste nella possibilità di recidere i setti fibrosi grazie all’innovativa tecnica di subcision® guidata , interrompendo così l’effetto di trazione e restituendo alla pelle il suo normale aspetto.
Grazie a questa tecnica è possibile agire direttamente sulla causa dell’affossamento, tagliando il legamento e ottenendo dei risultati di lunga durata. Ad oggi, la tecnica di subcision guidata è l’unico protocollo medico approvato dall’FDA per il trattamento degli inestetismi della cellulite.
In realtà questa tecnica viene utilizzata venne brevettata nel 1995 e da allora ha trovato ampio impiego nel trattamento di cicatrici, smagliature e cicatrici da acne. SI tratta di un trattamento mini invasivo realizzato grazie all’aiuto di un sottile ago ipodermico che viene fatto scivolare nel tessuto dell’area da trattare fino a raggiungere lo strato più profondo della pelle.
Il bordo affilato dell’ago e i movimenti del medico permettono di recidere in maniera molto precisa i setti fibrosi, stimolando al tempo stesso la produzione di collagene. Il trattamento Cellfina viene eseguito in ambulatorio medico e ha una durata media di un’ora. Prima di procedere con la seduta, il medico applica dell’anestetico nella zona da trattare, in modo da assicurare il massimo confort della paziente.
Il macchinario utilizzato è sterile ed è fondamentale che l’ago utilizzato sia monouso. Un dispositivo a ventosa viene applicato sulla zona da trattare, questo creerà un effetto vacuum che permette allo specialista di eseguire la recisione in maniera particolarmente precisa, senza intaccare i tessuti circostanti e limitando le possibilità di rottura dei capillari.
Al termine del trattamento, la paziente, potrebbe avvertire un indolenzimento della zona, che apparirà livida e con edema, che si riassorbirà nel giro di pochi giorni. Il medico potrebbe prescrivere impacchi di acqua fredda e analgesici per ridurre il fastidio. Per facilitare la guarigione bisognerà interrompere l’attività fisica per almeno 2 settimane ed evitare l’esposizione al sole per almeno 20 giorni, per evitare l’insorgere di macchie.
Nelle prime ore dopo il Cellfina, il paziente potrebbe notare una fuoriuscita di liquidi rosacei dalle ferite dovuti a una componente ematica e alla soluzione anestetica iniettata. Il medico potrebbe consigliare l’utilizzo di collant compressivi per facilitare la fuoriuscita dei liquidi.
Chi può sottoposi a un trattamento Cellfina?
La candidata ideale è un soggetto che gode di buona salute, normopeso e che presenta delle imperfezioni della pelle riconducibili a problemi di cellulite. Il trattamento è consigliato soprattutto per eliminare con successo l’effetto a buccia d’arancia da cosce e glutei.
Sarà necessario effettuare una visita preliminare per valutare ogni singolo caso ed escludere la possibilità di complicazioni. Il trattamento non è consigliato in pazienti diabetici e in gravidanza, inoltre non sarà possibile realizzare il trattamento nel caso in cui fossero presenti vene varicose nella zona da trattare.
I primi risultati saranno visibili dopo un mese dal trattamento, la pelle appare più regolare e liscia, il tono è uniformato e non saranno visibili gli anestetici buchi da cellulite. L’FDA certifica l’effetto di Cellfina per almeno 3 anni.
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Bibliografia
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