Rinoplastica? Mi pento di non averlo fatto prima

Rinoplastica? Mi pento di non averlo fatto prima
Ilaria Lorio
Dopo gli studi in Giornalismo Digitale mi sono specializzata nella redazione di articoli su salute e medicina, dal 2014 scrivo su moda, bellezza e chirurgia plastica.
Creazione: 19 ago 2013 · Aggiornamento: 24 lug 2019
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Irene, una ragazza che ha vissuto la sua giovinezza in conflitto con il suo naso, racconta a Guidaestetica.it la sua esperienza con la rinosettoplastica, i complessi e la decisione di sottoporsi alla chirurgia estetica. Testimonianza reale.

Perché non accettavi il tuo naso?

Il mio naso è sempre stato il mio nemico. Non era semplicemente una parte di me, ad esso attribuivo tutti i miei problemi. I miei amici mi dicevano che stavo bene così, che il naso mi dava personalità e che ogni naso ha la sua faccia. A me invece sembrava un'aggiunta completamente estranea ad un viso che senza di esso sarebbe stato senz'altro meglio. Quando conoscevo qualcuno, avevo sempre l'impressione che fosse sempre lui il protagonista, il segno distintivo del mio volto, il ricordo perpetuo di ogni mio conoscente. La preparazione per le uscite prevedeva pettinatura ad hoc, trucco correttivo e molta enfasi sugli occhi, per veicolare l'attenzione su altre parti più piacevoli.

Quando e perché hai deciso di operarti?

Per 28 anni ho convissuto con questo difetto, pensando sempre alla rinoplastica ma senza avere il coraggio di rivolgermi ad uno specialista. Fino a quando i problemi di respirazione mi hanno portato a prendere questa decisione: a causa del setto nasale deviato e dei turbinati ipertrofici non ero capace di respirare con la bocca chiusa. Inoltre negli ultimi anni convivevo con un perenne raffreddore, mal di gola e altri fastidi legati al malfunzionamento dei turbinati. Il tempo di cambiare era arrivato!

Com'è stato il rapporto con il chirurgo?

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Mi sono rivolta ad un medico specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica di Roma, il Dott. Claudio Barberini. È stato da sempre disponibile e amichevole e ha mostrato per me un interesse umano che andava oltre il rapporto paziente- dottore. Durante la prima visita il dottore mi ha spiegato che il mio difetto poteva essere facilmente corretto raddrizzando il setto, diminuendo la gobbetta e risistemando la punta. Facile a dirsi! Quando ho chiesto se fosse possibile vedere una proiezione del risultato, il dottore ha preferito non mostrarmela, poiché il risultato potenziale quasi mai coincide con la realtà: la fisiologia umana è poco prevedibile. Dopo aver fatto tutte le analisi necessarie, solo un mese dopo, il 13 marzo del 2012, mi sono sottoposta all'intervento di rinosettoplastica.

Paura dell'intervento?

La mia paura più grande non era la chirurgia. Il mio timore era il risultato. E se il mio nuovo naso non mi fosse piaciuto? Se si non mi fossi più riconosciuta? Nei giorni precedenti all'intervento avevo visto tantissime foto del prima e del dopo rinoplastica svolti dal mio medico e da altri. A volte su internet vedevo dei risultati terrificanti ma mi consolavo quando nelle foto del mio dottore vedevo cambiamenti positivi, visi che riguadagnavano quell'armonia e naturalezza che avevano sempre agognato.

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Che tipo di operazione è stata effettuata?

L'operazione è stata eseguita in una clinica privata, in day hospital con anestesia locale accompagnata da sedazione. Erano presenti due chirurghi plastici, un anestesista, le infermiere e la ferrista. È stata usata una tecnica di rinoplastica chiusa con incisione intercartilaginea, in anestesia locale con sedazione, in completa assenza di dolore e senza nessuna perdita ematica. I chirurghi hanno eseguito una gibbotomia e una revisione cartilaginea delle alari e triangolari, una osteotomia basale per richiudere il tetto osseo, il tutto in meno di un ora. Durante l'intervento, il chirurgo spiegava i vari passaggi: io ascoltavo e rispondevo ma non sentivo né dolore né ansia. Dopo circa tre ore mi hanno dimesso.

Com'è andato il postoperatorio? È stato doloroso?

Sorprendentemente il post operatorio non è stato molto doloroso. Il dolore somigliava ad un forte raffreddore, per cui ho semplicemente preso del paracetamolo per il mal di testa, causato probabilmente dall'anestesia. Il giorno dopo stavo già molto meglio. Già con il gessetto e i tamponi si poteva scorgere la nuova forma del mio naso. Sembrava così delicato! Il fastidio più grande l'ho sopportato nelle prime notti, respiravo con la bocca a causa dei tamponi e mi si seccava la gola, costringendomi a svegliarmi continuamente.

Dopo 4 giorni ho tolto i tamponi: questa operazione è un po' disgustosa, perché ai tamponi si attaccano coaguli di sangue e muco ma, fortunatamente, dura pochissimo!

Dopo 10 giorni ho tolto il gessetto. Ho avuto molti lividi sotto gli occhi solo nei primi giorni, in seguito gli ematomi sono scesi verso le guance.

Cosa hai provato quando hai visto per la prima volta il tuo nuovo naso?

Accompagnata da mia madre mi sono recata allo studio del chirurgo per rivelare finalmente a me stessa la mia nuova faccia. Devo dire che è stato abbastanza scioccante! Il mio viso era ancora gonfio e anche il mio nuovo naso non era così elegante ed affusolato come me lo ero immaginato. Era rigonfio e la punta leggermente proiettata all'insù. Ho chiesto di sedermi perché ho avuto paura di svenire. Il dottore mi ha rassicurato, dicendomi che il naso sarebbe sgonfiato e la punta si sarebbe riassestata. Nel tragitto verso casa la mia impressione era quella di aver perso parte del mio dna, di non avere più quell'aspetto familiare che mi accomunava alle mie sorelle. Per fortuna già il secondo giorno la mia impressione era cambiata. Osservandomi ripetutamente, scattandomi le foto, sentendomi dire quanto stavo bene e che bel lavoro aveva fatto il mio dottore, mi sono subito rincuorata. Tutti quanti apprezzavano la naturalezza del risultato. Nessuno rimpiangeva più il mio vecchio nasone storto. Le mie sorelle e la mia famiglia mi dicevano che quel naso era proprio perfetto per me!

risultati rinoplastica

In quanto tempo hai recuperato?

Il postoperatorio è stato veloce e facile, a parte i punti interni che davano un po' di fastidio da fuori non era rimasto nessun segno evidente della chirurgia, già dopo due settimane. Tuttavia l'aspetto del naso è continuato a cambiare nel corso dei mesi, asciugandosi e adattandosi all'espressione del mio volto. Non ho portato gli occhiali per vari mesi e durante l'estate mi sono protetta dal sole con una bella paglietta. Ho applicato creme idratanti-elasticizzanti per evitare l'insorgere di rughette di espressione.

Sei soddisfatta? Se potessi tornare indietro lo rifaresti?

Oggi dopo più di un anno dall'intervento posso dire di non essere per niente pentita! Mi sono sposata con un bellissimo profilo, sono molto più sorridente e aperta rispetto a prima. Mi pento di non averlo fatto prima e di avere vissuto gran parte della mia giovinezza sentendomi brutta e inadeguata. Oggi se qualcuno mi guarda, ci sarà qualcosa di bello da vedere in me e in ogni caso se è qualcosa di brutto non è più il mio naso! Per la prima volta nella mia vita ho tagliato i capelli corti e, rivelazione delle rivelazioni, anche senza il mio nasone sono sempre una persona con una forte personalità!

Che consiglio vuoi dare a chi come te non accetta il proprio naso e sta pensando di sottoporsi ad un intervento di rinoplastica?

  • Farlo solo se si è assolutamente sicuri di odiare il proprio naso
  • Affidarsi ad uno specialista referenziato e chiedere le foto del prima e del dopo degli altri interventi eseguiti
  • Chiedere un risultato ottimale, è molto più importante di quello che vorreste o di quello che vi aspettate
  • Sappiate che la cartilagine ha memoria, probabilmente durante l'evoluzione del primo anno il naso potrebbe recuperare qualche aspetto genetico. Chiedete al medico come prevenire.

Infine, voler migliorare il proprio aspetto è secondo me lecito. Molte persone soffrono per anni portando degli apparecchi dentali che le imbruttiscono e provocano dolore. Se questo tipo di “cambiamento" è socialmente accettato bisogna considerare che la rinoplastica a scopi estetici o funzionali è esattamente la stessa cosa.

💬 Se vuoi leggere altre testimonianze sulla rinoplastica visita la pagina dedicate alle esperienze degli utenti, scopri come hanno affrontato l'operazione e rivolgi le tue domande nei commenti!

Dr. Francesco Aji
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Dott.ssa Mari Scarcella
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