Blefaroplastica non chirurgica con Plexr

Blefaroplastica non chirurgica con Plexr
2 sedi di Ferrara, Rovigo...
Specialista in Medicina Preventiva, Medicina Estetica e nella terapia dei disturbi dell'alimentazione. Ha conseguito il First Certificate of Professional Training in Eating Disorders and Obesity.
Creazione: 28 dic 2020 · Aggiornamento: 1 feb 2021

Correggere i difetti di occhi e palpebre non è più così difficile come un tempo.

Se, infatti, fino a qualche anno fa era necessario sottoporsi ad un vero e proprio intervento di blefaroplastica per ridurre le occhiaie, le rughe oppure per risollevare le palpebre cadenti, oggi è possibile un approccio diverso, con la blefaroplastica non chirurgica con Plexr. Molti non conoscono ancora questa metodologia, ed è per questo che esaminarla potrà aiutare tante persone a trovare una nuova soluzione al proprio problema estetico.

Che cos’è la blefaroplastica senza chirurgia?

Oltre a quella che è la classica blefaroplastica, esistono ulteriori tecniche che consentono di ottenere uno sguardo più fresco senza un vero e proprio intervento chirurgico. Tra queste, sicuramente spicca l’utilizzo della tecnica Plexr per la blefaroplastica non chirurgica.  Grazie a questo sistema si potrà intervenire in modo diverso sugli occhi, realizzando sia una blefaroplastica superiore, che riguarda coloro che abbiano problemi di pelle in eccesso o palpebre cadenti, sia quella inferiore, che si applica a coloro che desiderino eliminare le borse sotto gli occhi, oppure le rughe.

Chi si può sottoporre alla blefaroplastica non chirurgica?

Questa tecnica innovativa si può utilizzare già a partire dai 30-35 anni quando iniziano a manifestarsi i primi segni del tempo, causati spesso dallo scarso riposo, ma anche dall’abuso di fumo, da un’alimentazione ricca di sodio e, in molti casi, semplicemente dalla genetica. Grazie ad un piccolo intervento, quindi, sarà possibile recuperare uno sguardo più fresco e riposato. Candidati ideali, inoltre, sono coloro che non vogliano effettivamente sottoporsi ad un vero e proprio intervento chirurgico, sia per il suo recupero sia per il timore dell’operazione.

Come si svolge la prima visita

Prima di pensare all’utilizzo della tecnica di blefaroplastica non chirurgica sarà necessario fare una visita specifica. Durante la prima consulenza, il medico si occuperà di valutare lo stato di salute del paziente, indicando anche i passaggi che si effettueranno durante l’operazione stessa. Sempre durante la prima visita, il chirurgo si occuperà di analizzare l’area infraorbitale allo scopo di determinare le condizioni specifiche del paziente, e comprendere se questo sia un candidato adatto alla tecnica.

Verranno, quindi, presi in considerazione alcuni fattori, quali:

  • presenza di tessuto adiposo in eccesso sulle palpebre inferiori e superiori
  • predisposizioni ereditarie e genetica
  • il grado di lassità della pelle delle palpebre
  • la presenza di rughe e di altri inestetismi

Allo stesso modo, durante la prima visita verrà chiesto al paziente di indicare se soffra di allergie o altre problematiche legate alla sua salute.

procedura plxr palpebre

In cosa consiste la blefaroplastica con Plexr

Come si è già accennato, esistono diverse tecniche grazie alle quali poter recuperare la freschezza dello sguardo, dal laser ai filler, ma una di queste si sta diffondendo sempre di più anche grazie ai risultati che offre, oltre alla minore quantità di fastidi post intervento che si possono rilevare. Questa tecnica è la Plexr, che viene anche chiamata blefaroplastica non ablativa. Il nome della tecnica deriva dalla contrazione delle parole “plasma” e “exeresi”, un termine che indica l’asportazione e la sezione dei tessuti.  Il Plexr, quindi, è un dispositivi elettromedicale di piccole dimensioni, che si occupa di generare plasma e che viene impiegato dal medico per “disegnare” una specie di trama nell’area da trattare per far retrocedere e andare a tendere la cute in eccesso presente sulla palpebra. Quindi, il dispositivo consente di generare nuovo plasma, che è lo stato ionizzato dei gas cellulari, ottenendo un effetto simile a quello di una vera e propria blefaroplastica chirurgica.

Per ottenere un effetto duraturo saranno necessarie da 3 a 4 sedute, che verranno eseguite a distanza di un mese l’una dall’altra. La procedura non richiede anestesia, ma per persone che abbiano una pelle particolarmente sensibile potrà essere applicata una crema anestetica.

Blefaroplastica non chirurgica, i vantaggi

Sicuramente questa procedura consente di accedere a moltissimi vantaggi, tra i quali si devono citare i seguenti:

  • la procedura non richiede incisioni
  • non saranno presenti cicatrici
  • non si verifica sanguinamento
  • non sarà necessaria l’applicazione di punti
  • non è necessaria l’anestesia
  • il recupero è piuttosto veloce

Il recupero post-blefaroplastica non chirurgica

Un elemento che spesso porta i pazienti a non volersi sottoporre a determinati trattamenti riguarda il recupero. Si teme, infatti, che sia necessario assentarsi a lungo da lavoro, ridurre le occasioni sociali e attendere che il viso si sgonfi. In questo caso, trattandosi di un intervento non invasivo, il recupero sarà molto più rapido rispetto alla classica blefaroplastica. Ovviamente, per consentire il buon andamento della procedura sarà sempre necessario seguire attentamente le indicazioni del medico.

La fase del post trattamento durerà al massimo dieci giorni, e non si formeranno ecchimosi. Non sarà necessario assumere particolari farmaci, e al termine della seduta il medico applicherà del semplice ghiaccio per ridurre l’edema. A seguito della procedura si formeranno delle piccole crosticine che cadranno da sole dopo un periodo compreso tra i 2 e i 7 giorni.

Durante la seconda giornata dopo il trattamento sarà possibile il formarsi di un edema nella zona delle palpebre che, ancora una volta, si riassorbirà da solo. Il distanziamento tra le sedute è richiesto anche per consentire un completo recupero prima dell’intervento successivo. Per arrivare ad un pieno recupero, si consiglia ai pazienti di evitare l’esposizione al sole, di indossare occhiali scuri e di applicare una protezione solare per proteggere la zona dai raggi del sole.

I risultati della blefaroplastica non chirurgica

Infine, sarà necessario specificare quali saranno i risultati derivanti dalla blefaroplastica non chirurgica. Il risultato sicuramente si manterrà nel tempo, anche se alcune variazioni potranno dipendere dallo stile di vita del paziente (esposizione al sole, fumo, abuso di alcol o di alimenti con troppo sodio).

Sicuramente, i risultati che si potranno ottenere saranno i seguenti:

  • riduzione delle borse sotto gli occhi
  • miglioramento e riduzione delle occhiaie
  • riempimento delle aree “depresse” intorno agli occhi e intorno ai solchi lacrimali
  • sguardo più fresco e riposato
  • palpebre con pelle più tesa e giovane

Tutto questo senza dover subire un vero e proprio intervento, e quindi riducendo di molto gli effetti secondari.

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