Il nuovo volto
Novità della Medicina Estetica per il 2021. Alcune domande al Dottor Maurizio Santoro. Quali novità meritano più attenzione?
Dottor Santoro, ci può dire quali sono le novità al vaglio della Medicina Estetica per questo 2021?
Sì, in effetti, a parte le sofferenze psicologiche e fisiche che abbiamo vissuto e che purtroppo siamo condizionati a vivere per colpa dell’epidemia incombente, possiamo dire che la Medicina Estetica non si è affatto fermata. Anzi, il continuo proliferare di webinar, sempre più diffusi, con approccio sicuramente diverso on-line ma non per questo meno istruttivo per il medio estetico, ha continuato a permettere la diffusione di novità particolarmente interessanti, che vorrei elencare. Prima di parlare di queste novità, però, volevo dedicare una maggiore attenzione ai meccanismi dell’invecchiamento del viso.
Perfetto, ci spieghi questi meccanismi.
Al contrario di quanto molti possano credere, i meccanismi di invecchiamento del viso non sono solo cutanei cioè propri dell’epidermide e del derma. Infatti, consistono piuttosto in veri e propri deficit volumetrici a carico del tessuto adiposo del viso, dei legamenti, del tessuto osseo e del tessuto muscolare, con formazione di solchi, cadute gravitazionali, pseudo erniazione con la formazione di: rughe della marionetta, solco orbitale, solco nasolabiale, atrofia della zona malare/zigomatica, scarsa definizione della zona mandibolare e mentoniera, formazione di rughe dinamiche/statiche con aspetto triste, invecchiato, stanco e sommesso.
Grazie per questi chiarimenti. Torniamo al quesito iniziale: quali novità meritano più attenzione?
Le vere novità di cui penso che sia più interessante discutere riguardano le seguenti tecniche: il biobotulino, il mesoradiesse o mesocristalis e la biorigenerazione del tessuto adiposo.
Partiamo dal biobotulino, ci spieghi di più su questa tecnica.
Il trattamento con biobotulino, come dice la parola, consiste in una vera biostimolazione, fatta per stimolare davvero i fibroblasti dormienti a produrre altro acido ialuronico buono, acido ialuronico reticolare di 3° tipo, il tutto miscelato con dosi generose di tossina botulinica che però la sola funzione di rilassare la pelle, i pori, le cicatrici e il volto e il crono/foto-invecchiato, donando al viso un aspetto disteso e nel tempo più giovane.
Passiamo al mesoradiesse o mesocristalis, ci dica di più.
Il mesoradiesse o mesocristalis è una tecnica dove viene utilizzata una sostanza che è chiamata idrossiapatite di calcio diluita, quindi non usata per i riempimenti volumetrici, ma solo per stimolare la formazione di collagene cicatriziale e formare quindi un arresto alla caduta gravitazionale del viso. Il prodotto viene distribuito in genere nel terzo inferiore del viso e nel collo, dando anche una buona consistenza quindi anche a collo e décolleté, che come sappiamo, rappresentano un “osso duro” per la Medicina Estetica.
Siamo arrivati alla terza tecnica, la biorigenerazione del tessuto adiposo. In cosa consiste?
In effetti, avendo identificato il tessuto adiposo come uno dei fattori responsabili dell’invecchiamento del viso, invece di usare alternativa chirurgiche più efficaci forse, ma molto più invasive, se andiamo a stimolare il tessuto adiposo rimanente nel viso e lo facciamo “crescere” anabolizzandolo con micro dosi di insulina, che viene definita “ormone generoso”, cioè che permette con la sua presenza l’entrata nelle cellule adipose e muscolari di glucosio, aminoacidi, grassi e minerali, aumentando nettamente il volume delle cellule e dando quel sostegno che, con l’andare degli anni, il viso ha perso.
Grazie per tutte queste spiegazioni. Adesso però siamo ancora più curiosi di prima, ci sono altri trattamenti nuovi ma ancora poco noti al grande pubblico?
Continuando con le novità possiamo citare il trattamento di modifica del profilo, dove in solo atto si tratta mento-naso-labbra per migliorare il profilo e portarlo fino ad una angolazione “aurea”, cioè la “profiloplastica”, che oltre alla correzione del deficit del naso (punta nasale abbassata, formazione di gobbe nasali) con il rinofiller, corregge in un tutt'uno anche mento e labbra insieme.
E ancora, la Medicina Estetica, propone adesso filler biodinamici, che seguono dinamicamente i movimenti del viso, non comportandosi quindi come una semplice protesi. Oppure i filler biostimolanti, che migliorano tutti i fattori determinanti l’’invecchiamento cutaneo e dermico e che si effettuano solo 2 volte all’anno, perché sono resistenti alle ialuronidasi endogene.
Inoltre, ci sono i polinucleotidi, che possono migliorare la collagenizzazione, o i prodotti per il trattamenti delle occhiaie scure a base di acido succinico, i prodotti che possono farci dire addio alle occhiaie con sostanza amminoacidiche. Un altro esempio sono i filler specifici per la zona perioculare o anche i filler che presentano al loro interno una tossina botulinica di tipo C per il trattamento delle zone dinamiche del viso, come codice a barre e zona perioculare. Non dimentichiamo infine i fili di biostimolazione/trazione, che in pochi minuti possono dare una correzione delle cadute gravitazionali del viso.
Grazie Dott. Santoro per il tempo che ci ha dedicato. Quali considerazioni vorrebbe condividere con i nostri lettori prima di salutarci?
La Medicina Estetica deve anche fornire buoni consigli al paziente, quindi non essere ossessivi con la propria bellezza e non ricercare assolutamente la perfezione. Sono questi i compiti che fin dai primi colloqui vanno “inoculati” al paziente, e per quanto ci riguarda, ritocchi semplici, non invasivi e non complicati, che possano migliorare e non strafare, donando un aspetto fresco, pulito, più armonioso e più giovane, meno stanco ma mai artefatto o grottesco.