I peeling chimici rinnovano la pelle senza alcuna controindicazione
La nostra pelle è composta da uno strato superficiale chiamato epidermide che è la prima barriera che ci protegge dalle aggressioni esterne e dal sottostante derma, generalmente più spesso.
L'acido ialuronico contenuto nel derma con le sue proprietà igroscopiche (richiamo dell’acqua) unito ad altri glicosamminoglicani (GAG), al collagene e all'elastina contribuisce a conferire tono e turgore al tessuto cutaneo.
L'organo pelle in dettaglio
L'epidermide a sua volta è costituita da cinque strati: corneo, lucido, granulare, spinoso e basale, quest'ultimo, il più profondo, che si continua poi con il derma. Questi strati della pelle vanno incontro ad un rinnovamento continuo partendo dallo strato più profondo (strato basale) fino ad arrivare alla superficie, impiegando circa 26 giorni per completare un ciclo rigenerativo.
La pelle è un formidabile organo che si contraddistingue per svolgere numerose ed importantissime funzioni. Infatti ci protegge dai raggi ultravioletti, dalla disidratazione, dalle aggressioni da parte dei microrganismi ed agenti esterni. É deputata alla termoregolazione dell’organismo, stabilizzando la dispersione del calore e mantenendo una temperatura stabile. Ha inoltre una funzione sensoriale, infatti attraverso il tatto siamo in grado di distinguere il liscio dal ruvido, il caldo dal freddo, le vibrazioni, il dolore e così via.
Il processo naturale dell'invecchiamento e gli strumenti della medicina estetica per contrastarlo
Con l’avanzare degli anni la pelle va incontro al noto fenomeno dell'invecchiamento, infatti sull’epidermide tendono a comparire macchie e tende a disidratarsi, il derma pian piano si assottiglia e sarà meno stimolato a produrre acido ialuronico e GAG, anche il collagene e l'elastina diminuiscono drasticamente.
Per prevenire e rallentare questo processo biologico la medicina estetica ha messo appunto, nel corso degli anni e dopo numerose ricerche, differenti strategie all’avanguardia come la radiofrequenza, varie tipologie di laser, la luce pulsata, l’intradermoterapia e i peeling chimici. Queste sono solo alcune delle procedure più indicate e richieste.
Si tratta di metodiche differenti tra loro che devono però raggiungere il medesimo obiettivo, cioè quello di stimolare il ricambio (turn over) cellulare dell'epidermide e sollecitare i fibroblasti nel produrre più elastina, collagene, acido ialuronico e GAG.
Il Peeling chimico
Il peeling chimico consiste nell'applicazione di una sostanza di natura acida (o una combinazione di più sostanze) sul tessuto cutaneo. A seconda dei risultati che vogliamo ottenere e, delle proprietà fisiche della soluzione acida, avremo una penetrazione più o meno profonda attraverso i cinque strati dell'epidermide, potendo ottenere così peeling chimici molto superficiali, superficiali, medi o profondi.
Generalmente viene preferito il peeling superficiale perché si contraddistingue per la sua più rapida ripresa, dando luogo nei giorni successivi al trattamento solo ad una lieve esfoliazione, compatibile con una normale vita sociale e lavorativa. Questo trattamento verrà ripetuto tre o quattro volte, a seconda del caso, a distanza di 15-20 giorni. Nei giorni successivi al trattamento sarà indispensabili una efficace idratazione e l’applicazione di una crema ad alta protezione solare per impedire la comparsa di macchie cutanee e iperpigmentazione.
Il peeling chimico consente di ottenere una pulizia del viso profonda e completa con una azione astringente, risultando particolarmente indicato in caso di pelle grassa tendente all'acne e nel trattamento stesso dell'acne e delle cicatrici acneiche.
Attraverso l'eliminazione degli strati più superficiali dell'epidermide, il peeling è indicato anche per eliminare le macchie cutanee, ridonando alla pelle un aspetto più giovane, luminoso e tonico.
Potrebbe interessarti anche: Rigenerazione cellulare e ringiovanimento facciale grazie al peeling
Stimolando il rinnovamento cellulare il peeling chimico permette l'attenuazione delle rughe meno profonde ed il miglioramento del turgore della pelle, stimolandola e favorendo così la produzione di collagene, elastina ed acido ialuronico.
Nella prevenzione dell'invecchiamento cutaneo il peeling può essere combinato ad altri trattamenti della medicina estetica, come ad esempio la biorivitalizzazione e la radiofrequenza, ottenendo un’azione sinergica molto efficace e completa.
Conclusioni
In conclusione il peeling chimico è un trattamento medico estetico sicuro e che presenta rarissime controindicazioni. È particolarmente indicato nel trattamento cutaneo di pazienti di tutte le età, è assolutamente efficace ed è economico, se paragonato ad altre metodiche ugualmente efficaci. Non altera in alcun modo i lineamenti del volto, semplicemente migliora l'aspetto della nostra pelle ristabilendo benessere e bellezza.