''La tua rinoplastica'': 10 regole per non sbagliare
Decidere di sottoporsi ad un intervento di rinoplastica è un passo importante: i risultati possono dare grandissima soddisfazione, se ci si affida ad un chirurgo esperto e se si conoscono le reali possibilità di riuscita. Abbiamo chiesto al Dr. Fabio Meneghini com'è cambiata la tecnica della rinoplastica e quali sono i consigli che darebbe a chi sta pensando di cambiare naso.
Oggi si può parlare di una nuova rinoplastica?
Direi di si, anche se non si può parlare di una nuova tecnica chirurgica ma di una somma di concetti da rispettare in tutti i pazienti. Dal mio punto di vista la rinoplastica moderna dovrebbe essere sempre estetica, nella ricerca dell'equilibrio tra il naso e le altre componenti del viso, nel senso dell'armonia e della naturalezza.
La rinoplastica moderna però deve essere anche:
- Funzionale, ovvero consentire di respirare bene attraverso entrambe le narici
- Ricostruttiva e conservativa, perché il naso deve durare tutta la vita e il chirurgo deve pensare alla stabilità dei risultati
- Ecologica, nel senso che non si devono inserire nel nostro naso protesi o sostanze potenzialmente dannose
Cosa chiede più frequentemente il paziente quando incontra il chirurgo?
Le richieste sono le più varie, dal restringimento di una punta larga, dalla riduzione del gibbo, dal raddrizzamento di un naso deviato, dal desiderio di respirare meglio o di non russare di notte. Spesso la persona si concentra solo su un punto in particolare e, proprio da quel punto, è importante iniziare un percorso di scoperta globale del naso.
Il fatto che il naso a volte non sia il principale o l'unico problema del viso rende necessario o consigliabile intervenire su altre parti del viso prima o nello stesso momento?
Certo. Incontro spesso dei pazienti preoccupatissimi per la sporgenza del loro naso e totalmente ignari del loro mento sfuggente. Lo studio delle foto, soprattutto quelle di profilo, non deve quindi fermarsi al naso ma comprendere tutto il viso. L'allungamento in avanti del mento, e talvolta di tutta la mandibola, permette di ottenere un risultato estetico completo e più naturale.
Prima e dopo l'intervento d rinoplastica associato alla mentoplastica. Foto: Dott. Fabio Meneghini
Come mai ha sentito l'esigenza di pubblicare il libro "La mia rinoplastica"?
Per collaborare al meglio assieme al mio paziente in previsione dell'intervento vero e proprio, ho scritto e pubblicato un piccolo libro dal titolo “La tua rinoplastica" nel quale, con parole semplici e qualche immagine, racconto i punti fondamentali di questa chirurgia. La finalità di questo libro è quella di informare il paziente durante il processo decisionale e di confortarlo prima e dopo l'intervento. Per questa ragione ho reso accessibile e scaricabile il mio libro, anche gratuitamente, in formato PDF.
E per finire, quale messaggio vuole lasciare ai lettori di Guidaestetica?
Per condensare in poche righe l'argomento, per dare l'essenziale ai miei pazienti, ho scritto un decalogo. Eccolo:
- Scegli un ottimo chirurgo: La rinoplastica è uno degli interventi più delicati. Scegli bene il tuo chirurgo per evitare risultati mediocri, danni, deformità irreversibili o una guarigione ritardata.
- I risultati non sono sempre perfetti ma un chirurgo esperto può raggiungere risultati ottimali rispettando le preferenze e la morfologia del paziente.
- Le aspettative devono essere realistiche: non sempre le condizioni della cartilagine e della pelle permettono un risultato perfetto. Ogni rinoplastica è un fatto a sé, per questo è meglio fare mille domande al chirurgo per capire quali sono le particolarità e le problematiche personali.
- Non chiedere un tipo di naso ma il tuo naso: un naso bellissimo nel viso di qualcuno può essere ridicolo sul tuo. Fatti spiegare bene quale tipo di naso è migliore per la tua fisionomia. Non rischiare di non riconoscerti!
- Il risultato migliore è il più naturale. L'armonia del viso è l'elemento principale da preservare.
- Chirurgo bravo + buona base di partenza + buona guarigione, sono gli ingredienti basilari di una perfetta rinoplastica.
- Il chirurgo dev'essere abile nel modellare le strutture osse e cartilaginee che sostengono il naso. La manipolazione e la rimozione eccessiva di queste strutture e di questi tessuti può provocare lesioni o deformità poco estetiche.
- Ci vuole pazienza per apprezzare meglio il risultato: il processo di guarigione completo dura da 6 mesi a 1 anno. Anche se i risultati si apprezzano subito, il naso continua a cambiare e a guarire nel corso dei mesi.
- Pensaci due volte: se ti aspetti un risultato perfetto allora devi valutare bene sia il chirurgo che le tue aspettative.
- La rinoplastica è uno degli interventi con più alto tasso di soddisfazione. Se fatta bene e se vi sono le basi fisiche adeguate i risultati sono duraturi e soprattutto armoniosi. Migliora moltissimo la percezione di sé e quindi la qualità di vita.