Radiofrequenza e nuove frontiere del lifting non chirurgico
La radiofrequenza medica è una metodologia non invasiva, che non richiede ablazione cutanea o l’uso di fili e neanche la prescrizioni di farmaci.
Il nuovo lifting non chirurgico
Questa tecnologia agisce sulla pelle penetrando in profondità per stimolari i fibroblasti ad aumentare la produzione di nuovo collagene che sostituirà quello “vecchio". I fibroblasti, infatti, sono cellule connettivali che hanno il compito di produrre matrice, ovvero una sorta di ragnatela che ha il compito di sostenere i tessuti sovrastanti, fra cui il derma e la cute. La radiofrequenza agisce accorciando le loro fibre e ridisegnando un contorno del profilo più tonico.
Le cellule, grazie a questa stimolazione, incrementano attivamente la loro produzione di neocollagene durante tutti i mesi successivi alle sedute di radiofrequenza, con l’effetto di appianare le rughe e dare maggiore tonicità a tutto il volto, sostenendo i tessuti attraverso l’accorciamento della loro fibra, o detto in una parola “ancorando” i tessuti. È così che si ottiene l’effetto liftante della radiofrequenza ed è per questo che si può parlare di lifting non chirurgico.
Dove agisce e quali sono gli effetti?
La radiofrequenza è un trattamento versatile che può essere utilizzato per correggere inestetismi di aree diverse:
- area malare (come zigomi cadenti o ridotti di volume)
- contorno occhi
- rughe frontali
- margine mandibolare
- rughe labiali
- collo
- mani
- smagliature corporee
- cicatrici da acne
In più, la radiofrequenza può essere impiegata anche per i trattamenti corporali, dove riduce anche gli inestetismi della cellulite dato che migliora la texture cutaneo, ma poiché il suo è un principio tonificante e liftante non serve per dimagrire.
Gli effetti sono immediati. La procedura è innocua e indolore, perché il dispositivo agisce attraverso l’emissione di onde elettromagnetiche che producono calore, al fine di promuovere appunto l'attività dei fibroblasti, come visto precedentemente.
Il calore prodotto dalle onde magnetiche penetra nel derma, raggiungendo le fibre muscolari, dove stimola la contrazione delle fibre del collagene, creando nel paziente una sensazione piacevole e donando tonicità ai tessuti della zona trattata, che appariranno tonificati.
Subito dopo l’applicazione della radiofrequenza la pelle potrebbe essere arrossata, ma questo effetto scomparirà insieme alla sensazione di calore dopo qualche minuto. Come risultato si potrà notare la scomparsa delle rughe più sottili e la netta attenuazione delle rughe più profonde.
Qual è il momento migliore per effettuarla?
Sempre più di frequente la radiofrequenza viene proposta come il trattamento ideale da eseguire in preparazione a eventi importanti o avvenimento mondani, quando si desidera apparire al meglio. Infatti l'effetto di ringiovanimento e il miglioramento generale della pelle sono subito visibili. Infatti, già dopo pochi minuti la pelle è più turgida e tonificata, anche se il momento di massima produzione del neocollagene si verificherà nei successivi 3-4 mesi.
Ad ogni modo il trattamento può essere effettuato in qualsiasi momento, dato che l’azione è sì immediata ma perdura nel tempo. Anche perché non ci sono effetti secondari come avviene con altri protocolli, dove si producono visibili arrossamenti, gonfiori o desquamazioni. In questo caso, si avverte soltanto un calore diffuso distribuito sulle sedi trattate, si sviluppa un blando rossore non c’è bisogno di utilizzare protezioni particolari dopo il trattamento.
La radiofrequenza può essere effettuata in concomitanza di qualsiasi altra tecnica estetica alla quale il paziente desideri sottoporsi, poiché non pregiudica l’associazione con altri trattamenti come filler, rivitalizzanti, botulino o altro: a patto che non vengano effettuati durante la stessa seduta.
Inoltre, nel caso della radiofrequenza non c’è un paziente tipo, in quanto elementi come cute più o meno giovane e capacità elastica rappresentano soltanto una variabile nel numero delle sedute o nella loro durata. È fondamentale, però, ricordare, che non possono essere sottoposti a radiofrequenza i pazienti portatori di pacemaker.
Quante sedute effettuare e quanto durano?
Una singola seduta ha una durata di circa 20-30 minuti per zona trattata. La quantità di sessioni da eseguire dipende dalla capacità elastica della cute nel recupero e dalla tonicità ed effetto liftante che si intende ottenere dal trattamento.
Per mantenere al massimo i risultati ottenuti è consigliabile eseguire un paio di sedute di richiamo a distanza di circa 7-9 mesi dall'ultima sessione e di ripetere una sorta di mantenimento una volta all’anno. Si realizza così un effetto lifting senza dover ricorrere ad un intervento chirurgico.
Si sottolinea che la radiofrequenza medica è un dispositivo unicamente di pertinenza del medico specialista; questo perchè in commercio esistono delle apparecchiature di radiofrequenza molto bassa non medica utilizzate da centri estetici che non hanno nulla a che vedere sia come indicazione che come risultati da quella medicale.