Tre tipi di smagliature: come prendersene cura?
Un inestetismo che affligge sia uomini sia donne e che spesso viene ritenuto impossibile da trattare. Si tratta delle smagliature, un problema che si ritiene essere davvero comune, soprattutto nelle persone che abbiano avuto variazioni di peso importanti, ma anche nella normale crescita del corpo.
Le smagliature sono piuttosto comuni, soprattutto tra le donne: l’80% del sesso femminile svilupperà una o più smagliature, mentre solo il 30% degli uomini vi andrà incontro. Questo soprattutto perché le donne saranno più soggette alle smagliature durante la gravidanza: si stima che il 90% delle donne in gravidanza abbia questo tipo di problema. Sicuramente intervenire sulle smagliature è necessario per evitare che queste diventino delle vere e proprie cicatrici e, quindi, che siano molto più difficili da trattare e da far sparire.
Che cosa sono nello specifico le smagliature?
Per entrare più nel dettaglio, si potrà vedere che cosa siano nello specifico le smagliature. Queste si possono definire come lesioni cutanee che si caratterizzano come delle striature (infatti il termine utilizzato a livello medico è quello di “strie”). Queste sono provocate dalla tensione della pelle, la quale non sarà in grado di sopportare l’estensione: il risultato sarà la rottura delle fibre di collagene e la creazione della smagliatura. Si può dire, quindi, che le smagliature siano provocate da alterazioni delle fibre di collagene della pelle. Le alterazioni si verificano in modo particolare in alcune zone del corpo, come la pancia, le cosce, i glutei ma anche il seno.
Un elemento che bisogna anche sottolineare riguarda la formazione specifica delle smagliature
Queste, infatti, si manifestano a seguito di un cambiamento drastico e non graduale del corpo. Esempi sono costituiti dalla gravidanza, che in pochi mesi porta la donna ad una trasformazione radicale del corpo, ma anche dalla crescita repentina che avviene in adolescenza e dalla perdita di peso che può avvenire velocemente a seguito di una dieta o di un intervento per la riduzione dello stomaco. Esistono diverse tipologie di smagliature e anche rimedi differenti per prendersene cura e trattarle.
I tipi di smagliatura
Le smagliature si possono classificare in tre categorie principali:
- strie rosse
- strie rosa
- strie bianche
Queste sono le smagliature ancora in fase infiammatoria, quindi allo stato iniziale.
È questo il momento nel quale tutti i tipi di intervento e di trattamento possono avere la maggiore efficacia. Nella formazione di queste smagliature si possono avvertire dei “segnali” come il prurito o lievi bruciori a livello della zona colpita. A seguito della prima fase, le strie si possono schiarire e possono entrare in quella che è la prima fase cicatriziale. A causa di questo passaggio le strie appariranno di colore più chiaro e rosa.
Nel momento in cui l’inestetismo sia entrato nella fase cicatriziale definitiva, sia avranno le smagliature bianche. Il loro colore indica come la parte cicatriziale sia priva di melanociti (quindi, non si potrà abbronzare) e anche di follicoli piliferi, elementi che renderanno le cicatrici sicuramente evidenti anche ad occhio nudo.
I rimedi per le smagliature
Le smagliature più facili da trattare, come si è già visto, sono sicuramente quelle nella loro fase iniziale, ma anche negli altri casi si potrà intervenire allo scopo di rendere meno evidenti questi inestetismi.
Innanzitutto, nel momento in cui le smagliature si trovino nella loro fase inziale, e siano ancora di colore rosso, sarà possibile rimediare utilizzando prodotti specifici per le smagliature. Questi contengono sostanze come il retinolo e la vitamina A che renderanno la pelle più elastica e consentiranno una sua parziale ricostruzione. Per scegliere il prodotto più adatto, sotto questo punto di vista, ci si potrà rivolgere al proprio medico in modo da non azzardare nulla e da non spendere denaro inutilmente.
Ovviamente, per prendersi cura delle smagliature, evitandone sia il peggioramento sia la comparsa successiva, sarà anche necessario mettere in pratica delle strategie che riguarderanno tutto il corpo. Bisognerà seguire una dieta che sia ricca di vegetali, di acqua e che prediliga, quindi, alcuni tipi di cibi. Esistono degli alimenti che possono aiutare la pelle a mantenersi maggiormente elastica. Tra questi si possono ricordare le pesche, la frutta secca, le albicocche, i cerali integrali, i fagioli, le verdure a foglia verde e il germe di grano.
Anche l’idratazione avrà un ruolo essenziale, perché renderà la pelle elastica evitando che questa si smagli a causa delle variazioni di peso e di forma del corpo. Si potrà aggiungere, alla normale acqua, anche l’assunzione di tisane e infusi che aiutino ad idratare e a proteggere la pelle. Ci si potrà rivolgere al proprio erborista richiedendo una miscela adeguata ed indicando le proprie esigenze.
Anche lo sport può aiutare nel prevenire e nel trattare le smagliature, in quanto consentirà di migliorare la circolazione, eviterà i cambi repentini di aspetto e le variazioni troppo elevate di peso, anche in gravidanza. Ogni tipo di attività fisica sarà indicata, e nel caso in cui non sia possibile recarsi in palestra sarà possibile sempre allenarsi a casa.
Nel momento in cui ci si accorga della formazione delle smagliature, si potranno applicare anche trattamenti dolci, come l’olio di mandorle e, più in generale, oli vegetali specifici per la pelle. Questi aiuteranno moltissimo ad evitare che le smagliature si cronicizzino, soprattutto in gravidanza. In gravidanza si consiglia sempre l’uso di questi oli anche prima della comparsa delle strie, perché aiutano molto ad elasticizzare la pelle e anche a favorire il ritorno ad un aspetto normale dell’area dell’addome alla conclusione della gestazione. Nel momento in cui le strie abbiano raggiunto la fase finale, e siano di aspetto bianco, sarà ovviamente più difficile trattarle in modo superficiale.
Esistono, però, dei trattamenti estetici che potranno aiutare a ridurre le cicatrici e a migliorare l’aspetto della pelle. Tra questi i più utilizzati saranno costituiti dai peeling chimici, che consentiranno di esfoliare profondamente la pelle, ma anche da trattamenti come il laser e la radiofrequenza. Tutti questi trattamenti, che si possono definire come maggiormente incisivi, dovranno essere discussi con il proprio medico. Sarà sempre il personale medico, soprattutto di medicina estetica e di dermatologia, a potersi occupare di realizzare i trattamenti specifici.