Rinoplastica gratis: quali interventi sono mutuabili

Rinoplastica gratis: quali interventi sono mutuabili
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Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 17 set 2013 · Aggiornamento: 16 lug 2019
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Gli interventi di rinoplastica sono fra i più richiesti all'interno della branca della chirurgia estetica. Spesso il dubbio di chi intende sottoporsi a questo tipo di operazione è se sia possibile eseguirla in maniera totalmente gratuita, a carico del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). 

Quest'incertezza nasce a causa della differenza esistente fra la chirurgia plastica e la chirurgia estetica. Capire la differenza tra questi due rami chirurgici permette di iniziare a poter individuare quali sono i casi in cui un'operazione può essere coperta dal SSN oppure no. Vediamo quindi quali sono queste differenze e come districarsi in questa confusione.

Il Sistema Sanitario Nazionale e la chirurgia estetica

Uno dei primi dati da chiarire è la distinzione tra questi due tipi di chirurgia. In realtà chirurgia plastica e chirurgia estetica non sono due settori diversi ma semplicemente la seconda è una branca della prima. Tuttavia la chirurgia plastica contiene un'altra parte che è quella della chirurgia ricostruttiva che si occupa di correggere difetti fisici causati da malformazioni o agenti esterni (es: un incidente) che compromettono la funzionalità della parte interessata. Un esempio di questo tipo di interventi è la chirurgia ricostruttiva della mammella a cui ci si sottopone dopo un'amputazione chirurgica in seguito a un tumore.

Il Sistema Sanitario Nazionale si fa carico della cosiddetta chirurgia mutuabile che risulta quindi gratuita ai pazienti. Ci si può sottoporre a una di queste operazioni negli ospedali abilitati o nelle cliniche convenzionate con il SSN. Tuttavia è necessario assicurarsi che, prima di rivolgersi a uno specialista, l'operazione sia effettivamente mutuabile. La condizione fondamentale è che sia funzionale cioè utile a ristabilire la funzionalità di un organo la cui funzione è stata compromessa prima dell'intervento. Qui ritroviamo la fondamentale differenza tra chirurgia estetica e ricostruttiva. Infatti se l'intervento interviene solamente sull'estetica senza il requisito funzionale non è mutuabile. Questa differenza è chiara se si considerano gli interventi di rinoplastica e settoplastica, il primo appartenente alla branca della chirurgia estetica, il secondo a quella ricostruttiva.

Settoplastica e rinoplastica: quali sono le differenze?

Mentre la rinoplastica è un intervento di chirurgia estetica che serve a correggere gli inestetismi del naso, la settoplastica ha lo scopo di correggere i difetti funzionali come un setto nasale deviato. Una persona puó presentare un setto nasale deviato sin dalla nascita o in seguito a un incidente o ad un trauma (dopo un colpo per esempio).

Oltre il disagio estetico che provoca un naso storto, la deviazione del setto nasale implica delle conseguenze funzionali da non sottovalutare, come l'ostruzione nasale cronica: la persona fa fatica a respirare e a dormire, inoltre puó soffrire di infezioni all'orecchio e al seno e soprattutto puó sentirsi molto stanca.

Essendo la settoplastica un intervento di chirurgia funzionale, cioè utile a ristabilire la funzionalità di un organo la cui funzione è stata compromessa prima dell'intervento, può essere totalmente gratuito, a carico quindi del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Se peró il paziente decide di rimodellare il naso correggendo dei difetti estetici (come ad esempio ridurre una gobba), allora in questo caso l'intervento non sará piú supportato dal SSN.

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Rinoplastica e settoplastica a confronto

La rinoplastica è l'intervento di chirurgia estetica che serve essenzialmente a rimodellare il naso con l'obiettivo di armonizzare il viso. L'operazione è possibile solo a partire dal termine dello sviluppo osseo, intorno ai 15 anni. Si effettua in regime di day hospital e solitamente richiede l'anestesia locale, anche se, a seconda del paziente è possibile che il chirurgo consigli una notte di ricovero e l'utilizzo dell'anestesia generale. Il costo di un intervento di rinoplastica dipende dall'entità dell'operazione e dal chirurgo a cui ci si rivolge, ma solitamente oscilla fra i 2000 e i 6000 euro, completamente a carico del paziente.

La settoplastica, invece, è l'intervento di chirurgia plastica che ha la funzione di correggere il setto nasale deviato (osso o cartilagine) che causa difficoltà respiratorie. Solitamente l'intervento avviene in anestesia locale anche se a seconda dell'entità della correzione si può ricorrere a quella generale.A seconda del tipo di deviazione, l'incisione viene effettuata all'interno del naso, alla base. Cosí facendo, la cicatrice sarà molto discreta. Dopo aver applicato delle suture riassorbibili per chiudere l'incisione, il chirurgo posiziona delle stecche (o delle sottili lamine di silicone) su ogni lato del naso e in alcuni casi una particolare medicazione assorbente per limitare l'edema post-operatorio e il sanguinamento. L'intervento dura tra i 30 e i 90 minuti e viene eseguito in anestesia generale e in regime ambulatoriale.L'operazione di settoplastica è mutuabile ma, se si decide di rivolgersi a una clinica privata convenzionata piuttosto che a un ospedale, potrebbero esserci spese aggiuntive ad esempio riguardanti il ricovero.

Postoperatorio della settoplastica

Normalmente, la procedura è indolore, ma il decorso postoperatorio può essere molto fastidioso per il paziente, giacché deve indossare una benda per una settimana e dei tamponi per uno o due giorni. Il gonfiore, altro effetto postoperatorio, può essere ridotto dall'uso di farmaci.

Per diverse settimane dopo l'intervento chirurgico, il paziente sará soggetto a contusioni, che gonfieranno il naso causando un disagio respiratorio durante circa 3 settimane. A partire dal decimo giorno dopo l'intervento, il paziente potrá cominciare ad apprezzarne l'esito, anche se dovrá aspettare all'incirca un anno per valutare il risultato finale.

Il paziente puó riprendere le attività quotidiane pochi giorni dopo l'intervento, evitando peró gli sport per un mese. Le attivitá fisiche che comportano rischi di collisione con il naso verranno invece evitate del tutto.

Infine, i pazienti fumatori dovrebbero smettere di fumare dalle 6 alle 8 settimane prima dell'intervento, per evitare complicazioni chirurgiche legate al fumo.

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