Liberarsi dalla buccia d'arancia

Liberarsi dalla buccia d'arancia
2 sedi di Catania, Siracusa...
Medico esperto in Chirurgia e Medicina Estetica con oltre vent'anni di esperienza nel campo della bellezza, del dimagrimento e del trattamento della caduta dei capelli.
Creazione: 30 ott 2017 · Aggiornamento: 6 ago 2019

Eliminare la buccia d'arancia. Per le donne sembra essere una vera e propria persecuzione. Pronte a combatterla con ogni mezzo: massaggi, fanghi, tisane, digiuni, ecc.

In realtà la cellulite deve essere interpretata per quello che è, ovvero una patologia cronica del tessuto ipodermico. La cellulite è indicata in medicina col termine PEFS ovvero panniculopatia edemato-fibro-sclerotica.

Le cause della cellulite

Vari sono i fattori favorenti la cellulite. In primis la predisposizione costituzionale di una donna: il tipico habitus ginoide, cioè quella struttura fisica in cui la circonferenza dei fianchi prevale su quella delle spalle.

Altro fattore predisponente è l'insufficienza venosa degli arti inferiori. A seguire troviamo: la cattiva alimentazione, lo scarso introito idrico, il fumo di sigaretta, la sedentarietà o l'eccessiva attività fisica, le terapie ormonali e le disfunzioni ormonali, la stipsi, abiti e calzature non idonei.

Le celluliti non sono tutte uguali

Infatti in medicina estetica riconosciamo stadi diversi di cellulite iniziando da quella meno complessa che spesso troviamo nelle giovanissime e in cui si riscontra solo ritenzione idrica, fino ad arrivare alla forma più grave che è quella fibrosa, ovvero laddove riscontriamo visivamente un aspetto simile alla buccia di un'arancia. Si presenta con la comparsa di buchetti di varia forma sulla superficie cutanea che appare anche indurita e con perdita di elasticità. Le zone tipicamente interessate da questo inestetismo sono i glutei e le cosce. La causa è da ricondurre ad un processo profondo che interessa l'ipoderma, ovvero il pannicolo adiposo superficiale. In tale zona si formano dei tralci fibrosi, dovuti ad una alterazione ipertrofica delle fibre della matrice extracellulare, che tanto più sono duri e tanto più tendono a trazionare in alcuni punti la pelle verso l'interno creando i tipici avvallamenti/buchetti della cellulite fibrosa. Tali lesioni introflesse variano di forma, la quale può essere rotonda, ovalare o lineare. È giusto dire che tale quadro clinico oltre alle cause precedentemente indicate è strettamente correlato ad una mancata cura costante della cellulite fin dalla sua prima comparsa. Quindi diventa indispensabile prendersi cura delle proprie gambe fin da giovanissime.

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Dott.ssa Mari Scarcella
Senza opinioni
Messina, Messina
Fisiomed Italia
Senza opinioni
Trieste, Trieste

Il trattamento della cellulite

Oggi in medicina estetica è disponibile un trattamento specificatamente studiato per risolvere questo inestetismo. Si tratta di una procedura ambulatoriale che potremmo definire microchirurgica poiché davvero microinvasiva.

Prima di tutto si fa una valutazione clinica della paziente in posizione eretta e con un pennarello si vanno a disegnare le zone introflesse. In questo modo quando il soggetto si distenderà sul lettino medico sarà possibile individuare le zone da trattare anche se apparentemente non visibili. Quindi si procede con l'eseguire delle piccole infiltrazioni locali di anestetico. Si attende qualche minuto affinchè l'anestesia faccia effetto, dopodichè si procede col trattamento. Si utilizza un ago dalla forma specifica che utilizzato con particolari manovre rompe i tralci fibrosi interni e permette di eliminare le lesioni introflesse ovvero la buccia d'arancia. A seguire si effettua una particolare mesoterapia con un cocktail di principi attivi fra cui il più importante è l'EDTA. Questa molecola è un chelante esavalente di metalli pesanti, li sequestra e li rimuove dalla matrice extracellulare con riduzione dell'attività delle metalloproteinasi responsabili dell'alterazione strutturale della trama fibrosa extracellulare. A fine trattamento la paziente indossa per alcuni giorni una guaina elasticizzata.

Il trattamento nella maggior parte dei casi si svolge in un'unica seduta ed è risolutivo.

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