I filler delle labbra: come orientarsi e non sbagliare
Oggi il "mercato" è invaso da moltissimi filler-riempitivi, cioè iniezioni di sostanze che riducono le rughe e migliorano i profili e volumi del volto e del corpo. Approfondiamo il tema.
Quali tipi di filler si utilizzano per il miglioramento dell'estetica delle labbra?
Il filler più usato è certamente l'acido ialuronico. Esso è senz'ombra di dubbio il più sicuro, non provoca praticamente mai reazioni allergiche, è ottimamente tollerato dai tessuti proprio perché è una sostanza (uno zucchero) identica a quella che tutti noi abbiamo nel corpo. Le varie aziende produttrici si sono specializzate nel produrre filler a base di acido ialuronico specifici per il rimodellamento delle labbra, ed oggi possiamo scegliere tra una vasta gamma di prodotti. In seconda battuta il collagene, che ha avuto un periodo "felice" fino ad alcuni anni fa, ma che potendo provocare reazioni allergiche e necessitando spesso di un test preliminare, è praticamente scomparso dall'uso clinico. Assolutamente da evitare sono i filler permanenti o semipermanenti: tanto i derivati del silicone liquido, quanto gli acrilici sono ormai fuori legge! I problemi cha hanno causato negli anni scorsi in moltissimi pazienti, non devono lasciar spazio alla tentazione di sottoporsi ad un trattamento definitivo. Il grasso – lipofilling-lipostruttura – rappresenta invece un'ottima alternativa.
Quali sono le indicazioni per il filler delle labbra?
Mediante l'iniezione di acido ialuronico possiamo migliorare tutti gli aspetti dell'estetica delle labbra: aumentare il volume se le labbra sono sottili e/o ricreare una gradevole proporzione fra labbro superiore ed inferiore; definire meglio il contorno delle labbra; ridurre le rughe periorali (il c.d. "codice a barre" o "rughe del fumatore"). Ogni azienda ha almeno 2-3 tipologie di filler per le labbra dedicati alla correzione di uno di questi specifici problemi: varia infatti la "densità"-"durezza" del filler da utilizzare a seconda delle singole necessità.
È doloroso?
Il trattamento viene preceduto di norma dall'applicazione di una pomata anestetica, ne esistono molte in commercio: personalmente ne faccio preparare una con alta concentrazione di anestetico locale, che rende l'iniezione pressoché indolore. Nelle pazienti più sensibili si esegue invece una vera e propria anestesia plessica, un po' come da dentista, ed in tal caso le labbra sono totalmente "addormentate" per 2-3 ore. Infine, nei filler più moderni, è presente una piccola concentrazione di lidocaina, pertanto alla prima iniezione viene rilasciato anche anestetico locale.
Per quanto tempo dura l'effetto del filler?
Un buon filler a base di ialuronico ha una durata media di 5-6 mesi; in alcune persone l'effetto può durare anche di più, molto dipende dalle caratteristiche tanto del prodotto (filler troppo fluidi e spesso "troppo economici" durano molto meno) quanto da quelle del singolo paziente (fumo, esposizione al sole, etc.).
Quali possono essere gli effetti collaterali?
Con l'acido ialuronico gli effetti collaterali sono molto modesti e poco frequenti, e comunque sempre transitori: il gonfiore è relativamente frequente, ma dura poche ore; lividi ed ecchimosi possono essere anche abbastanza evidenti, ma in genere si camuffano agevolmente con un trucco sapiente scompaiono in pochi giorni; le asimmetrie tra le due metà delle labbra possono essere corrette in sedute successive.
Spesso gravissimi sono invece gli effetti indesiderati dei filler permanenti: dallo spostamento in basso per gravità, all'atrofia della pelle del labbro (tipici dei siliconici), alla formazione di granulomi, infezioni ed ulcere cutanee, fino alle allergie anche gravi.
Il lipofiling è efficace?
Il tessuto adiposo prelevato da una zona donatrice (addome, ginocchia, culottes, etc.) se ben preparato rimane nella sede d'innesto a vita: quindi, considerando un fisiologico riassorbimento del 30-40% del grasso, il restante produce un effetto permanente. Si tratta ovviamente di un piccolo intervento chirurgico, da eseguire in condizioni di sterilità e sicurezza.
Che cosa garantisce un aspetto più naturale?
La naturalezza del risultato dipende soprattutto dalla professionalità e bravura del chirurgo; ci sono poche e semplici regole da seguire: utilizzare solo prodotti sicuri ed efficaci; adoperare una tecnica d'iniezione corretta; mai esagerare colle quantità di filler, eventualmente suddividere in più sedute il trattamento.
Come si rimedia se l'effetto non è quello desiderato?
Subito nei primi giorni dopo il trattamento è possibile iniettare una sostanza enzimatica, la ialuronidasi, che scioglie l'impianto se, come può accadere, esso è troppo abbondante in uno o più punti. Se viceversa restassero dopo la seduta delle rughe o qualora l'aumento volumetrico sia ritenuto insufficiente, si potrà eseguire una seconda o una terza applicazione di filler. In linea generale, però, la terapia migliore nel caso in cui la paziente non sia soddisfatta è l'attesa: dopo pochi mesi l'acido ialuronico sarà completamente riassorbito.
Molte utenti ci scrivono per risolvere antichi errori dovuti ai filler permanenti: qual è la soluzione?
Dispiace dirlo, ma spesso non siamo in grado di risolvere adeguatamente i problemi causati dall'iniezione di filler permanenti: questi infatti hanno "fatto corpo" coi tessuti delle labbra, pertanto per asportarli bisogna ricorrere ad interventi chirurgici di "pulizia", non sempre praticabili al 100%. Poco o per nulla efficaci, se non per ridurre l'infiammazione che si crea attorno all'impianto permanente, sono le terapie con sostanze iniettabili (cortisone) o laser.
Quali di questi filler permanenti vengono ancora usati? Quali sono stati proibiti?
Nessun filler permanente deve mai essere usato in estetica.