Il lipotrasferimento sarà l'intervento chirurgico di moda per questo 2020
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Tutti abbiamo, chi più chi meno, del grasso in eccesso collocato in posti in cui non dovrebbe esserci. La liposuzione è una delle tecniche più usate per eliminare il grasso localizzato che non vuole andare via. Ma questo grasso in eccesso, potrebbe essere utile in altre parti del nostro corpo? Indubbiamente, si.
Spesso ci lamentiamo del grasso di troppo presente in alcune parti del nostro corpo, mentre proprio nelle zone in cui lo vorremmo non ne abbiamo. Questa è una situazione che può essere risolta facilmente grazie all’utilizzo del lipotrasferimento o del lipofilling.
Sono molti gli esperti in chirurgia plastica ed estetica che parlano, ormai da un po’ di anni, di questo trattamento come uno di quegli interventi che diventerà di tendenza. Grazie al lipofilling sarà possibile effettuare riempimenti con grasso autogeno, senza nessun rischio di rigetto, invece di ricorrere a riempimenti con il silicone, con l’acido ialuronico, ecc..
Cos'è il lipotrasferimento?
Il lipotrasferimento è un trattamento in uso già da molto tempo, specialmente nell'ambito della chirurgia plastica. È ormai prassi estrarre il grasso del paziente in tutte quelle zone del corpo dove si accumulano maggiormente (come ad esempio i glutei o l’addome) e utilizzarlo per apportare volume in altre zone. Un utilizzo abbastanza comune ad esempio, è quello del lipotrasferimento effettuato in alcuni casi di ricostruzione mammaria, dopo una mastectomia.
Il lipofilling viene impiegato sempre di più nella chirurgia estetica. Sono molti infatti i pazienti che preferiscono apportare volume ai propri seni o glutei con l’utilizzo di grasso estratto da un'altra parte del proprio corpo invece di ricorrere all’inserimento di impianti di silicone che, presto o tardi, dovranno essere sostituiti.
Come si realizza l'intervento di lipofilling?
La prima azione da compiere è quella di calcolare la quantità di tessuto adiposo di cui si ha bisogno per ottenere il risultato desiderato. L'estrazione del grasso potrà essere realizzato in diversi modi, in base alla quantità necessaria.
Se per eseguire il riempimento c'è bisogno di una grande quantità di grasso, di solito vengono prescelte come zone di estrazione quella addominale o la zona dei fianchi che sono, nella maggior parte dei casi, quelle in cui si accumula più tessuto adiposo. Inoltre, in queste zone, c'è una maggiore concentrazione di cellule staminali madri mesenchimali che si possono riprodurre senza nessun tipo di problema.
Quando il ritocco o il riempimento è circoscritto ad una zona ridotta, l'estrazione del grasso si può ottenere in maniera più semplice, anche direttamente con una siringa.
In tutti i casi, il grasso viene estratto insieme agli altri tessuti e al sangue, per cui subito dopo, ciò che è stato prelevato viene sottoposto ad un processo di filtrazione con il fine di ottenere un tessuto adiposo con il massimo della purezza e della pulizia.
Dopo questi processi, il grasso si inserisce nella zona del corpo che si vuole rimodellare o ingrandire.
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Tipi di lipotrasferimento
- Il lipotrasferimento sui glutei è uno dei più richiesti. Quest'intervento viene utilizzato sia per aumentare la dimensione della zona dei glutei, sia per rimodellarla. Oltre a rimodellare, elevare e aumentare il volume, grazie all'intervento di gluteoplastica con lipofilling, è possibile anche correggere delle asimmetrie.
- Il lipotrasferimento sul viso è considerato un procedimento chirurgico molto semplice. Il tessuto adiposo necessario viene estratto velocemente da qualsiasi parte del corpo con l'aiuto di una siringa, viene poi filtrato e può essere iniettato in pochi minuti sugli zigomi, sulla fronte o in qualsiasi altro posto del viso. In questi casi bisogna considerare che la quantità di grasso inserita è davvero minima, tanto che è abbastanza frequente il presentarsi di un riassorbimento con conseguente perdita o diminuzione dei risultati ottenuti con l'intervento di lipofilling.
- Il lipotrasferimento per aumentare il seno non sostituisce una mastoplastica additiva con protesi in silicone. Sarà il chirurgo a decidere, in base alle caratteristiche della paziente, quale sarà il procedimento più indicato, se le protesi o il lipofilling. Significa che, se la paziente ha sufficiente grasso nelle zone donanti, si può realizzare un aumento del seno con grasso autologo, in caso contrario, bisognerà ricorrere all’utilizzo delle protesi mammarie, cosa quest’ultima vivamente consigliata anche nei casi in cui la paziente vuole aumentare il suo seno più di una taglia. Prima dell’intervento di mastoplastica additiva una delle più importanti raccomandazioni è quella di affrontare con il chirurgo tutte le possibili scelte, tra queste anche l’utilizzo di protesi mammarie o grasso autologo. Solo un medico specialista potrà dare il giusto consiglio valutando ogni singolo caso concretamente.
La principale sfida del lipotrasferimento
In prima battuta sembrerebbe che con il lipotrasferimento si abbiano solo vantaggi, grazie soprattutto al fatto che l'aumento o il riempimento viene realizzato soltanto con il grasso del paziente stesso, evitando così qualsiasi tipo di rigetto.
Tuttavia, il corpo ha la capacità di assorbire il grasso ed è normale che con il passare del tempo parte del riempimento impiantato finisca con l'essere assorbito facendo perdere alla zona trattata il volume che si era creato con l’intervento di lipofilling. Questo è il motivo per cui una delle grandi sfide della chirurgia plastica è quella di ridurre il riassorbimento del grasso post lipofilling. Oggigiorno gli specialisti segnalano che il miglior modo per mantenere i risultati post lipotrasferimento il più a lungo possibile, è condurre una vita sana. Una dieta equilibrata infatti aiuta a non accumulare grasso nelle zone in cui è stato eliminato ed evita anche che si perda peso e che quindi si riduca il volume del riempimento impiantato.
Alimentarsi bene e fare esercizio fisico con moderazione, così come una corretta idratazione, sono i consigli da seguire sia per far sì che la paziente si senta e si veda bene, ma anche affinché gli effetti dell'intervento di lipofilling si mantengano il più a lungo possibile.
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