Chirurgia plastica del viso e del collo
La chirurgia plastica, coadiuvata dalla chirurgia ricostruttiva e dalla chirurgia estetica, si occupa della riparazione chirurgica di varie parti del corpo, tramite manipolazione tissutale. Compito del chirurgo plastico è quello di ripristinare funzione ed estetica, riducendo al minimo i danni secondari necessari per la ricostruzione dei distretti danneggiati.
- L’intervento di lipofilling (o lipostruttura) è l’intervento eseguito dal chirurgo plastico per colmare asimmetrie solchi del viso o aumentare il volume di corpo (per esempio di seno, glutei o polpacci) prelevando e centrifugando tessuto adiposo dal paziente. Il tessuto adiposo viene prelevato da addome, cosce, fianchi e viene centrifugato e reinserito mediante sottili cannule. L’intervento di lipofilling viene eseguito in anestesia locale e/o generale. Il risultato può considerarsi definitivo dopo circa 3-6 mesi dall’intervento.
- Le ustioni si classificano in ustioni di primo grado (che interessano solo l’epidermide), secondo grado (interessano anche il derma) terzo grado (danneggiamento del tessuto adiposo e muscolare) fino a casi più gravi. Per le ustioni di secondo grado è utile una valutazione da parte del chirurgo plastico al fine di garantire una guarigione rapida e con meno segni cicatriziali possibili. Per le ustioni di terzo grado è necessario l’intervento del chirurgo plastico al fine di garantire un recupero completo dei tessuti andati perduti e anche con l’utilizzo di innesti di cute e sostituti dermici seguiti da innesti cutanei in modo da limitare le retrazioni cicatriziali post-ustione.
- Grazie ai progressi della chirurgia plastica è oggi possibile intervenire sulla ricostruzione della mammella nelle pazienti post-oncologiche sottoposte a mastectomia. La ricostruzione mammaria non interferisce con il percorso di guarigione e apporta beneficio psicologico nella paziente. Il percorso viene stabilito dal chirurgo valutando caso per caso in base all’età e alla conformazione fisica. La ricostruzione può essere eseguita dal chirurgo plastico utilizzando materiali protesici o rimodellando contestualmente la mammella.
- La chirurgia plastica ricostruttiva della testa e del collo ha come scopo il ripristino della funzione e della forma perse in seguito a eventi traumatici o oncologici. La chirurgia plastica ricostruttiva del distretto testa si suddivide in sotto-distretti: il distretto della piramide nasale, il distretto orbito-palpebrale, il distretto del padiglione auricolare, il distretto del cuoio capelluto ed il distretto del cavo orale. Il chirurgo plastico interviene per ripristinare funzionalità ed estetica. A seconda dei casi il chirurgo plastico opera in autonomia o con altri specialisti ( quali oculista, chirurgo maxillofacciale, neurochirurgo ecc). Il chirurgo plastico può intervenire per il trattamento di patologie congenite come, ad esempio, la labiopalatoschisi (labbro leporino) o deformità del padiglione auricolare.
- La chirurgia plastica della palpebra non riguarda solo il campo estetico ma può essere dettata da esigenze correttive: è questo il caso della ptosi palpebrale. La ptosi si manifesta quando una o entrambe le palpebre superiori non si sollevano correttamente limitando il visus del paziente. Il problema può essere congenito o può insorgere in seguito a traumi, interventi chirurgici, malattie neurologiche o verificarsi a causa dell’invecchiamento.
- Dovuta a un eccessivo sviluppo del tessuto ghiandolare, del tessuto adiposo o di entrambi (ginecomastia mista), la ginecomastia è un inestetismo che si manifesta negli uomini comportando la la comparsa del “seno”. A seconda della gravità dell’inestetismo, il chirurgo plastico può correggere la ginecomastia con la lipoaspirazione, con un intervento chirurgico oppure abbinando entrambe le tecniche. Il risultato dell’intervento può essere considerato permanente a meno di variazioni ormonali o un importante aumento di peso nel paziente.
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