Biodermogenesi: le smagliature diventano invisibili
Dott. Giovanni Alberti, medico estetico di Palermo, esperto in terapie per il dimagrimento, tonificazione, ringiovanimento e rigenerazione della pelle.
Le smagliature sono un inestetismo per cui si pensava non esistesse rimedio o che i rimedi proposti fossero particolarmente invasivi e fastidiosi e soprattutto inefficaci. Qualche anno fa il brevetto della biodermogenesi ha cambiato la vita a molte persone. Il Dr. Giovanni Alberti, medico estetico di Palermo, spiega quali sono i benefici di questa tecnologia.
Che cos'è la biodermogenesi? Per quali inestetismi si usa?
La Biodermogenesi, è una metodica tutta italiana che, per la prima volta, affronta a 360 gradi e in maniera non invasiva, il problema di uno degli inestetismi più comuni e più fastidioso, ovvero le smagliature, che colpisce non solo il sesso femminile ma anche quello maschile; dovuto a varie cause, ormonali soprattutto ma anche di tipo traumatico, per brusche variazioni di peso e di dimensioni della cute, come per esempio in seguito ad una gravidanza o per intensa attività fisica di tipo culturista.
Stiamo valutando adesso altre possibilità terapeutiche di tale metodologia quali trattamenti antiaging del volto, trattamento ustioni e cicatrici e soprattutto, già validati, trattamenti rassodanti seno e corpo
A che stadio devono essere le smagliature per essere trattate con la biodermogenesi?
Il pregio di questa metodologia è che si può trattare, logicamente con risultati diversi, qualsiasi tipo di smagliatura, a qualsiasi stadio, perché agisce proprio sulla rigenerazione del derma, ristabilendo le condizioni fisiologiche prima della comparsa della smagliatura, favorendo la vascolarizzazione e addirittura l'abbronzatura delle smagliature bianche, ovvero quelle più antiche.
Dal sito biodermogenesi.it
In che cosa consiste il trattamento?
Il protocollo confermato da studi universitari verte su quattro fasi, si inizia con un peeling meccanico per togliere lo strato corneo della cute, esistono poi 2 momenti similari di stimolazione, la seconda e la quarta fase, che portano elementi importanti alla cute per la sua idratazione e rigenerazione ma la fase essenziale è la terza detta “Active" che ha la funzione di agire, attraverso dei campi magnetici biomodulabili, sulla pompa sodio-potassio, rigenerando la matrice cellulare e quindi ripristinando le condizioni di una cute sana, non più asfittica e sclerotica, grazie anche alla vascolarizzazione ottenuta con l'abbinamento di un effetto vacuum.
Quante sessioni sono necessarie?
Questo protocollo, che non è assolutamente doloroso, prevede un minimo di 10 sedute sino ad un massimo di 20 ma, nei casi più ostinati, potrebbe essere necessario ripetere il trattamento dopo dei mesi. Si possono fare da 2 a 3 sessioni alla settimana.
Dopo quanto tempo è possibile esporsi al sole?
In genere a partire dalla quinta seduta. Se il trattamento è stato fatto di mattina si può andare al mare di pomeriggio e se fatto di pomeriggio a partire dall'indomani.
Dal sito biodermogenesi.it
Le smagliature si eliminano definitivamente o sono solo meno visibili grazie all'abbronzatura?
Logicamente dipende da caso a caso, anche il fatto stesso che la smagliatura sia resa quasi invisibile dall'abbronzatura è un risultato insperato sino a tempo fa dalla maggioranza delle persone, non dimentichiamoci che altri trattamenti come il laser ed il peeling hanno come condizione la non esposizione al sole per evitare danni cutanei. Comunque abbiamo degli ottimi risultati e studi effettuati da valenti colleghi che hanno iniziato da anni a praticare tale metodologia parlano di un mantenimento del risultato oltre i 5 anni.
Come prevenire l'apparire di ulteriori smagliature dopo il trattamento?
Si consiglia un'adeguata idratazione con dei buoni oli i e creme dratanti e regolari controlli per controllare le zone trattate ma soprattutto la comparsa di nuove smagliature.
Dal sito Biodermogenesi.it
Chi non può sottoporsi ad un trattamento di Biodermogenesi? Quali sono le controindicazioni?
Logicamente ci sono anche dei casi in cui non è possibile effettuare tale trattamento, da quelli più classici come gravidanza ed allattamento, a malattie cardiache, dermatologiche, neurologiche e tumorali ma anche in quei casi in cui ci sono delle continue variazioni ormonali, come per esempio cambiamento nel dosaggio della pillola anticoncezionale; in questo caso però non parleremo di una controindicazione assoluta ma solo differita nel tempo sino alla stabilizzazione ormonale.
Posso dire che la soddisfazione maggiore è veder tornare le persone, soprattutto gli utenti più scettici, che vogliono trattare altre zone dopo i brillanti risultati ottenuti sulle zone da loro stessi reputate più difficili.
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