‘Surgical look’, il naso che si vede che è rifatto
Si parla tecnicamente di naso chirurgico, iatrogeno o di 'surgical look', quando il naso, pur non avendo difetti evidenti, ma, anzi ,essendo di forma gradevole, ha un non so che' di artificioso e strano, che lascia sospettare una avvenuta rinoplastica estetica
Quando un naso sembra troppo finto?
Un osservatore comune non sa dire cosa non va e può anche affermare che è rifatto perché sembra troppo perfetto. In effetti quel naso si allontana dalle linee ideali della anatomia artistica e quasi sempre ha una punta troppo sottile ed all'insù o un dorso troppo basso e scavato o troppo stretto. Un altro aspetto inequivocabile è la discrepanza tra il dorso troppo stretto e le narici troppo larghe ed aperte o le dimensioni troppo piccole del naso stesso rispetto al viso.
Questa mancanza di naturalezza si nota soprattutto quando vi è una discrepanza tra la forma del naso e le caratteristiche somatiche o razziali della persona . Ad esempio un naso piccolo e grazioso con punta all'insù in un soggetto dai lineamenti marcati e pesanti e la faccia lunga, o un dorso nasale troppo stretto in un viso largo.
Quasi tutti i nasi 'chirurgici' presentano difetti dimensionali da eccessiva sottrazione di volume a livello del dorso e della punta nasale o la punta all'insù. Quindi, il naso 'chirurgico' è frutto di una rinoplastica mal progettata o di una richiesta specifica del paziente che insegue un modello ideale.
Rinoplastica ieri
In passato, nell'arte della Rinoplastica, la tendenza era quella di applicare le stesse tecniche a tutti i pazienti ed erano tutte tecniche di sottrazione esagerata di volumi; in particolare si sottraeva sempre volume alla punta, che diventava 'acuminata', ed al dorso, che diventava incavato e veniva molto ristretto; a volte , accanto a risultati piacevoli si avevano casi grotteschi.
Inoltre le tecniche di riduzione della punta nasale, allora diffuse, predisponevano ad un notevole assottigliamento o al collasso della punta nasale
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Rinoplastica oggi
Oggi la tendenza è quella di fare 100 diversi tipi di naso per 100 tipi di volti e non un solo tipo per tutti; ne consegue che spesso si riducono i volumi in alcune zone, ma si aumentano in altre, se è necessario, usando gli innesti.
Bisogna proporre un naso di aspetto naturale che risponda a precisi criteri dimensionali nei rapporti fra le parti, coincidenti con le linee della anatomia artistica e che tengano conto della morfologia.
Dr. C. Martino - Responsabile della Clinica dei Nasi
