L'età, è scritta sulle mani
La nuova frontiera della chirurgia plastica passa per quella parte del corpo dove è veramente difficile barare: le mani.
E così, molte persone che si sono fatte ritoccare tutto il possibile, si accorgono infelicemente spesso che la loro età anagrafica è scritta sulle mani. Non solo per le macchie scure, ma soprattutto per la consistenza delle mani: rugose, con antiestetiche vene in rilievo, tensioni, ossa e gibbosità varie. E dato che riesce difficile mascherarle o nasconderle, i cultori del bello inseguono il loro sogno passando ancora una volta dal chirurgo plastico. Chi riesce ad ottenere un liscissimo collo, occhiaie ridotte, labbra turgide, addome piatto e seni rifioriti giustamente chiede e pretende mani intonate al resto del corpo.
Trattamenti per il ringiovanimento delle mani
Purtroppo lì il botulino non è proprio indicato; così come i vari riempitivi a base di Vitamine e Acido Jaluronico, che non sono abbastanza volumizzanti; e dato che un tiraggio tipo di sollevamento risulterebbe poco pratico, in una regione dove esiste il libero movimento, resta una delle più valide metodiche degli ultimi tempi: il lipofilling alle mani.
Questa recente tecnica può essere facilmente praticata in regime ambulatoriale; prevede il prelievo di una piccola quantità del proprio grasso da regioni come l'addome, le cosce o i fianchi e, dopo una accurata preparazione e purificazione, il suo innesto nella regione delle mani.La paziente può tornare da subito una casa con le raccomandazioni di osservare un periodo postoperatorio nel quale tenere una adeguata cura per le mani. Queste poi, passate le fasi del gonfiore, lividi e rossore, lentamente torneranno alle condizioni normali.
Effetti e risultati
Chi avesse paura di un eventuale rigetto può starsene tranquillo: il grasso autologo non soffre di tutte le complicanze delle protesi o degli impianti esterni, ma si integra perfettamente e senza rischi di reazioni allergiche. L'unico inconveniente è solo di un tempo di recupero leggermente più lungo delle normali chirurgie e della possibilità di un riassorbimento eccessivo dello stesso, che potrebbe richiedere un nuovo tempo chirurgico.
Fino ad ora le richieste per questo tipo di chirurgia non sono stato tantissime, complice anche la mancanza di notorietà della tecnica e la necessità di attendere un po' di tempo prima di apprezzare completamente i risultati.
Questo intervento rappresenta un passo in avanti notevole in Chirurgia Plastica, anche per le notevoli applicazioni che si possono tentare con il grasso autologo nel riempimento di quelle regioni del corpo che hanno sofferto un eccessivo svuotamento.