Addio 90-60-90: oggi il numero vincente è 1.618!

Addio 90-60-90: oggi il numero vincente è 1.618!
Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 11 ago 2015 · Aggiornamento: 21 lug 2021
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Da sempre le misure della perfezione femminile sono "90-60-90", ma oggi un corpo da sogno è descritto da questo numero: 1.618! Volete sapere cosa significa?

Gli standard di bellezza sono cambiati radicalmente nel corso dei secoli. Sin dai tempi antichi, il fascino femminile era basato su "curve pericolose", per poi passare alla moda della magrezza estrema nel XXI secolo, oggi vediamo finalmente un ritorno all'accettazione del nostro corpo e delle sue forme.

Sappiamo che la ricerca delle misure ideali e perfette risale all'epoca romana, quando, sulla base di studi di architettura, fu stabilito già che 1.618 era il "numero d'oro", che esprimeva un'anatomia perfettamente armoniosa e proporzionata.

misure perfette

Questa cifra si ottiene tramite un calcolo che si è evoluto nel corso del tempo.

Lo stesso Leonardo da Vinci, famoso per i suoi numerosi lavori sull'anatomia umana e per aver gettato le basi della conoscenza del corpo, ha confermato come questo fosse realmente il "rapporto aureo" nelle proporzioni di un corpo.

Le sue conclusioni furono confermate nel 1974 da un gruppo di antropologi e statistici, che nei loro calcoli aggiunsero anche l'indicazione della taglia perfetta.

Uno studio più recente, condotto per conto dalla marca di lingerie Bluebella, ha lasciato però da parte la taglia, concentrandosi su queste tre misure:

  • Giro petto nel suo punto più largo (B)
  • Giro vita nel suo punto più stretto (W)
  • Linea che unisce i fianchi alla vita (HW)

Moltiplicando, sommando e dividendo queste tre misure, si ottiene una cifra complessiva che dovrebbe avvicinarsi a 1.618, il "numero d'oro". In base a questa teoria, più ci si avvicina a tale risultato, più la figura sarà armoniosa e proporzionata.

Secondo Bluebella, Scarlett Johansson, spesso citata come la donna più bella, è quella che si avvicina maggiormente alla figura perfetta, con un valore di 1.560, in base al parere del brand il punteggio che ottiene è 96,4% di armonia corporea.

Per le più audaci, il calcolo è questo:

  • (B-W) x BW x 0,5 = misura del petto
  • (H-W) x HW x 0,5 = misura della taglia
  • misura del petto + misura della taglia / misura della taglia = la proporzione ideale

Come è cambiata nell'ultimo secolo la bellezza femminile?

Se gli anni '50 sono stati caratterizzati da forme morbide e seni abbondanti, gli anni Novanta sono stati senza dubbio il trionfo delle modelle androgine dalle forme asciutte e slanciate. Il canoni estetici cambiano e si evolvono soprattutto in base alle trasformazioni culturali e della società, in periodi di carestia la donna "in carne", ben nutrita era simbolo di prosperità e benestare e incarnava il desiderio di abbondanza che ha caratterizzato i primi anni del seconolo scorso. Vediamo come si è evoluto il canone di bellezza femminile durante gli ultimi 100 anni: 

Zelda Fitzgerald
Zelda Fitzgerald

Anni '20 

Iruggenti anni venti hanno avuto come protagonista femminile indiscussa una donna moderna, suffragetta e flapper scatenata a ritmo di jazz. Donne minute, forme poco abbondati, abiti dal taglio dritto fino al polpaccio e inseparabili scarpe modello Mary Jane. Gli anni '20 sono stati un vero e proprio decennio di rottura con la tradizione del secolo precedente, tutta la moda si trasforma in simbolo di emancipazione e richiesta di uguaglianza con l'altro sesso: capelli corti con taglio maschile, pantaloni alla maschetta e soprattutto l'addio definitivo all'odiato corsetto con stecche di balena. 

Donna dimbolo di questi anni è sicuramente la meravigliosa Zelda Fitzgerald, moglie del noto scrittore Statunitense che con la sua bellezza sovversiva dettava legge in fatto di mode nell'iridescente New York di inizio secolo.

Anni '50

Sophia Loren
Sophia Loren

Gli anni '50 sono segnati dalla fine della seconda guerra mondiale, il mondo occidentale deve essere completamente ricostruito i viveri scarseggiano, ma l'allegria e la gioia di vivere continuano a mantenere alto lo spirito dei popoli liberati.

La donna degli anni '50 deve trasmettere questa idea di abbondanza e prosperità, i seni abbondanti, le curve sinuose e il vitino da vespa, suggeriscono l'immagine di una donna forte, in grado di sopravvivere alle difficoltà della vita.

La bellissima Sophia Loren, italiana tutte curve, è il modello da seguire. Il suo luminoso sorriso, i penetranti occhi scuri di donna mediterranea e il suo indimenticabile décolleté. La moda di quegli anni è pensata per mettere in risalto le curve, accentuando i fianchi, stringendo al massimo il punto vita e scoprendo le gambe al punto giusto.

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Anni '60

Tutti ricordiamo gli anni '60 per i balli scatenati, i frizzanti colori pop, ma soprattutto per la minigonna. L'indumento simbolo di un'era, sempre amato e mai fuori moda, la minigonna, comunica un senso di trasgessione, di libertà di espressione e di emancipazione sessuale. 

Gli anni dell'eterna giovinezza, dei Beatles e della contestazione, le donne piacciono magrissime e bassine, proprio come Twiggy, la modella preferita da Mary Quant. Ha l'aspetto di un ragazzino sbarazzino, occhi grandi e volto spruzzato di leggere lentiggini, i capelli corti da maschetto, braccia e gambe magrissime che spuntano sotto le creazioni colorate della stilista inglese.

È una donna che non rappresenta lo scorrere del tempo, non invecchia è un'eterna bambina dalle forme androgine e asessualizzate. Rappresenta l'uguaglianza tra uomo e donna e la libertà di esprimere il proprio io senza pregiudizi.

Anni '80

Diana Spencer
Diana Spencer

Donna manager, avvotessa di successo che riesce a farsi strada in un ambiente maschile, mantendo tutta la sua sensualità pur indossando abiti d'ufficio. Immancabile il tailleur, indossato con gonna longuette, che mette in mostra gambe ben tornite, lunghe e snelle, vero simbolo di seduzione.

La donna che detta i canoni della moda di quegli anni è senza dubbio Lady Diana, principessa, madre, ma anche donna impegnata nel sociale, dinamica e ribelle. Il suo volto dolce, il caschetto vaporoso e il sorriso splendente sono rimasti impressi nella memoria di tutti noi, proprio come il suo sontuoso abito da sposa. Indimenticabile!

Diana Spencer è stata il sogno di vita di molte ragazze degli anni '80, ha saputo entrare nel cuore del popolo con le sue parole e il suo spirito intraprendente. Una bellezza immortale, regale e sognatrice.

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Anni '90

Gli anni 90, gli anni delle passerelle e dell'alta moda, le super top model invadono le sfilate di tutto il mondo. Alte, magrissime, dal corpo tonico e austero, la bellezza si trasforma, addio fianchi rotondi e abbondanti, il ventre piatto, le gambe chilometriche e il seno a coppa di champagne diventano legge nel mondo del fashion. Le super star di questi anni sono tantissime, ma sicuramente una su tutte è stata la regina assoluta, simbolo di un'era: Naomi Campbell. 

Il suo passo da pantera, i capelli corvini e la pelle d'ebano, un corpo da urlo sexy ed elegante amato dai più grandi stilisti di tutto il mondo. Gli anni novanta sono anni leggeri, la donna bella piace anche solo per il suo aspetto fisico, è pura contemplazione estetica, da ammirare e imitare. 

La donna con forme mascoline, fianchi dritti e mai pronunciati diventa il canone di bellezza più diffuso, il volto squadrato, con gli zigomi pronunciati, le guance scavate e labbra polpose diventano il sogno estetico di tantissime donne!

Dr. Francesco Aji
Vicenza, Vicenza
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