Idrolipoclasia: combattere le adiposità localizzate con gli ultrasuoni
Vi sono varie procedure in medicina estetica che hanno come finalità il trattamento delle adiposità localizzate, un problema molto comune oggi perché strettamente legato all'alimentazione e agli stili di vita.
Bisogna distinguere per prima cosa fra adiposità localizzata, che significa aumento (ma non alterazione) del tessuto adiposo, e cellulite, che invece è una patologia che interessa l'ipoderma e che colpisce prevalentemente le donne.
L'adiposità localizzata nelle donne si localizza in particolare nella zona dei fianchi, glutei e cosce, mentre gli uomini tendono a accumulare prevalentemente sull'addome.
L'impiego della tecnologia a ultrasuoni
Gli ultrasuoni sono utilizzati in numerosi campi della medicina per terapie non solo estetiche, ma anche fisioterapiche; per queste ultime si impiega una frequenza di 1 Mhz, in modo da ottenere un'elevata capacità di penetrazione, indispensabile per raggiungere le masse muscolari e le articolazioni.
Per l'idrolipoclasia estetica si impiegano invece ultrasuoni a 3 Mhz, in modo da limitare l'azione agli strati sottocutanei superficiali, dove il tessuto adiposo si localizza.
Durante il trattamento gli ultrasuoni a 3 Mhz di frequenza vengono veicolati con uno specifico manipolo collegato all'apparecchiatura medicale nelle masse adipose da trattare.
Cosa accade durante il trattamento?
Gli ultrasuoni provocano nel tessuto adiposo vibrazioni elastiche in grado di rompere la membrana esterna delle cellule adipose e provocare la fuoriuscita del loro contenuto in trigliceridi (azione lipoclasica). I grassi fuoriusciti dalle cellule adipose vengono raccolti dalle "cellule spazzine" del nostro organismo, e, convogliati nel sistema venoso, raggiungono gli organi escretori e vengono espulsi.
I grassi eliminati vengono in parte metabolizzati dal fegato e in parte eliminati con le urine.
E' importante seguire durante i trattamenti una dieta leggera e bere molta acqua, per facilitare la depurazione dell'organismo e non sovraccaricare il fegato.
Le fasi del trattamento
Il medico evidenzia i punti da trattare e vi inietta una soluzione fisiologica, prima di procedere all'applicazione degli ultrasuoni. Sulla zona trattata viene posto un gel conduttore che rende più piacevole il passaggio della sonda.
La potenza dell'emissione può essere modificata e regolata durante il trattamenti, portandola alla massima potenza (che può superare i 5 Watt/cmq ) dove ciò è necessario per un'azione più incisiva.
Il trattamento non è doloroso e dura in genere meno di mezz'ora. Al termine, le parti trattate vengono ripulite dal gel e disinfettate, e si possono riprendere le normali attività.
I risultati si ottengono con un ciclo di trattamenti che deve essere il medico a consigliare, sulla base dell'entità del grasso da eliminare e dell'estensione della zona; le sedute devono essere svolte a distanza di 15/20 giorni l'una dall'altra, per permettere la completa eliminazione del gonfiore post trattamento e l'eliminazione da parte del metabolismo del grasso disciolto.
I risultati estetici possono essere migliori e giungere più in fretta se si abbina una moderata attività fisica e un ciclo di drenaggi linfatici manuali.