Lipofilling per riempire il seno dopo l'allattamento

Lipofilling per riempire il seno dopo l'allattamento
Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 21 gen 2014 · Aggiornamento: 5 feb 2020
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Dopo una gravidanza e soprattutto dopo l'allattamento, molte donne si ritrovano ad avere un seno svuotato, che ha perso di tono appiattendosi e che presenta i tessuti rilassati. 

Fra le varie opzioni estetiche per ripristinare la tonicità del seno e rassodarlo dopo la gravidanza e l’allattamento, troviamo l’utilizzo del lipofilling, un trattamento che in questo caso riscuote successi ma allo stesso tempo anche critiche da parte sia dei medici che delle pazienti.

Che cos'è il lipofilling?

Il lipofilling è una tecnica utilizzata in chirurgia ricostruttiva ed estetica che si basa sul trapianto di grasso del paziente da una parte all'altra del corpo. Viene prelevato del grasso nelle zone in cui è in eccesso, come ad esempio sulle cosce, sui fianchi o sull’addome e, dopo essere stato purificato, viene iniettato dove serve. Attraverso il lipofilling si attua un riempimento delle zone trattate, portando alla modifica dei contorni e delle forme senza però l'inserimento nell’organismo di sostanze estranee allo stesso. Dalle rughe del volto al seno, la tecnica del lipofilling distende la cute e la riempie senza provocare eventuali allergie. In sintesi, grazie ad un unico intervento chirurgico, la paziente riuscirà ad eliminare il grasso superfluo dando nello stesso tempo tonicità e volume al suo seno oppure appiattendo le rughe del suo volto.

Solitamente l'intervento di lipofilling viene eseguito con anestesia locale, attraverso la sedazione, in day hospital e prevede l’eventuale rimozione di punti di sutura dopo circa una settimana dal trattamento. Si consiglia nel post intervento e per le prime 4 settimane, l’utilizzo di guaine contenitive sulle zone in cui è avvenuto il prelievo del tessuto adiposo, mentre la zona ricevente non dovrà ricevere alcun tipo di compressione. Il risultato che si ottiene è molto naturale, sia al tatto che alla vista e si può ritenere definitivo dopo almeno 6 mesi dall’intervento di lipofilling.

Il costo può variare, come per tutti i trattamenti di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica, a seconda dello specialista che si sceglie e anche in base all'intervento che si richiede. Per un intervento di lipofilling si può spendere tra gli € 8.000,00 ed i € 15.000,00. In ogni caso, il prezzo verrà concordato e stabilito con il chirurgo durante la prima visita pre lipofilling.

Lipofilling dopo l'allattamento

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Allattare al seno, e farlo in maniera esclusiva per i primi 6 mesi di vita del bambino, è una delle prescrizioni del Ministero della Salute. Inoltre le campagne di sensibilizzazione per l’allattamento al seno sostengono l’importanza, sia per la madre che per il bambino, di proseguire lo stesso anche dopo il sesto mese e per tutto il tempo che si desidera.

Dal momento in cui si decide di smettere di allattare, sarà normale constatare come il proprio seno perda di tono, causando un vero e proprio cedimento delle mammelle. Infatti, quando la produzione di latte termina, il seno è come se venisse svuotato.

Molte donne, prima di optare per l’intervento chirurgico, cercano di apportare qualche miglioramento alla tonicità del proprio seno realizzando alcuni percorsi del tutto naturali, come ad esempio quello che prevede l’utilizzo di impacchi con acqua ghiacciata da applicare sul seno. Ma la soluzione più agevole, facile e rapida per ottenere un seno tonico dopo la gravidanza e l’allattamento, anche se un più costosa rispetto ai rimedi naturali, è quella di eseguire un intervento chirurgico. Tra i trattamenti che i chirurghi offrono, troviamo la mastopessi o lifting del seno con lipofilling, soprattutto quando alla perdita di volume è associata una ptosi mammaria, oppure la mastoplastica additiva.

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Grazie alle sue caratteristiche, quando le maggior parte delle donne si ritrovano dopo l’allattamento ad avere un seno svuotato e poco tonico, la tecnica del lipofilling può essere una buona soluzione. Naturalmente sarà necessario, prima di sottoporsi all’intervento, effettuare una prima visita con il chirurgo, soprattutto per constatare che ci siano i presupposti per effettuare il lipofilling e cioè, la presenza di zone donatrici con le giuste quantità di grasso, cosa abbastanza probabile dopo una gravidanza. Non sarà possibile intervenire con il lipofilling su donne troppo magre.

Prima di sottoporsi ad un qualsiasi intervento al seno, è necessario attendere dai 6 a i 9 mesi dalla fine dell’allattamento, così da dare il tempo ai tessuti di tornare ad essere pronti e ottenere il miglior risultato possibile.

Per intervenire dopo l’allattamento su un seno svuotato e poco tonico con il fine di rimodellarlo, si può prevedere di utilizzare invece che il lipofilling tradizionale, il lipofilling con cellule staminali. Si tratta di un trattamento che prevede l’arricchimento con cellule staminali autologhe del tessuto adiposo iniettato per riempire la zona del seno. Grazie all’impiego di tecniche ricercate, dal grasso prelevato sarà possibile ottenere cellule staminali in grado di cambiare a seconda delle necessità e di correggere e riparare eventuali problemi o difetti. I vantaggi legati a questo tipo di operazione sono sicuramente una maggiore durata del risultato e contemporaneamente la rigenerazione dei tessuti trapiantati, infatti è stato dimostrato che grazie all’utilizzo delle staminali viene ridotto notevolmente il problema del riassorbimento del grasso iniettato. Il lipofilling con cellule staminali è inoltre un intervento che si effettua in day hospital e contrariamente a quanto avviene se si esegue una mastoplastica additiva, con il lipofilling non si hanno cicatrici.

Dott. Lino Bertolini
La Spezia, La Spezia

Controindicazioni del lipofilling

Secondo alcuni specialisti di chirurgia plastica, però, il lipofilling potrebbe comportare dei rischi. Ad esempio negli Stati Uniti questa tecnica è stata sconsigliata dalla Società Americana di Chirurgia Plastica per l’eventuale rischio di tumore legato al suo utilizzo. Molte donne, infatti, possiedono cellule tumorali dormienti che potrebbero essere risvegliate attraverso l’intervento per l’aumento del seno con lipofilling. L'alternativa consigliata in questi casi, dunque, è l'utilizzo delle protesi in silicone che risulta essere l'opzione più sicura per alcuni specialisti.

Per quanto riguarda invece il possibile riassorbimento che potrebbe verificarsi durante il periodo post lipofilling è emerso dagli studi effettuati che è una situazione fortemente soggettiva. Ad oggi la percentuale di attecchimento del grasso nella zona in cui viene iniettato non è immaginabile. In ogni modo, l’eventuale riassorbimento del grasso utilizzato per il lipofilling non presenta rischi legati alla calcificazione. Allo stesso tempo però ricordiamo l’importanza di effettuare controlli diagnostici periodici, come la mammografia e l’ecografia, grazie ai quali il medico potrà certamente individuare eventuali calcificazioni.

mastopessi o lifting seno

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