Il Lipofilling

Il Lipofilling
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Dirigente medico presso l'UO di Chirurgia Plastica dell'ospedale Sant'Anna di Como. Integra tecniche chirurgiche e medico estetiche nel trattamento dei disturbi legati ai dismorfismi di viso e corpo.
Creazione: 8 gen 2021 · Aggiornamento: 29 gen 2021

Negli ultimi decenni uno dei temi più dibattuti riguarda il trasferimento adiposo atto a colmare deficit volumetrici in svariate parti del corpo. Questo trasferimento di cellule adipose è spesso indicato con il termine anglosassone lipofilling (da to fill, riempire).

Cos’è

Consiste nel trasferimento di una certa quantità di grasso da una zona all’altra del corpo. Il prelievo del grasso viene effettuato mediante cannule molto sottili ed accessi microscopici e reiniettato, dopo opportuna preparazione, mediante cannule ancora più sottili od aghi. Le cicatrici di prelievo ed iniezione risultano pressoché invisibili. Il tessuto trasferito è un tessuto vivo, costituito da cellule vitali che vanno incontro ad un processo di attecchimento. Tra esse, alcune sono totipotenti, spesso impropriamente denominate staminali, ed hanno potenzialità rigenerative per il tessuto ricevente.

A cosa serve

Il lipofilling è molto utile sia in chirurgia estetica sia in chirurgia ricostruttiva. In chirurgia estetica viene utilizzato moltissimo a livello del volto, come riempitivo e contro l’invecchiamento facciale. Le potenzialità rigenerative insite nel grasso consentono non solo un trattamento riempitivo, ma anche rigenerativo dei tessuti, con aumento dell’elasticità della pelle, della sua luminosità e miglioramento del colorito.

Grazie alle proprietà volumizzanti ed elasticizzanti può essere utilizzato per depressioni post chirurgiche, trattamento di cicatrici depresse o retraenti, trattamento degli esiti volumetrici da resezioni tumorali. In particolare, è molto utile in caso di radioterapia, che rende la pelle sottile ed anaelastica, come avviene spesso nella chirurgia ricostruttiva mammaria post oncologica.

A livello mammario può essere utilizzato per riempire difetti da quadrantectomia, per migliorare l’aspetto estetico e la copertura delle protesi mammarie e migliorare la qualità cutanea. In chirurgia estetica può essere realizzato un modico aumento mammario senza utilizzare protesi, oppure si possono correggere difetti complessi quali il seno tuberoso.

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Quantità trasferibile

La quantità di grasso trasferibile dipende da due fattori: la disponibilità di aree di prelievo (addome, fianchi, coulottes de cheval, ginocchia) e la qualità del tessuto ricevente. Un tessuto lasso riesce a contenere più grasso rispetto ad un tessuto cicatriziale (es. lipofilling volto o mammella versus mammella radiotrattata da ricostruire). Inoltre il grasso trasferito deve poter essere “nutrito “ dai tessuti circostanti per poter attecchire al meglio, quindi si deve trasferire una quantità ottimale, spesso dettata dall’esperienza del chirurgo. Una percentuale intorno al 30% non sopravvie al trapianto, mentre il 70% circa attecchisce. Per questo motivo sono talvolta necessarie due o più sedute.

Lipofilling mammario

L’utilizzo del grasso nella mammella sana o ricostruita, in particolare negli esiti di Quart, ha suscitato grosse perplessità e discussioni nell’ultimo ventennio. Allo stato attuale numerosi studi, specie su pazienti oncologiche, sostengono l’utilizzo sicuro del grasso all’interno della ghiandola mammaria.

Come si esegue

Piccole quantità di grasso possono essere trasferite a livello ambulatoriale, in anestesia locale. Grosse quantità richiedono invece il ricovero ed una sedazione od anestesia generale a seconda dell’entità di prelievo necessario.

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Precauzioni post operatorie

Una medicazione compressiva e successivamente una guaina compressiva vengono posizionate sull’area di prelievo. L’area ricevente presenta una medicazione leggera, che copre i microaccessi chirurgici. Una terapia antibiotica pre-operatoria in genere è sufficiente ad escludere rischi infettivi; nel post operatorio sono sufficienti analgesici lievi. Lipofilling di grosse dimensioni, analogamente alla liposuzione, lasciano la paziente lievemente affaticata. Trasferimenti di piccole entità, invece, permettono la ripresa immediata delle attività.

Complicazioni

Il lipofilling, eseguito da mani esperte, è un intervento sicuro, con minime possibilità di complicanze. L’infezione, tipica di qualsiasi intervento chirurgico, è rara e si risolve con una terapia antibiotica che consente la completa restitutio ad integrum. Possono talvolta formarsi cisti oleosa, date da liponecrosi settoriale del grasso. La liponecrosi massiva è un evento rarissimo, in genere accompagnato da infezioni e si risolve per lo più spontaneamente, anche se talvolta prolunga la guarigione. L’utilizzo scorretto di alcuni indumenti (es reggiseno con ferretto) o sul volto di occhiali può portare alla formazione di una “impronta”, per cui si raccomanda cautela nei primi 3 mesi post operatori.

Costi

Dipendono dal tipo di ricovero dalla durata dell’intervento. Si parte da circa 2500 euro a livello ambulatoriale per salire progressivamente per interventi maggiori.

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