Brazilian Buttock Lift
Aumentare il volume del proprio fondo schiena è possibile, cambiarne anche la forma è arte.
Spesso infatti non si ha carenza dei muscoli glutei e nonostante un'attività fisica impegnativa la forma del lato B tende a rimanere la stessa. Se tracciassimo una linea che va dalle creste iliache postero-superiori ai trocanteri, ciascuno di noi potrebbe vedere che il proprio fondo schiena avrà la forma di una A (tipico delle donne), di una V (tipico degli uomini), o Quadrata.
Per Brazilian Butt Lift si intende pertanto la procedura atta a creare un fondo schiena tondo, o a forma di C, mediante una redistribuzione del grasso corporeo: si aspira il grasso da fianchi, addome, cosce, schiena e maniglie dell'amore, e lo si inietta in aree specifiche dei glutei.
Il tutto avviene mediante piccolissime incisioni come in una liposcultura, che rimangono ben nascoste nelle pieghe corporee e quindi invisibili
Cosa cambia rispetto alle metodiche tradizionali?
- Acido IaluronicoDiversamente da iniezioni di acido ialuronico, la metodica non ha problemi di rigetto perché si tratta di tessuto autologo. Il risultato è inoltre permanente, benché fino al 30% del volume del tessuto adiposo trasferito venga nel tempo riassorbito.
- Protesi GluteeNei pazienti con assenza di tessuto adiposo prelevabile bisogna ricorrere alle protesi glutee in silicone. Queste, posizionate nel contesto o superficialmente al muscolo grande gluteo, permettono parimenti di ottenere una buona forma del lato B, specie se associate a Liposcultura; la cicatrice necessaria al loro posizionamento resta ben nascosta nel solco intergluteo. Tuttavia, come tutti i corpi estranei, sono soggette a infezione, palpabilità, dislocazione ed estrusione, in parte dovuti al decubito stesso del paziente.
Risultato
Poiché le cellule di grasso sono perenni e quindi non vengono rinnovate dal corpo, ci sarà un cambiamento duraturo nella forma del gluteo, soprattutto se si continuerà a mantenere una dieta sana e un peso adeguato dopo l'intervento. Tuttavia è impossibile e non corretto garantire al paziente un attecchimento del grasso inserito del 100% e quindi è doveroso considerare la possibilità di dover ripetere una seconda volta la procedura nel caso di un aumento ottenuto non soddisfacente. Il risultato, anche a causa delle diverse riposte dell'organismo da paziente a paziente, non può essere precisamente prognosticato a priori: esso si considera definitivo 6 mesi dopo il trattamento.
L'eliminazione dell'aspetto "a buccia d'arancia" tipico della "cellulite" non rappresenta una finalità di questo intervento, sebbene tenda a migliorarla !
Post-operatorio
Si potrà avvertire un lieve dolore, gonfiore, fastidio e indolenzimento nell'area trattata: esso viene tenuto facilmente a bada con i comuni analgesici e comunque regredirà nel giro di pochi giorni.
Durante la prima settimana e a volte dieci giorni, potranno svilupparsi gonfiore e lividi non solo a livello delle aree trattate, ma anche in quelle limitrofe per gravità. Essi sono fisiologici e regrediscono spontaneamente. Parimenti si possono verificare degli indurimenti cicatriziali dei tessuti, che si risolvono anch'essi nel giro di due mesi e che possono essere trattati anche con massaggi linfodrenanti su indicazioni del chirurgo.
I pochi e minuscoli punti di sutura vengono rimossi dopo 7 giorni. A questo punto si potrà effettuare la prima doccia e tornare a lavoro. È necessario indossare la fascia elasto-compressiva giorno e notte nelle 4 settimane dopo l'intervento per controllare il gonfiore e sostenere i tessuti mentre si sistemano nella loro nuova forma e per diminuire il rischio di complicanze. Essa comunque potrà essere rimossa durante il lavaggio e la balneazione. Per almeno 1 settimana non ci si può sedere, per evitare il dislocamento e il mancato attecchimento del grasso. Per i 2 mesi successivi è consentito sedersi ma adagiando un cuscino sulla sedia.
Dopo 2 mesi si può ricominciare l'esercizio fisico, tranne nel caso di protesi glutee in cui gli esercizi di squat saranno sempre proibiti. Sempre per 2 mesi si dovrà dormire "a pancia in sotto", proni. Per i primi 1-7 giorni dopo l'intervento è raccomandato il riposo; la variabilità del periodo dipenderà ancora dall'estensione delle aree corporee trattate.
In ogni caso è indicata una rapida ripresa della deambulazione, specie all'aria aperta, in quanto favorisce il riassorbimento del gonfiore e diminuisce la probabilità che si formino trombi nelle vene delle gambe. Lo stazionamento in posizione eretta senza camminare è invece da evitare. Per circa un mese dovrà essere evitata l'esposizione al Sole o fonti di calore (sauna, lampade solari, ecc.). Per alcuni mesi sarà presente una certa riduzione della sensibilità cutanea sull'area trattata.