Soft Restoration...un lifting non chirurgico
Con il passare degli anni la pelle del viso oltre a perdere tono, compattezza ed elasticità, va anche incontro ad una perdita di volume. Si assiste, in altre parole, ad una perdita del grasso del volto. Si riduce il grasso presente sugli zigomi ma anche intorno agli occhi ed alla bocca. Si modifica, di conseguenza, l’ovale del viso. In un soggetto giovane le proporzioni sono quelle di un triangolo rovesciato: le guance sono piene, la fronte polposa. Con il tempo si accumula volume intorno al mento ed al collo e le guance si svuotano.
Qual è l’approccio del medico-estetico al cambiamento del volto?
Se con l’invecchiamento del volto si ha una perdita di volumi è evidente che l’approccio del medico dovrebbe essere mirato ad un ripristino degli stessi, ricreando così il naturale equilibrio tra le varie aree. Il professionista studierà il viso della paziente per decidere su quali aree intervenire. A tal proposito, via via, in campo medico-estetico, sono stati proposti prodotti e tecniche d’intervento diversi, che fossero sempre più rispettosi della fisiologia e dell’anatomia cutanea. Il cinema, la tv ci hanno abituati a visi “standard”: labbra eccessivamente definite, zigomi a palloncino, occhi spiritati. Sarebbe forse più importante riuscire ad essere rispettosi dell’armonia del volto, evitando gli stravolgimenti. Ma è fondamentale anche un'invasività minima, interventi che non siano particolarmente aggressivi. Per rispondere a questa esigenza, l’ultima novità si chiama Soft Restoration o “Pillow Face”. Una nuova tecnica che tende a restituire volume e rotondità al viso, rispettandone l’espressione. Si tratta di un lifting non chirurgico con acido ialuronico.
Si ottiene quindi un risultato simile al Lifting senza andare in sala operatoria?
Non è proprio così. Finora bisognava effettuare diverse iniezioni, in aree differenti del viso, ora ci si avvale di una micro-cannula, dello stesso diametro di un ago tradizionale ma più lunga, con la punta arrotondata e flessibile. Il dispositivo è scorrevole nei tessuti e riesce a distribuire l’acido ialuronico in modo uniforme nell’area interessata, al contrario di quanto possa fare un ago tradizionale. Con un comune ago si realizzano un paio di piccoli fori per emiviso, grazie ai quali la micro-cannula viene inserita sottopelle, a questo punto si inietta l’acido ialuronico indirizzandolo nell’area d'interesse e, grazie alla sua scorrevolezza ed alla sua flessibilità, la micro cannula può essere indirizzata a profondità diverse, pur sfruttando, comunque, il medesimo punto d'ingresso.
I vantaggi sono quindi in termini di proporzioni ed armonie del volto?
Non solo. I vantaggi sono molteplici: il traumatismo e il sanguinamento si riducono al minimo ed il dolore è quasi inesistente. Tutto questo perché si evitano le numerose punture e con esse il traumatismo da ago. La micro-cannula infatti avendo una punta arrotondata non rompe i capillari evitando così qualsiasi ecchimosi.
Si può trattare qualsiasi area del viso?
Un altro vantaggio è proprio questo, la Soft Restoration riesce a trattare il viso in toto, anche aree particolarmente delicate: la zona intorno agli occhi, ed intorno alle labbra, dove finora era più complicato intervenire con l’ago senza peraltro riuscire ad ottenere apprezzabili risultati. Si correggono molto bene le occhiaie e le tempie infossate, così come la regione del sopracciglio e la regione del labbro superiore dove compaiono le rughe verticali: il cosiddetto “codice a barre“.
Non ci sono particolari raccomandazioni per il post trattamento?
Assolutamente nessuna, il trattamento si effettua ambulatorialmente in circa 30/40 minuti, i risultati sono immediati, la paziente da subito può tornare alla sue normali attività. A volte residua un leggero gonfiore che sparisce nel giro di qualche ora. I risultati sono duraturi e poco hanno da invidiare a quelli chirurgici. La paziente va rivista dopo tre-quattro settimane per un eventuale ritocco e il trattamento può essere ripetuto a distanza di 10-12 mesi.