Rinoplastica per il naso a Patata

Rinoplastica per il naso a Patata
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Centro specializzato nella chirurgia estetica e funzionale del naso. Rappresenta un polo d'eccellenza per la rinoplastica nel territorio, fondato dall'esperto chirurgo plastico Dr. Carmine Martino.
Creazione: 29 nov 2013 · Aggiornamento: 16 lug 2019

La larghezza eccessiva del naso è spesso un motivazione che porta all'intervento di rinoplastica, anche se non vi è una vera e propria gobba.

Esistono varie situazioni diverse che richiedono diverse strategie. Tra queste il naso 'a patata' non è un naso uniformemente largo, ma solo con la punta molto larga. Il tipico 'Naso a Patata' è un naso che presenta una larghezza più o meno normale del dorso, ma una punta molto larga con narici larghe .

Naso con dorso normale e punta e narici larghe con o senza gobba

In questa tipologia di naso vi è una discrepanza tra un dorso di larghezza normale o quasi ed una punta molto larga con narici larghe; occorre una grande attenzione a non stringere troppo il dorso ed a stringere il più possibile punta e narici, allo scopo di ridurre la discrepanza esistente tra la punta ed il dorso.

Il pericolo di un eccessivo restringimento del dorso è maggiore dopo la asportazione di un grosso gibbo; per questo motivo occorre una grande cautela nell'abbassamento del dorso.

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Sproporzione fra larghezza del dorso e larghezza della base nasale

Le manovre chirurgiche sulla punta richiedono una asportazione di cartilagine dai dom e la applicazione di un innesto strutturale per dare alla punta una nuova definizione.

Ecco il processo da seguire:

  1. Domal excision e Structure tip graft
  2. La punta a patata con pelle spessa può richiedere la escissione di un segmento domale. Dopo la applicaz dello Structure tip graft, si misurano 6-8mm dal columellar break-point e si marca una linea trasversa sulla crus intermedia (il punto è in corrispondenza del ginocchio mediale del dom); dopo si scolla dalla mucosa sottostante il segmento laterale al taglio, che viene poi trazionato medialmente per asportare la parte in eccesso (per un tratto da 2 a 6 mm). Tale escissione riduce larghezza e proiezione della punta .
  3. Poi si suturano i margini tagliati e si ricostruisce l'apice della punta con un innesto strutturale. La punta si assottiglia notevolmente. Occorre infine assottigliare la base nasale.
  4. Riduzione delle narici: completa l'assottigliamento della base nasale. Le varie combinazioni anatomiche che riguardano i nasi larghi confermano la complessità delle manovre chirurgiche di una corretta rinoplastica, che devono sempre variare in rapporto alle varie situazioni e mai essere sempre le stesse per tutti i nasi.

Dr. C. Martino - Responsabile della Clinica dei Nasi

Cotignola, Ravenna
Dott Mezzoli Andrea
Dogana, San Marino
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