Mani in primo piano: i nuovi trattamenti anti-aging

Mani in primo piano: i nuovi trattamenti anti-aging
Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 18 nov 2014 · Aggiornamento: 18 nov 2014
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Il dorso della mano non sa mentire: cute secca, macchie brune, vene in evidenza rivelano inesorabilmente la nostra età. Spesso le mani sono uno dei primi dettagli che le persone notano, non è un caso che negli ultimi anni abbia preso sempre più campo un genere di manicure sofisticata, con unghie perfette e in linea con i colori e le tendenze della moda.

Le nostre mani, a causa di fattori intrinseci come il background genetico, che è responsabile del chronoaging, e di fattori estrinseci come le radiazioni solari, l'inquinamento, il fumo, i farmaci, lo stress, subiscono un inesorabile processo di invecchiamento.

Come fare a combatterlo e conservare più a lungo possibile la loro bellezza? La soluzione è nelle nuove tecniche combinate, che permettono di realizzare il concetto di "rimodellamento globale".

Le mani, col trascorrere del tempo, tendono a perdere tono e compattezza, mostrano rughe e lassità cutanea, si scheletrizzano per l'assottigliamento del tessuto adiposo e cominciano a segnarsi con macchie e antiestetiche cheratosi attiniche o senili. E' possibile un approccio globale per contrastare tutti i segni dell'invecchiamento? Lo abbiamo chiesto alla Dottoressa Antonella Quaranta, Medico Estetico specialista in Chirurgia Generale a Firenze.

« Nella mia pratica clinica applico protocolli personalizzati di peeling chimici, come Acido Tricloroacetico al 30% tamponato con Perossido di Idrogeno per il trattamento dell'elastosi cutanea, o peeling depigmentanti a base di Acido Kojico, Acido Glicolico e Acido Azelaico per attenuare e eliminare le discromie, in eventuale abbinamento a macchinari come la luce pulsata ad alta intensità IPL, la Radiofrequenza, il laser "Fraxel" 1540» ha spiegato la Dottoressa Quaranta

«ma la vera iniezione di bellezza nella mia esperienza è la "biostimolazione", eseguita con filler dermici a base di Acido Ialuronico bifasico a basso peso molecolare, che svolge un'azione idratante della pelle, o la "bioristrutturazione" con filler dermico specifico per il ringiovanimento delle mani, con effetto modulabile nel tempo da 1 a 2 anni. Si tratta di un filler di nuova generazione, totalmente riassorbibile e biocompatibile, costituito per il 70% da carbossimetilcellulosa, con effetto riempitivo e volumizzante immediato, e per il 30% da policaprolattone PCL, che stimola la produzione di collagene tipo I»

Come avviene il trattamento della mano con filler, e quanto tempo richiede?

«Dopo le operazioni preliminari di detersione e disinfezione della superficie cutanea si può optare per due diverse procedure, a seconda dei casi» ha spiegato la Dottoressa Quaranta «se decidiamo di utilizzare la tecnica di infiltrazione con ago procedo con l'applicazione di una pomata anestetica di superficie, se invece optiamo per la cannula eseguo un' infiltrazione di anestetico locale nell' area interfalangea alla base tra quinto e quarto dito, tra quarto e terzo e fra terzo e secondo, in maniera che la paziente non avverta alcun disagio; dopo l'anestesia eseguo con l'ago gli start point, punti di ingresso in cui introduco una sottilissima cannula iniettando il filler con tecnica retrograda lineare oppure a ventaglio, a livello subdermico. La seduta dura in genere 20/30 minuti, al termine l'area trattata va solo massaggiata delicatamente. Il risultato si apprezza subito, con estrema soddisfazione delle pazienti: le mani hanno una texture cutanea più compatta, più levigata, come rimpolpata. Insomma, mani davvero ringiovanite!»

Il riempimento con filler ha un aspetto naturale?

«Per ottenere i migliori risultati evito sempre le ipercorrezioni, preferisco eseguire il trattamento in più step; l'effetto dei trattamenti combinati è potenziato dalla perfetta sinergia che questi sono in grado di creare, e specialmente nel caso del policaprolattone si rafforza nelle settimane successive al trattamento, per la formazione di nuovo collagene. Durante il controllo, che avviene ad un mese, si decide per un eventuale touch up, un piccolo ritocco» ha concluso la Dottoressa.

Niente più che trattamenti ambulatoriali mini invasivi, perciò, per riavere mani più lisce, morbide e piene, senza quei solchi o macchie in evidenza che ci regalano subito un bel po' di anni in più, con costi variabili dai 300 agli 800 euro a seconda della natura e della gravità degli inestetismi.

Dott. Angelo Scioli
Senza opinioni
Pescara, Pescara
Trieste, Trieste
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