Tutto quello che devi sapere sulla rinosettoplastica
Si parla di rinosettoplastica quando il motivo dell'intervento al naso non è solo estetico ma anche funzionale, dovuto a una deviazione o ad una malformazione del setto. Abbiamo chiesto al Dott. Ignazio Scimè, chirurgo plastico che opera tra la Sicilia e la Lombardia, tutte le informazioni necessarie sulle motivazioni che spingono all'intervento e sugli esiti dello stesso.
Che cos'è una rinosettoplastica?
La rinosettoplastica è in assoluto l'intervento di chirurgia estetica più richiesto, in grado di cambiare forma e volume a nasi aquilini, a becco, a patata o troppo pronunciati. Tale intervento consente all'uomo e alla donna di recuperare un profilo ideale.La visita specialistica è indispensabile per esaminare l'aspetto e le caratteristiche estetiche e funzionali del naso, per poi valutare se le aspettative del paziente siano realizzabili
Quando può essere eseguita la rinosettoplastica?
- Naso troppo grande
- Gibbo sul dorso visibile di profilo
- Naso troppo largo visto di fronte
- Punta che "tende" verso il basso
- Punta larga e bulbosa
- Narici troppo grandi
- Setto nasale deviato (con cattiva respirazione)
- Naso deviato lateralmente
- Ipertrofia dei turbinati
Quali sono le principali metodiche d'intervento?
Le incisioni vengono eseguite tutte all'interno del naso (tecnica chiusa) a differenza della tecnica OPEN che noi eseguiamo raramente per evitare di lasciare inestetiche cicatrici esterne che possano deturpare il profilo del naso.
Si può fare in regime day hospital o con anestesia locale?
Solitamente questo intervento viene effettuato in anestesia generale e a seconda dei casi può richiedere un DAY HOSPITAL o una notte di degenza.
Si può fare presso struttura sanitaria pubblica gratuitamente? Anche la parte estetica?
No! Non è possibile effettuare con il Servizio Sanitario Nazionale l'intervento di Rinosettoplastica estetica, ma soltanto la rinoplastica funzionale, cioè la correzione della deviazione del setto o l'ipertrofia dei turbinati, ma non la correzione del profilo del naso.
In quali casi si applica una tecnica piuttosto che l'altra?
La tecnica chiusa è una tecnica che può essere applicata quasi sempre solo in alcuni nasi che presentano difficoltà particolari si può applicare la tecnica open.
Quali sono i principali fastidi del postoperatorio?
È prevista l'immobilizzazione del naso per una-due settimane dopo l'intervento, grazie a una speciale mascherina alluminio. Nelle narici, vengono posti per due giorni dei piccoli tamponi di cotone.
Naso e palpebre restano gonfi per sette-dieci giorni, mentre il gonfiore alla punta può persistere per un paio di mesi. Sotto le palpebre, possono formarsi delle piccole ecchimosi destinate a riassorbirsi da sole.
I tempi di guarigione sono variabili a seconda dei singoli pazienti. Subito dopo l'intervento, come già scritto, compaiono gonfiore e lividi attorno agli occhi.
I lividi spariscono gradualmente dopo sette-dieci giorni, mentre un lieve gonfiore può persistere ancora per qualche settimana, soprattutto sulla punta, ma non viene generalmente notato dalle altre persone.
Non c'è dolore nel post-operatorio se l'intervento viene eseguito rispettando le strutture anatomiche.
Quali precauzioni prendere per favorire il corretto decorso di guarigione?
- Non soffiare il naso fino a quando non venga consentito
- Non rimuovere il supporto nasale
- Evitare i cibi che richiedono una prolungata masticazione
- Evitare attività fisica intensa
- Non lavare i capelli per una settimana
- Non bagnare le bende del naso
- Evitare assolutamente il sole e le lampade solari per 6 settimane
- Non nuotare per un mese
- Non portare gli occhiali che poggino sul ponte del naso per 4 settimane
L'edema è uguale o maggiore rispetto ad una rinoplastica normale?
L'edema o il gonfiore permane per alcune settimane e normalmente scompare quasi del tutto alla terza settimana.
Per quanto tempo devono portarsi i tamponi? Toglierli è doloroso?
Noi lasciamo in sede i tamponi lo stretto necessario, e di solito li rimuoviamo quando possibile in seconda giornata. Usiamo dei tamponi morbidi al poliuretano e la loro rimozione non causa affatto alcun dolore.
Molti pazienti lamentano una recidiva della deviazione, si può prevenire in alcun modo? O si deve intervenire con una rinoplastica di revisione?
Alcune volte le retrazioni cicatriziali anomale possono indurre delle retrazioni o deviazioni della punta del tutto imprevedibili ma comunque correggibili con una revisione ambulatoriale. Possono avere un'origine infiammatoria o da turbe della cicatrizzazione o del connettivo della punta.
Che cosa consiglia alle pazienti che pensano di sottoporsi ad un intervento di rinosettoplastica?
La visita specialistica è indispensabile per esaminare l'aspetto e le caratteristiche estetiche e funzionali del naso, per poi valutare se le aspettative del paziente siano realizzabili.
Nel corso della visita, è possibile realizzare al computer delle elaborazioni grafiche delle foto digitali del paziente, per analizzare al meglio il cambiamento desiderato e presagire con un buon margine di approssimazione quale possa essere il risultato finale dell'intervento.
Durante il colloquio, si potrà inoltre valutare l'eventualità di eseguire correzioni che è possibile associare durante l'intervento di rinosettoplastica. Ad esempio, la modifica del mento (aumentarlo o diminuirlo), per migliorare le proporzioni del viso.